Riverstone Holdings ha lanciato un’opa per acquisire Talen Energy, produttore indipendente di energia quotato al Nyse messo in crisi dal basso costo del gas naturale e dalla bassa domanda di energia in generale. La transazione avrà un controvalore di 1,8 miliardi di dollari in cash (si veda qui il comunicato stampa). Riverstone già detiene il 35% di Talen che era stata quotata circa un anno fa e pagherà in opa 14 dollari per ogni azione non ancora detenuta, prezzo che rappresenta il 56% di premio sulla chiusura del 31 marzo scorso (ultimo giorno di chiusura prima dei roumors sulla cessione) a 9 dollari ed il 17% di premio sulla chiusura di giovedì scorso. Il titolo nel 2015 era arrivato a perdere fino al 70% a seguito della discesa dei prezzi delle materie prime per la produzione di energia. Il valore del deal, se includiamo il debito si colloca a 5,2 miliardi di dollari. Talen avrà 40 giorni per sollecitare offerte migliorative. Nel frattempo un consorzio formato da Goldman Sachs, Royal Bank of Canada, Barclays, Credit Suisse, Deutsche Bank, Morgan Stanley e Bank of Tokyo-Mitsubishi hanno garantito una linea da 250 milioni di dollari al servizio dell’operazione. Advisor di Talen sono Citigroup e Kirkland & Ellis, mentre Goldman RBC lo sono di Riverstone che come advisor legale ha scelto Wachtell, Lipton, Rosen & Katz and Vinson & Elkins.
BlackRock Real Estate vende un grattacielo a Singapore per 2,45 miliardi di dollari alla Qatar Investment Authority (si veda il Financial Times). È la seconda transazione di sempre riguardante una singola torre nel mondo del real estate. Si tratta di un immobile di 43 piani, destinato a uffici, conosciuto come “Asia Square Tower 1”, che si trova nel Marina Bay Financial District di Singapore. L’immobile contiene 1,25 milioni di piedi quadrati affittati. Il conduttore di maggiore prestigio è Citibank che si trova lì dal completamento dell’immobile nel 2011. BlackRock Real Estate gestisce più di 21 miliardi di dollari tra equity e debito nel settore immobiliare con 17 uffici nel mondo.
Tre fondi di private equity del Golfo persico sono in corsa per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza nella saudita Al Borg Medical Laboratories (si veda Reuters). L’aumento del reddito degli ultimi anni della popolazione del golfo ha generato un vero e proprio boom nell’healthcare della regione. Investcorp del Bahrain, Jadwa Investment (grande investitore saudita) e Swicorp (investitore con focus sul Golfo e il Nord Africa) sono tra coloro che, stando a persone vicino al deal, hanno effettuato un bid. Reuters aveva anticipato nello scorso ottobre che EY aveva avuto mandato per la cessione del 49% di Al Borg con gli azionisti che avevano stabilito una forchetta tra 12 e 15 volte l’ebit che portava a un valore della società pari 1,5 miliardi di ryal (400 milioni di dollari). Al Borg è la più grande catena di laboratory private in medio oriente con 26 punti vendita in Arabia Saudita, quattro negli Emirati Arabi, due in Qatar e uno in Bahrain, Kuwait, Oman ed Etiopia. Al Borg è parte di Elaj Group, a capo del quale c’è il dottor Mohamed Amin.
Il fondo sovrano di Singapore Temasek porta sul mercato la terza cartolarizzazione di un suo fondo di fondi di private equity (si veda BusinessTimes). Nel dettaglio, Astrea III emetterà bond per 500 milioni di dollari di Singapore garantiti dal cash flow derivante da un portafoglio diversificato di quote di fondi di private equity (67% Usa, 21% Asia, 12% Europa) con vita media residua 7 anni. Si tratta della terza emissione di questo tipo per Temasek che aveva creato Astrea I nel 2006 e Astrea II nel 2014. Astra III è un fondo da 1,1 miliardi di dollari Usa con partecipazioni in 34 fondi del calibro di Blackstone, Kkr, Tpg e Warburg Pincus. I bond saranno emessi in 4 tranche.