Il fondo 21 Investimenti III ha annunciato l’acquisizione di maggioranza nel capitale di Bodino, leader a livello internazionale nella progettazione, nella produzione e nella costruzione di soluzioni architettoniche complesse. Il resto del capitale rimane di proprietà dell’imprenditore Giuseppe Scigliano, che l’aveva rilevata nel 2011 in sato di crisi. Allen & Overy ha assistito 21 Investimenti sgr sul piano legale, mentre Simmons & Simmons l’ha supportata sul piano fiscale.
Azienda torinese fondata nel 1932, Bodino è un general contractor integrato, dotato, cioè, di un sistema di industrie interne per la produzione di opere in legno, facciate, involucri e strutture speciali, fit out e allestimenti temporanei o permanenti. La società opera oggi in Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera, Danimarca, Marocco, Emirati Arabi.
La società ha chiuso il 2016 con 21,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 4,6 milioni, un utile netto di 2,6 milioni e un debito finanziario netto di 0,96 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Lo scorso febbraio ha comprato la veronese Officine Tosoni Lino srl, specializzata nella progettazione, produzione e installazione di facciate continue e rivestimenti architettonici in vetro, metallo e materiali naturali e compositi (si veda qui l’Arena), mentre nel settembre 2017 aveva acquistato l’udinese Stratex, storica industria per la lavorazione del legno entrata in crisi e dichiarata fallita nel 2016 (si veda Il Messaggero Veneto).