Telepizza si prepara allo sbarco in Borsa, con un’offerta di vendita e sottoscrizione da 500-600 milioni di euro, che valuta l’intera società circa 1,2 miliardi (si veda EuropaPress). Socio unico è il veicolo Foodco Finance, in cui Permira e la famiglia Ballvé detengono il 51% mentre Kkr detiene il 36% e altri fondi il resto. Per Telepizza sarà un ritorno in Borsa a Madrid, da dove era stata delistata da Permira nel 2007. Kkr era entrato poi nel capitale della società nel 2014. Fondata da Leopoldo Fernandez Pujals nel 1986 in un sobborgo di Madrid, Telepizza ha fatturato 492 milioni di euro nel 2015 con un ebitda di 57,7 milioni e detiene 603 punti vendita in Spagna e 422 all’estero con una presenza particolare nei paesi di lingua spagnola. Con l’acquisizione della colombiana Jeno’s Pizza nel 2010, Telepizza è diventata con 70 punti vendita la più importante catena locale.
Providence Equity Partners va in raccolta per il suo secondo fondo dedicato al growth market con un obiettivo di 600 milioni di dollari (si veda AltAssets). Providence ha circa 45 miliardi di dollari in gestione, In Italia è tra i fondi dati in gara per Deltratre, società torinese specializzata nelle statistiche e nella grafica per lo sport (si veda altro articolo di BeBeez).
L’investitore svedese Segulah ha chiuso la raccolta del suo quinto fondo soltanto a meno della metà del suo target iniziale (si veda qui il comunicato stampa e Realdeals). Ha raccolto, infatti, 2,4 miliardi di corone svedese (258,3 milioni di euro) rispetto ai 3,6 miliardi di corone che erano stati il suo target iniziale quando aveva iniziato il fundraising nel 2014. Il risultato si posiziona, inoltre, significativamente sotto i 5,2 miliardi di corone il private equity era riuscito a raccogliere nel 2007. Si tratta del primo fundraising dopo cheil managing partner Christian Sievert ha lasciato la società nel 2013.