Clayton Dubilier & Rice sta valutando un’offerta da 5,5 miliardi di sterline per la catena di supermercati britannica Wm Morrison (si veda qui skynews). La notizia ha fatto fare un balzo di quasi il 25% ieri in Borsa a Londra al titolo di Wm Morrison che ha chiuso a 228,21 pence per azione, contro i 178,45 di venerdì 18 giugno, raggiungendo appunto la capitalizzazione di 5,5 miliardi di sterline. Con una forza lavoro di circa 110.000 persone, Morrisons è uno dei maggiori datori di lavoro del settore privato in Gran Bretagna. Si dice che CD&R abbia iniziato a contattare le banche per finanziare una potenziale offerta per Morrisons negli ultimi giorni. Il fondo ha anche già condotto un approccio preliminare al consiglio di amministrazione di Morrisons, che però avrebbe già rimandato al mittente l’offerta (si veda Reuters).
GI Partners ha annunciato il closing della raccolta del suo nuovo fondo di private equity GI Partners Fund VI, con 3,9 miliardi di dollari di impegni, superando l’obiettivo di 3,25 miliardi (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo precedente aveva raccolto 2,8 miliardi di dollari nel 2017. Il nuovo fondo investirà come i predecessori in società nordamericane in quattro settori chiave: sanità, infrastrutture IT, servizi e software. La casa di private equity è guidata da Hoon Cho e Travis Pearson, promossi a Co-Heads of Private Equity nel 2020. La base di investitori diversificata di GI Partners Fund VI rappresenta 15 paesi e comprende fondi sovrani, pensioni, istituzioni finanziarie, società di gestione degli investimenti e family office.
SK Capital Partners ha annunciato la vendita dello specialista in tecnologie per la conservazione Niacet Corp. a Kerry Group plc, la società globale del gusto e della nutrizione, per 1,015 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa). La transazione dovrebbe concludersi entro la fine del terzo trimestre del 2021. Credit Suisse e The Valence Group di Piper Sandler hanno agito come consulenti finanziari di Niacet e Latham & Watkins LLP ha agito come consulente legale per SK Capital e Niacet. Dopo l’acquisizione, Niacet sarà integrata nella piattaforma globale di protezione e conservazione degli alimenti di Kerry. Jack Norris, amministratore delegato di SK Capital, ha dichiarato: “SK Capital ha il privilegio di collaborare con Kelly Brannen e l’intero team Niacet. Siamo orgogliosi e apprezziamo i risultati ottenuti da Niacet negli ultimi quattro anni, sfruttando le solide fondamenta che la famiglia Brannen ha costruito in molti decenni. Riteniamo che Niacet sia ben posizionata per continuare questa crescita e prosperare sotto la proprietà di Kerry. Auguriamo a Kerry e a tutti i dipendenti di Niacet ogni successo”.
Il private equity scandinavo Intera Partners ha annunciato il closing del suo quarto fondo Intera IV con 335 milioni di euro di impegni (si veda qui il comunicato stampa). Intera ha ricevuto un forte sostegno dalla sua base di investitori esistente insieme a nuovi sostanziali impegni da parte degli investitori europei, internazionalizzando ulteriormente la base di investitori di Intera. La chiusura di Intera Fund IV segue i disinvestimenti di successo all’inizio del 2021, comprese le ipo di Sitowise e Kreate e la vendita di Rototec, nonché i recenti investimenti in Galena Pharma e Midagon. Dal 2007 Intera ha collaborato con imprenditori e team di gestione e ha supportato la crescita delle società in portafoglio. Intera ha supportato molteplici espansioni nordiche ed europee come Kamux, PHM-Kotikatu e Renta. Il fondo si concentrerà sugli investimenti finlandesi con enfasi sui settori dei servizi, ma punterà anche su selezionate opportunità di investimento svedesi.
Ardian ha annunciato la messa a disposizione di una linea di credito unitranche per supportare l’investimento di maggioranza di Synova in Orbis, un fornitore leader di servizi di sicurezza critici per il settore immobiliare vacante del Regno Unito (si veda qui il comunicato stampa). Synova ha affiancato in Orbis l’amministratore delegato Ben Howard e l’investitore storico NorthEdge, che rimarrà un significativo azionista di minoranza nel nuovo gruppo. Negli ultimi tre anni, Orbis ha aumentato i propri ricavi con un CAGR del 17% e ha ampliato le proprie capacità tecnologiche attraverso l’acquisizione di Optosafe, un fornitore di servizi TVCC all’avanguardia. La società si è inoltre classificata all’ottavo posto nel Profit Track del Sunday Times nel 2020. Si prevede che il settore trarrà vantaggio da forti venti favorevoli dati i cambiamenti strutturali nel mercato degli immobili commerciali che hanno subito un’accelerazione negli ultimi 18 mesi. Oltre a concentrarsi sulla crescita organica, Orbis punterà anche su una serie di acquisizioni strategiche in un mercato britannico ed europeo altamente frammentato.