Blackstone sta cercando di raccogliere uno dei più grandi fondi azionari di crescita mai lanciati sinora. C’è infatti un target di 10 miliardi di dollari per il secondo fondo growth del colosso del private equity Usa, il che rappresenta una cifra doppia rispetto alla raccolta del primo fondo della strategia growth (si veda qui pe-insight). Nel 2020, secondo i dati di PitchBook, il valore delle operazioni di capitale per lo sviluppo ha raggiunto un record di 62,5 miliardi di dollari. Altri sul mercato Usa che stanno raccogliendo fondi per strategie analoghe sono per esempio Sixth Street, che sta raccogliendo il suo secondo fondo di questo tipo con target 3 miliardi di dollari; e General Atlantic, che punta a 5 miliardi per il suo ultimo veicolo. Il team growth di Blackstone Growth è guidato da Jon Korngold, assunto proprio da General Atlantic nel 2019.
Sole Source Capital ha chiuso la raccolta del fondo SSC Partners II sull’hard cap a 555 milioni di dollari, superando di slancio l’obiettivo iniziale di 400 milioni (si veda qui altassets). Sole Source aveva chiuso il suo fondo di private equity di debutto all’hard cap di 160 milioni di dollari nel dicembre 2018 e dall’inizio dell’attività nel 2016 a oggi ha completato 24 transazioni. Il secondo fondo ha già completato 10 transazioni, compresi tre add-on da parte di società in portafoglio. Il fondo ha infatti comprato il produttore di film in polietilene soffiato Dallas Plastics, il fornitore di servizi IT e hardware Peak Technologies e il produttore di etichette secondarie ID Images. David Fredston, fondatore e ceo di Sole Source Capital, ha dichiarato: “Crediamo che il processo di investimento e l’impegno di Sole Source Capital per il capitale umano e l’analisi dei dati possano fornire grandi risultati e siamo onorati di avere i nostri partner accomandanti che investono al nostro fianco”.
Tembo Capital Management, investitore focalizzato sull’estrazione mineraria, con sede a Londra, ha raccolto 380 milioni di dollari per il suo ultimo fondo, Tembo Capital Mining Fund III, che punta a beneficiare della crescente domanda di metalli utilizzati nelle apparecchiature per l’energia pulita come i pannelli solari e le batterie delle auto elettriche (si veda qui il wsj). Il fondo aveva un obiettivo originario di 300 milioni di dollari e i capitali raccolti sono più del doppio dei 175 milioni che Tembo aveva raccolto per il fondo precedente nel 2017.
Rothschild & Co. ha concluso il closing finale da 1,4 miliardi di euro per il suo terzo fondo europeo di direct lending, Five Arrows Debt Partners III, dopo che a giugno aveva chiuso la raccolta di due fondi di private equity per un totale di oltre 600 milioni (si veda qui altassets). Il nuovo fondo di direct lending è significativamente più grande di quello precedente da 655 milioni di euro ed è già investito per il 40% in 11 transazioni in sanità, istruzione, software, dati e servizi finanziari e aziendali, lavorando su tutta la struttura del capitale di debito, andando dai prestiti unitranche garantiti senior sino a strumenti junior come second lien, mezzanine e strutture PIK. Sosterrà inoltre gli sponsor di private equity nelle operazioni di acquisizione, espansione e ricapitalizzazione, nonché soluzioni di prestito diretto alle imprese familiari e imprenditoriali.
La società di private equity Francisco Partners ha siglato l’acquisizione della piattaforma software legale Paradigm, valutata 400 milioni di dollari. a vendere la sua intera quota di maggioranza è Alpine Investors (si veda Reuters). L’accordo è l’ultima scommessa sul settore della tecnologia legale da parte di Francisco Partners, che all’inizio di quest’anno ha quotato la piattaforma legale online LegalZoom Inc, rimanendone comunque ancora uno maggiori azionisti. Paradigm, con sede a New York, precedentemente noto come ASG LegalTech, offre una vasta gamma di strumenti tecnologici tra cui PracticePanther, Bill4Time, MerusCase e Headnote agli studi legali. Il suo software di gestione della pratica e le soluzioni di pagamento integrate sono utilizzate da 11.000 studi legali.
Actis, uno dei principali investitori globali in infrastrutture sostenibili, ha annunciato il closing della raccolta del suo fondo Actis Energy 5, on oltre 4,7 miliardi di dollari di impegni e quindi superando significativamente il suo obiettivo di 4 miliardi (si veda qui il comunicato stampa). La base di investitori comprende fondi pensione, compagnie assicurative, dotazioni, fondi sovrani e altri investitori di tutto il mondo. Sommando anche i co-investimenti, il team della piattaforma Actis Energy, che comprende quasi 60 professionisti, prevede di impiegare circa 6 miliardi di dollari di capitale investibile quest’anno. Il fondo allocherà il capitale a livello globale. La raccolta fondi è stata condotta interamente durante la pandemia globale, richiedendo soluzioni creative per la due diligence, comprese visite in loco “virtuali” e riunioni del team di gestione remota.