Norwest Venture Partners ha chiuso la raccolta del suo fondo più grande di sempre a quota 3 miliardi di dollari (si veda qui il comunicato stampa). La raccolta fondi ha portato il capitale totale dell’azienda in gestione a 12,5 miliardi di dollari. NVP XVI è più grande del 50% rispetto al suo predecessore NVP XV, che aveva raccolto 2 miliardi di dollari nel 2019. Dal closing del fondo precedente, Norwest ha investito in 60 aziende, concentrandosi principalmente nel settore consumer, enterprise e healthcare. Tra queste si contano: Classy, Dave, Devoro Medical, Fabric, Faire, ICON, Qualified, UPSIDE Foods e VanMoof. Sonya Brown, general partner di Norwest, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di formalizzare la nostra dedizione a sostenere le aziende che si preoccupano anche della sostenibilità ambientale e sociale con l’introduzione di una politica ESG in parallelo con il nostro continuo impegno per la diversità, l’equità e l’inclusione (DEI). Abbiamo investito a lungo in società in grado di guidare un cambiamento duraturo e continueremo a farlo con il nostro nuovo fondo”.
Blackstone GP Stakes ha acquisito una partecipazione di minoranza nella società di private equity di mid-market Nautic Partners (si veda qui il comunicato stampa). Nautic è specializzata in investimenti in sanità, industria e servizi. In genere effettua investimenti azionari da 50 a 400 milioni di dollari e ha recentemente chiuso la raccolta del suo decimo fondo di private equity Nautic Partners X raggiungendo l’hard cap a 3 miliardi di dollari. Il fondo precedente, Nautic Partners IX, aveva chiuso la raccolta nel 2019 con 1,5 miliardi di dollari. Mustafa M. Siddiqui, capo di Blackstone GP Stakes, ha dichiarato: “Siamo rimasti colpiti dalla combinazione del team Nautic di profonda esperienza nel settore e dedizione alla collaborazione con forti team di gestione. Ward Young, amministratore delegato di Blackstone, ha aggiunto: “Il forte team di leadership, il track record e il playbook di investimento differenziato di Nautic si allineano con la nostra attenzione all’investimento nelle migliori società di private equity”. Blackstone GP Stakes è specializzata in investimenti a valore aggiunto e a lungo termine nelle società di gestione delle principali società di private equity. Ha chiuso la raccolta del suo secondo fondo a 5,6 miliardi lo scorso novembre (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i recenti investimenti di Blackstone GP Stakes ci sono quelli in Great Hill Partners e in GTCR .
Anchorage Digital, una piattaforma finanziaria di asset digitali, ha raccolto 350 milioni di dollari nel suo ultimo round di finanziamento guidato da KKR (si veda qui il comunicato stampa). Il capitale raccolto dall’azienda ha portato la sua valutazione a 3 miliardi di dollari. Al round hanno partecipato anche Goldman Sachs, Alameda Research, Andreessen Horowitz, Apollo, BlackRock, Blockchain Capital, Delta Blockchain Fund, Elad Gil, GIC, GoldenTree Asset Management, Innovius Capital, Kraken, Lux Capital, PayPal Ventures, Senator Investment Group, Standard Investments, Thoma Bravo e Wellington Management. Questo round ne segue un altro da 80 milioni di dollari raccolto sempre quest’anno guidato da GIC e al quale avevano partecipato Andreessen Horowitz, Blockchain Capital, Lux Capital e Indico. Con sede a San Francisco, Anchorage è una piattaforma regolamentata che fornisce sia servizi principali come custodia, prestito e negoziazione, sia infrastrutture, che le aziende possono utilizzare per creare prodotti di criptovaluta.
