21 Invest France, ramo francese della 21 Ivest Holding guidata da Alessandro Benetton, , porta al debutto negli investimenti il fondo VI con l’acquisizione della maggioranza in Agorastore. L’operazione, firmata il lo scorso 1° ottobre 2022, consente l’uscita degli attuali azionisti di maggioranza, cioè David Rihai e Olivier Nataf e dà luogo a un significativo reinvestimento da parte del management guidato da Olivier de La Chaise (si veda qui il comunicato stampa), oltre all’ingresso di Bpifrance come azionista di minoranza.
Quest’ultima, nata nel 2012 da una joint venture di due enti pubblici: la Caisse des Dépôts et Consignations e EPIC Banque Public d’Investissements, ha avuto già rapporti con 21 Invest France, avendo acqusito da quest’ultima lo scorso gennaio assieme a a MML Capital Partners il controllo controllo di LV Overseas, spedizioniere e broker doganale francese il cui core business si trova nei territori d’oltremare (si veda altro articolo di BeBeez).
Agorastore, fondata nel 2005 per iniziativa della municipalità di Lione per accelerare le vendite all’incanto di beni in possesso delle amministrazioni locali del capoluogo francese, ha sviluppato un’esperienza unica nella valutazione e nella vendita di apparecchi usati d’occasione, veicoli e beni immobili per clienti B2B tramite una piattaforma di aste online e servizi complementari che coprono l’intero ciclo della transazione, dalla valutazione dei beni, al targeting del pubblico, ai servizi post-vendita. Rihai e Nataf ne avevano preso il controllo nel 2011.
L’azienda si rivolge a due tipi di venditori che utilizzano i servizi di Agorastore in modo ricorrente:
– enti pubblici, per i quali Agorastore è leader di mercato, grazie alla conoscenza delle loro caratteristiche culturali e normative. Più di 2.000 enti e amministrazioni locali come le città di Parigi, Lione e Marsiglia, i dipartimenti di Hauts-de-Seine e Yvelines e il Dipartimento del Demanio;
– aziende con grandi flotte. Si parla di 300 aziende clienti, tra cui alcune sui listini CAC 40 e SBF 120 come Veolia, Suez, Eiffage, Colas, Keolis, Transdev e SNCF.
La piattaforma beneficia inoltre di una base ampia e qualificata di acquirenti professionali, tra cui aziende francesi ed europee. Con la sua attività, Agorastore pone l’economia circolare al centro del proprio modello di business e intende quantificare e potenziare il proprio impatto positivo in termini di decarbonizzazione, estendendo il ciclo di vita dei beni strumentali che rivende. Il know-how riconosciuto del gruppo gli ha permesso di registrare un volume di vendite superiore a 100 milioni di euro, con una crescita annua di quasi il 30% negli ultimi tre anni e una solida redditività.
21 Invest France, insieme a Bpifrance, sosterrà il team di gestione nella sua crescita, basata in particolare sull’accelerazione della penetrazione del sistema di aste digitali nel mercato dell’usato, sull’aumento del numero di clienti del settore pubblico e sullo sviluppo della divisione immobiliare. Gli investitori sosterranno inoltre Agorastore nella sua strategia di piattaforma, con l’acquisizione di operatori complementari per ampliare l’offerta o rafforzare i segmenti di mercato esistenti in nuove aree geografiche. In Europa sono già state individuate diverse acquisizioni con forti sinergie.
Ha dichiarato il ceo de La Chaise: “La nostra forte crescita negli ultimi anni ha dimostrato che le nostre soluzioni di asta digitale sono la risposta perfetta alle sfide ambientali, economiche e normative affrontate dal nostro crescente numero di clienti pubblici e privati. L’ingresso nel nostro capitale di 21 Invest France, accompagnato da Bpifrance, rafforzerà la nostra capacità di sviluppo organico e di acquisizione. Le loro competenze nel fornire supporto imprenditoriale e sostegno finanziario e strategico sono perfettamente in linea con le nostre forti ambizioni di sviluppo in Francia e a livello internazionale”.
