White Bridge Investments, tramite il suo secondo veicolo Investments II, lo scorso dicembre ha rilevato il controllo di Lampa, azienda leader negli accessori moda e lusso (si veda qui il comunicato stampa).
L’ha venduta il veicolo di investimento Stud Holding srl, partecipato e promosso da Cronos Capital Partners, holding di partecipazioni controllata da Alessandro Besana e Lorenzo Bovo, che controllava il 70% di Lampa dal giugno 2019 quando aveva affiancato i fratelli Mirko e Luca Bertoli, figli del fondatore Diego Bertoli, in un “family buyout” a seguito del quale gli altri membri della famiglia erano usciti dall’azionariato (si veda altro articolo di BeBeez). I due fratelli continueranno a guidare l’azienda, con Diego in qualità di presidente onorario. L’operazione, come è già accaduto nel 2019, è stata finanziata da Crédit Agricole, stavolta assieme a Banco BPM.
White Bridge è stata assistita dallo studio legale Giovannelli e Associati, da Bain & Company, da Deloitte e da Bilma. I venditori sono stati seguiti da Vitale & Co in qualità di advisor finanziario, dallo studio Alpeggiani, da Deloitte, dallo Studio RMUX e, infine, dallo Studio Albrici.
Fondata a Grumello del Monte (Bergamo) nel 1970, Lampa sviluppa, produce e distribuisce accessori per i più importanti brand dell’alta moda e del lusso. In particolare, la società è oggi un riferimento nella produzione di accessori in plastica, resina e nylon e vanta un portafoglio prodotti estremamente diversificato che include borchie, bottoni, loghi, fibbie, bijoux, spille. Lampa ha chiuso il 2020 con ricavi per 14,9 milioni, un ebitda di 2,9 milioni e una posizione finanziaria netta di 6,3 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Nel 2021 l’azienda registrerà un importante incremento del volume d’affari.
White Bridge ritiene che Lampa rappresenti un’eccellenza nel panorama globale e che, grazie alla forte specializzazione ed al know-how maturati nel corso degli anni, sarà in grado nel futuro di rafforzare la propria leadership nel settore. L’operazione ha l’obiettivo di supportare il percorso di sviluppo dell’azienda nei prossimi anni e di creare una piattaforma di investimento per perseguire un processo di aggregazione nel settore degli accessori per la moda e il lusso, ancora molto frammentato. In particolare, l’azienda punta ad ampliare l’offerta prodotti, entrando in segmenti adiacenti e sinergici (ad esempio accessori in zama e ottone) e a internalizzare alcuni processi produttivi chiave, anche attraverso acquisizioni mirate.
Ricordiamo che White Bridge Investments II lo scorso ottobre ha rilevato il 100% di Delta Med, azienda produttrice di dispositivi mediciì, da Augens Capital, che aveva acquisito la società nel 2015 con il suoi coinvestitore DB Private Equity, e i manager di Delta Med. Nell’occasione Augens e alcuni manager hanno reinvestito per una minoranza. Anche questa acquisizione era stata finanziata da Banco BPM e Credit Agricole (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a ottobre un’altra controllata di White Bridge Investments, la piemontese Nutkao, che produce creme spalmabili alla nocciola e cacao e semilavorati per l’industria dolciaria, ha vinto l’asta per Antichi Sapori dell’Etna srl, la società produttrice dei noti pistacchi Pistì (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre nel luglio scorso Specchiasol, società italiana leader negli integratori alimentari a base naturale, controllata dal luglio 2020 da White Bridge Investments (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’acquisizione della maggioranza di Wellmicro, startup attiva nella ricerca e sviluppo sperimentale di biotecnologie (si veda altro articolo di BeBeez).