Sysdig, scaleup informatica di San Francisco (California) fondata dall’italiano Loris Degioanni e leader di mercato nel settore della sicurezza su cloud, ha chiuso un round di finanziamento di serie G da 350 milioni di dollari con una valutazione di 2,5 miliardi di dollari, portando così il totale di capitale raccolto a 744 milioni di dollari e più che raddoppiando la valutazione della società in otto mesi. Il round è stato guidato dal fondo di crescita di Permira e vi hanno partecipato anche Guggenheim Investments e gli investitori esistenti Accel, Bain Capital Ventures, DFJ Growth, Glynn Capital, Goldman Sachs, Insight Partners, Next47, Premji Invest & Associates e Third Point Ventures (si veda qui il comunicato stampa). Sysdig collabora con i principali fornitori di servizi cloud, tra cui Amazon Web Services, Google Cloud Platform, Microsoft Azure, IBM Cloud, Red Hat e SUSE Rancher. Questo finanziamento sarà utilizzato per accelerare l’espansione globale di Sysdig in Europa, Medio Oriente, Asia-Pacifico e Sud America, raddoppiare il proprio organico nel 2022, espandere il proprio programma partner e investire in un’esperienza di sicurezza multi-cloud unificata in runtime, configurazioni, permessi e vulnerabilità. Sysdig aveva chiuso un round da 188 milioni di dollari soltanto lo scorso aprile e in quel caso l’aumento di capitale era stato guidato da Premji Invest & Associates e Third Point Ventures. Avevano partecipato al round anche Accel, Bain Capital Ventures, Next47, DFJ Growth, Glynn Capital, Goldman Sachs e Insight Partners (si veda altro articolo di BeBeez)
Initialized Capital Management, con sede a San Francisco, ha raccolto 700 milioni di dollari con due nuovi fondi di venture capital (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, sono stati raccolti 530 milioni di dollari per il nuovo core fund, che investirà in società in fase early stag, e altri 170 milioni per il nuovo opportunity fund, che condurrà investimenti di follow-on in società già in portafoglio. In totale quindi, a oggi, Initialized Capital ha raggiunto quota 3,2 miliardi di dollari di asset in gestione. In quasi 10 anni di attività la società di venture capital ha investito in oltre 200 startup, di cui 22 sono diventate unicorni, co valutazioni superiori a un miliardo di dollari, e di queste, 5 sono diventate addirittura dei deca-corni, con valutazioni di 10 miliardi di dollari o più. Il più grande affare di Iniziatilized Capital è stato l’investimento Coinbase Global, il noto exchange di criptovalute che si è quotato al Nasdaq lo scorso aprile (si veda qui il comunicato stampa): Inizialized aveva infatti investito per la prima volta in Coinbase nel 2012, anno della fondazione dell’exchange, che ai prezzi attuali di borsa, attorno a 255 dollari per azione, capitalizza oltre 67 miliardi di dollari, poco al di sopra del prezzo di ipo di 250 dollari, sebbene in netto calo rispetto ai massimi segnati oltre i 420 dollari nei primi giorni successivi alla quotazione .
La società finlandese di private equity Vaaka Partners ha impiegato solo 11 settimane per raccogliere 250 milioni di euro per il suo quarto fondo dedicato al paese (si veda qui il comunicato stampa). Il terzo fondo, chiuso nel 2017, aveva invece raccolto 225 milioni di dollari. Il fondo invesrte in aziende finlandesi di medie dimensioni che hanno una forte posizione di mercato e un significativo potenziale di crescita. Il managing partner Juha Peltola ha dichiarato: “Abbiamo aggiunto nuovi investitori internazionali, che ora contribuiranno alla crescita delle aziende finlandesi”. Tra gli investitori si conta anche Alfred I. DuPont Charitable Trust, una delle più grandi istituzioni negli Stati Uniti focalizzata esclusivamente sull’assistenza sanitaria pediatrica.
Sven Karlsson e MVI Daniel Nilsson, entrambi ex manager di EQT, hanno annunciato il closing definitivo della raccolta a 1,1 miliardi di corone svedesi per il secondo fondo MVI II lanciato con la loro MVI Advisors, fondata nel 2011. Il fondo puntava a un target di un miliardo di corone (si veda qui il comunicato stampa). Il primo fondo MVI aveva raccolto 478 milioni di corone svedesi. Il nuovo fondo investirà in posizioni di controllo in società che traggono vantaggio dalle tendenze del settore sostenibili, hanno fondamentali solidi, mostrano il potenziale per una forte crescita organica e si prestano a strategie di acquisto e costruzione. Elm Capital ha agito in qualità di agente di collocamento globale per il fondo.
Si è conclusa ieri l’offerta pubblica di acquisto semplificata lanciata da Ardian e Cathay Capital su Artefact, leader nei servizi di data transformation e data & digital marketing per grandi brand (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione era stata annunciata da Ardian Expansion lo scorso settembre, dopo la firma di un accordo in base al quale Ardian si era impegnata ad acquistare in blocco al prezzo di 7,8 euro azioni pari al 52% del capitale della società dai fondatori François de la Villardière, Vincent Luciani e Guillaume de Roquemaurel e da altri azionisti, tra i quali Fonds Nobel, Financière Arbevel, Truffle Capital e Otus. Il passaggio di proprietà di quella quota ha fatto poi scattare l’obbligo di opa allo stesso prezzo (si veda qui il comunicato stampa). Artefact è stata fondata nel 2014 e oggi ha una rete globale, con attività in tutto il mondo in Europa, Asia, Medio Oriente, Americhe e Africa, e oltre 800 dipendenti. L’azienda ha collaborato con importanti marchi come L’Oréal, Danone, Sanofi Orange e supporta anche importanti account internazionali in una vasta gamma di settori da FMCG, vendita al dettaglio, lusso, telecomunicazioni, sanità, turismo e industria, tra cui ad esempio: Samsung e Unilever. Le offerte di dati di Artefact hanno dimostrato la loro capacità di scalare i progetti di intelligenza artificiale a livello globale, soprattutto perché solo il 10-15% delle aziende sta attualmente incorporando con successo soluzioni basate sulla scienza dei dati nelle proprie operazioni. Artefact consente l’implementazione di servizi fondamentali come la governance e l’infrastruttura dei dati e lo sviluppo di soluzioni specializzate (automazione dei call center, previsione della domanda, motori di raccomandazione e rilevamento delle frodi).