Antoine Vigneron, partner di 21 Invest France, ha aggiunto: “Siamo lieti che un’azienda recentemente nominata dalla rivista Challenges come una delle più belle pmi francesi sia il primo investimento del nostro nuovo fondo. Guidata da Olivier de La Chaise, Agorastore ha tutte le caratteristiche dei progetti che desideriamo sostenere: una posizione di leadership in un mercato vivace, un’eccellente performance finanziaria, un modello di business che offre un’elevata ricorrenza e, infine, uno slancio unico nel mercato europeo che presenta solide opportunità di consolidamento. Siamo stati attratti anche dal potenziale in termini di impatto ambientale e sociale, che si adatta perfettamente al nostro approccio di investitori responsabili. Agorastore possiede le competenze, il riconoscimento da parte dei clienti e il posizionamento ideali per creare un attore leader nel suo mercato in Francia e in Europa”.
Emmanuelle Gervais, vicedirettore dei fondi azionari Midcap di Bpifrance, ha concluso: *Siamo rimasti colpiti dalla crescita di Agorastore, che ha saputo coniugare dinamismo commerciale, qualità del servizio e innovazione digitale per sostenere i propri clienti, soprattutto quelli di natura pubblico, nella vendita dei loro beni strumentali e immobiliari. Siamo lieti di sostenere il progetto imprenditoriale di Olivier de la Chaise e dei suoi team, per fare di Agorastore uno dei principali attori dell’economia circolare in Francia e in Europa”.
Ricordiamo che lo scorso settembre la controllata di 21 Invest France TVH Consulting, azienda software francese specializzata in soluzioni ERP e business intelligence, ha annunciato l’acquisizione di Fidens (si veda qui il comunicato stampa) e si veda altro articolo di BeBeez. 21 Invest France, attraverso il suo Fondo V, aveva acquisito il controllo di TVH Consulting nell’agosto 2021 (si veda qui il comunicato stampa di allora). A vendere era stato Sparring Capital insieme ad alcuni coinvestitori, mentre i manager avevano reinvestito per una minoranza. Al momento dell’acquisizione, 21 Invest France aveva dichiarato che avrebbe accompagnato TVH sia nella sua crescita organica sia in una crescita per acquisizioni con target system integrator ed editori di software, al fine di ampliare l’offerta del gruppo e rafforzare la sua posizione nei segmenti esistenti.
Sul fronte delle acquisizioni, ProductLife Group (PLG), gruppo francese che fornisce servizi di regolamentazione e farmacovigilanza alle principali aziende farmaceutiche, controllato da 21 Invest France dal 2019, lo scorso ottobre ha effettuato due nuovi investimenti, di cui uno in Francia e l’altro in Danimarca, dopo quattro precedenti in Francia, Stati Uniti, Europa Centrale e India. Con queste due nuove acquisizioni, il gruppo conta ora 850 dipendenti in 50 paesi e genera un fatturato consolidato di 80 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta del 7° build-up di PLG, in linea con la sua tabella di marcia strategica. Grazie a una forte crescita organica. Le due acquisizioni dello scorso ottobre sono Quoretex (Francia) e Pharma IT (Danimarca). Grazie a qieste PLG continua a consolidare il proprio slancio anche grazie al completamento dell’acquisizione dell’azienda olandese Zwiers Regulatory Consultancy. La chiusura di questa transazione è avvenuta il 6 ottobre, contemporaneamente al rifinanziamento del debito del gruppo. In questa occasione Barings e White Peaks Capital sono subentrati a Zencap Asset Management (si veda qui il comunicato stampa). Fondata nel 2011 nei Paesi Bassi, Zwiers Regulatory Consultancy (ZRC) supporta start-up e grandi aziende farmaceutiche durante l’intero ciclo di vita dei loro farmaci e dispositivi medici. L’azienda offre supporto strategico e operativo dallo sviluppo clinico alla commercializzazione su scala globale. Grazie alla riconosciuta competenza del suo team, ha raggiunto una crescita annuale delle vendite del 13% nel periodo 2016-2022, con una significativa accelerazione negli ultimi due anni.
Lo scorso aprile, poi, 21 Invest France ha annunciato la cessione della francese Impact Field Marketing Group (IFMG), di cui è azionista di maggioranza dal novembre 2015, al gruppo Alpha Private Equity (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che a 21 Invest, oltre a 21 Invest France, fanno capo anche 21 Invest Italy e 21 Concordia (Polonia). Quest’ultima investe in imprese del mid-market in Polonia. In particolare 21 Invest Italy pochi giorni fa ha acquisio il controllo delle torri faro di nuova generazione di Trime da Wise Equity (si veda altro articolo di BeBeez).