A sorpresa il controllo di Affidea, leader europeo nella diagnostica controllato dall’imprenditore romano naturalizzato svizzero Ernesto Bertarelli, passerà a Groupe Bruxelles Lambert (GBL), holding di investimento francese focalizzata sulla creazione di valore a lungo termine, che investirà fino a un miliardo di euro di capitale nella transazione. L’azionista di maggioranza di Affidea, B-Flexion, che fa appunto capo ai Bertarelli, cederà l’intera sua quota mentre il management reinvestirà insieme a GBL (si veda qui il comunicato stampa). La transazione dovrebbe essere completata nel terzo trimestre del 2022.
Affidea era in cerca di un partner finanziario dallo scorso novembre (si veda altro articolo di BeBeez) e allora di diceva che l’ipotesi fosse aprire il capitale con una quota del 30-40%, ma non si escludevano altre ipotesi. Tra gli interessati al dossier si citavano allora in prima battuta i fondi EQT (che già partecipa al capitale di Cerba Healthcare gigante europeo della diagnostica), Intermediate Capital Group (ICG), ma anche Rivean Capital (ex Gilde), CVC e Ardian. A inizio aprile si erano poi intensificati i rumor e si parlava di offerte arrivate da EQT, Partners Group e ICG, con Unquote che alla lista aggiungeva anche il family office AP Mollere il gruppo biomedicale francese Biogroup (si veda altro articolo di BeBeez). Solo pochissimi giorni fa era emerso il nome di GBL come vicino a chiudere il deal (si veda qui Bloomberg).
E in effetti alla fine a vincere l’asta gestita da Goldman Sachs è stato proprio GBL, che nell’operazione è stato assistito sul piano legale da Kirkland & Ellis e da Gianni & Origoni.
Fondata nel 1991, Affidea è di proprietà di azionisti legati alla famiglia Bertarelli. Guidata dall’inizio del 2018 da Giuseppe Recchi, già capo per il sud Europa di General Electric, nonchè ex presidente di Eni e Telecom Italia, Affidea è il più grande fornitore europeo di diagnostica per immagini, servizi ambulatoriali e di cura del cancro, e oggi è presente in 15 paesi in Europa, con 320 centri in cui lavorano quasi 11 mila professionisti che eseguono più di 15 milioni di esami diagnostici ogni anno al servizio di circa 10 milioni di pazienti. Il gruppo ha chiuso il 2020 con un fatturato di 431 milioni di euro e un ebitda rettificato di 85 milioni.
In Italia, il gruppo è sbarcato nel 2007, concentrando la sua maggiore presenza tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e, recentemente, anche in Lazio ed in Umbria. Infatti, le acquisizioni del Polo Sanitario NSL di Roma e del network di poliambulatori specialistici Medicenter Group di Roma Tiburtina, Monterotondo e Terni hanno permesso di crescere maggiormente anche nel centro Italia. Non solo. Sempre in Italia Affidea ha rilevato alla fine dello scorso anno il 100% dei centri Medical Sport Center e Medical Center, nati rispettivamente 25 e 37 anni fa a Lodi, completando così l’offerta del Centro Radiologico Lodigiano, la cui acquisizione è stata conclusa lo scorso 1° dicembre (si veda altro articolo di BeBeez). Precedentemente, invece, Affidea aveva concluso l’acquisizione del 100% di CDC, noto erogatore di prestazioni ambulatoriali in Piemonte, fondato 50 anni fa e oggi operativo con 32 sedi sparse nel territorio piemontese e 1,2 milioni di pazienti, un’ampia gamma di servizi medici: analisi di laboratorio, specialistica ambulatoriale, diagnostica per immagini, fisioterapia e medicina del lavoro.
Negli ultimi tre anni il gruppo è cresciuto in maniera importante per acquisizioni anche sul fronte estero. La più recente è stata annunciata soltanto una settimana fa: Affidea ha infatti acquistato la maggioranza di Brust-Zentrum Zürich, il più grande gruppo svizzero di medicina per la salute della donna con una posizione di mercato dominante nel cantone di Zurigo (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio novembre 2021, invece, Affidea aveva annunciato l’acquisizione della spagnola Medicentro e quella della Hillsborough Private Clinic in Irlanda del Nord. E proprio per continuare a investire lo scorso luglio 2021 il gruppo si era assicurato una nuova linea di credito da 150 milioni di euro messa a disposizione da Unicredit e Goldman Sachs.