Sono cominciate ieri le negoziazioni del titolo di REVO Insurance sul segmento Star del listino Euronext Milan di Borsa Italiana, dopo il delisting da Euronext Growth Milan (ex Aim). REVO Insurance è la nuova denominazione di REVO dopo la Business Combination tra la SPAC lanciata l’anno scorso da Alberto Minali e Claudio Costamagna ed Elba Assicurazioni, compagnia di assicurazione attiva prevalentemente nel segmento delle cauzioni, acquisita nel dicembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Da ieri quindi le azioni ordinarie e i diritti di assegnazione di REVO spa sono stati contestualmente esclusi dalle negoziazioni dal segmento Euronext Growth Milan (si veda qui il comunicato stampa).
Lo scorso 16 novembre Borsa Italiana comunicava infatti di aver disposto l’inizio delle negoziazioni sul mercato regolamentato Euronext Milan, segmento STAR, delle azioni ordinarie e dei diritti di assegnazione di REVO Insurance a partire da lunedì 21 novembre 2022 (si veda qui il comunicato stampa). Pertanto, l’ultimo giorno di negoziazioni di tali strumenti finanziari di REVO su Euronext Growth Milan è stato venerdì 18 novembre 2022.
REVO Insurance è un operatore assicurativo di rilievo nell’ambito delle specialty lines e dei rischi parametrici, con un focus prevalente sul comparto delle pmi. La società si propone come player innovativo e all’avanguardia, con una formula imprenditoriale che fa leva sulla leadership tecnologica per ottimizzare e rendere più efficiente e flessibile il processo di sottoscrizione dei rischi e di gestione dei sinistri.
Al 21 novembre 2022 il capitale sociale di REVO Insurance ammonta a 6.680.000 euro ed è suddiviso in 22.300.000 azioni ordinarie e in 710.000 azioni speciali (non quotate). I diritti di assegnazione in circolazione (negoziati su Euronext STAR Milan con codice ISIN IT0005513103) sono pari a 11.599.989.
Antonia Boccadoro, presidente di REVO Insurance, in occasione della cerimonia di quotazione tenutasi ieri in Borsa Italiana, ha dichiarato: “Siamo una società snella e dinamica, che fa di trasparenza, innovazione, rapidità operativa e flessibilità i capisaldi di un’offerta radicalmente nuova. Questo traguardo odierno riconosce il successo di un percorso intenso e veloce nato da un progetto ambizioso, che sin dalle origini ha considerato la Borsa l’approdo naturale per valorizzare al meglio la sua idea di business. Questa quotazione non è soltanto un viatico per la crescita e lo sviluppo di REVO ma anche una testimonianza della fiducia che riponiamo nel mercato assicurativo e nella nostra idea di essere al servizio delle pmi italiane in un momento così cruciale sotto il profilo sociale ed economico”.
Alberto Minali, ad di REVO Insurance, ha dichiarato nel corso della cerimonia di quotazione: “REVO Insurance in meno di due anni ha trasformato l’intuizione di un gruppo di manager appassionati in una compagnia assicurativa completamente nuova per visione, orientamento strategico e posizionamento sul mercato. Il perfezionamento del progetto e la quotazione, assieme al continuo supporto dei nostri azionisti, ci infondono entusiasmo e nuove energie per accelerare l’esecuzione del nostro Piano Strategico, continuando a offrire l’approccio innovativo di REVO alla vasta platea di pmi, nostro terreno d’elezione, e a tutti quegli attori del sistema economico alla ricerca di strumenti assicurativi realmente in grado di incontrare le esigenze di sviluppo e protezione dei loro business. Confermo che, nonostante il complesso contesto in cui operariamo, la nostra crescita prosegue senza rallentamenti e il posizionamento strategico della nostra società si sta realizzando secondo le linee guida del Piano”.
Ricordiamo che lo scorso 6 settembre l’Assemblea degli azionisti di REVO aveva approvato la fusione per incorporazione della Spac REVO nella controllata Elba Assicurazioni e la quotazione sul Mercato Euronext Milan e, sussistendone i requisiti, sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana (si veda qui il comunicato stampa). In seguito, il 9 novembre, è stato effettivamente stipulato l’atto di fusione per incorporazione di REVO in Elba Assicurazioni ad esito della quale Elba ha assunto la denominazione di REVO Insurance (si veda qui il comunicato stampa).
Si ricorda inoltre che l’Assemblea di REVO aveva approvato la Business Combination con Elba Assicurazioni lo scorso 4 agosto 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). La fusione approvata il 6 settembre rappresenta, pertanto, la naturale esecuzione del percorso societario intrapreso.
A seguito del passaggio al mercato regolamentato STAR e la conclusione della fusione tra REVO e Elba Assicurazioni, REVO Insurance presenterà i propri dati finanziari nel corso del 2023. Ricordiamo che durante il 2021 sono state aggiunte nuove garanzie che hanno arricchito la gamma prodotti e che i premi emessi nell’esercizio 2021 al netto degli annulli di anno corrente, ammontano complessivamente a 77,5 mln contro i 68,2 mln dell’anno precedente (+13,5%).
Nel primo semestre 2022 i risultati del business assicurativo di Revo erano in linea con i target del piano 2025. Elba Assicurazioni registrava infatti una significativa crescita dei premi lordi contabilizzati, a 56,2 milioni (+43,8%) grazie a un core business solido e all’avvio di nuove linee di business. Il loss ratio netto al 28,1%. Il risultato operativo adjusted era pari a 7,7 milioni di euro, in calo rispetto agli 11,8 milioni del primo semestre 2021, pienamente in linea con il piano, su cui incidono nel corso del 2022 i costi per l’avvio del progetto di fusione.
L’utile netto di periodo era pari a 1,6 milioni contro i 7,1 milioni dell’esercizio precedente. Le rettifiche di valore su investimenti, a seguito del contingente andamento dei mercati, erano pari a 4,8 milioni (contro 0,2 milioni).
Revo, che era in attesa dell’autorizzazione alla fusione con Elba, non ha registrato ricavi (in questo frangente l’attività di business assicurativo è operata esclusivamente attraverso la controllata Elba Assicurazioni), mentre ha sostenuto costi di mantenimento societario e di supporto progettuale (pari ad euro 1,2 milioni) finalizzati al progetto di fusione inversa e quotazione, oltre a rettifiche civilistiche di valore su investimenti (pari ad euro 1,8 milioni) a seguito di un andamento instabile dei mercati finanziari, con una perdita di periodo complessivamente pari ad euro 3,3 milioni.
Elba Assicurazioni è stata venduta alla Spac per circa 163,9 milioni di euro, di cui 14,1 milioni corrispondenti all’utile netto della compagnia assicurativa tra il primo gennaio 2021 e il 30 novembre 2021. Il prezzo di vendita è stato leggermente superiore ai 160 milioni dichiarati la scorsa estate da Revo (si veda altro articolo di BeBeez). Come previsto dal contratto, una parte del prezzo, pari a 15 milioni, è stata trattenuta a titolo di cauzione stante la verifica dell’utile netto relativo al periodo tra il 1 luglio 2021 e il 30 novembre 2021, nonché a garanzia di eventuali indennizzi che dovessero eventualmente sorgere dopo il closing. Quest’ultimo è avvenuto a seguito dell’approvazione col voto favorevole del 99,74% dei presenti (cioè il 78,96% del capitale sociale con diritto di voto) della business combination da parte dell’assemblea degli azionisti della Spac del 4 agosto scorso (si veda altro articolo di BeBeez), con recessi non superiori all’1,18% del capitale, del via libera dei soci di Elba Assicurazioni e del rilascio dell’autorizzazione da parte di IVASS il 19 ottobre scorso (si veda qui il comunicato stampa di allora).
A vendere la compagnia assicurativa sono stati i soci Roberto Checconi, ex numero uno di Liguria Assicurazioni, che ha fondato Elba nel 2008 e che deteneva il 25%, il finanziere Francesco Micheli (attuale presidente di Genextra), proprietario del 22% di Elba attraverso la Micheli Associati, e altri azionisti di minoranza. Nel 2017 la compagnia aveva ricevuto le avance della statunitense Liberty Mutual, che aveva offerto 80 milioni di euro, ma la proposta era stata rispedita al mittente perché il prezzo era stato considerato troppo basso per una compagnia che aveva chiuso il bilancio l’anno prima con 50 milioni di euro di premi. Il risultato netto 2020 di Elba era stato di 13 milioni di euro, a fronte di premi lordi per 68,3 milioni e un Solvency 2 ratio del 243,3%.
Nel primo semestre 2021 la compagnia aveva totalizzato premi lordi per 39 milioni di euro e un utile netto di 7,1 milioni a fronte di un Solvency 2 Ratio del 270%(quest’ultimo alla fine dello scorso settembre, si veda qui la presentazione agli investitori). Quindi la valutazione do 160 mllioni appare in linea con un multiplo dei premi annui di circa 2 volte, che è poco sopra lo standard di mercato negli Stati Uniti.
Revo è stata promossa da Minali, ex amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni, e da Costamagna (ex country head e presidente di Goldman Sachs in Italia, nonché ex presidente di Cdp). Ricordiamo che nel luglio 2021, oltre alla business combination, Revo aveva annunciato la firma di un accordo per acquisire il 10% di Mangrovia Blockchain Solutions srl, holding di partecipazioni e software house controllata da Angelomario Moratti e specializzata nelle soluzioni tecnologiche basate su blockchain. Quest’ultimo accordo, che prevede tra l’altro la nomina da parte di Revo di un membro del cda di Mangrovia, era condizionato alla positiva conclusione della business combination con Elba Assicurazioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il 10% di Mangrovia passerà di mano per 2 milioni (a cui si potrà aggiungere un earn-out a 24 mesi fino a 800 mila euro, pagabile in caso di raggiungimento degli obiettivi di piano), in cambio anche dello sviluppo in esclusiva, per almeno quattro anni, di soluzioni basate su blockchain dei cui diritti Revo acquisirà la proprietà a titolo originario.
Il doppio annuncio era arrivato dopo soli due mesi dalla quotazione all’Aim Italia della Spac il 26 maggio 2021, dopo aver raccolto 220 milioni di euro dagli investitori, con Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona e Scor Reinsurance Group come cornerstone investor (si veda altro articolo di BeBeez), superando così l’obiettivo iniziale di 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Revo è la seconda Spac assicurativa lanciata in Italia dopo Archimede, fondata da Andrea Battista (ex amministratore delegato di Eurovita), che nel maggio 2018 aveva raccolto 64 milioni di euro e aveva poi condotto la business combination con Net Insurance (si veda altro articolo di BeBeez).
REVO Insurance rappresenta la terza ammissione da inizio anno su Euronext STAR Milan e porta a 77 il numero di società attualmente quotate su Euronext STAR Milan. Inoltre, si tratta della quattordicesima società che effettua un passaggio di mercato dall’attuale Euronext Growth allo STAR.