Compass, la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, ha siglato un accordo per rilevare da HeidiPay AG il 100% di HeidiPay Switzerland AG, società finanziaria elvetica specializzata nel Buy Now Pay Later (BNPL) e in forte crescita, con oltre 400 accordi commerciali con importanti distributori, marchi di lusso ed operatori di tecnologia, attivi sul territorio (si veda qui il comunicato stampa).
Il closing è atteso per la seconda metà del 2023 e, fa sapere la banca in una nota, ha impatti trascurabili sul Core Tier 1 del Gruppo Mediobanca.
Con questa acquisizione Compass diventa a tutti gli effetti nuovo operatore di credito al consumo in territorio elvetico, potendo beneficiare della licenza distributiva in capo a HeidiPay Switzerland AG. Inoltre, a seguito del closing dell’operazione, HeidiPay Switzerland continuerà a beneficiare della tecnologia e dei servizi di HeidiPay.
L’accordo in questione consente di consolidare la partnership con la Holding HeidiPay, fintech specializzata nello sviluppo di piattaforme digitali a supporto del BNPL nel mondo dell’e-commerce e per i punti vendita fisici, di cui Compass già detiene il 19,5% dal 2022. Ricordiamo infatti che già dallo scorso ottobre la controllata di Mediobanca aveva deciso di scommettere sul BNPL, un tipo di finanziamento a breve termine che consente ai consumatori di effettuare acquisti scaglionando i pagamenti. Compass a ottobre dello scorso anno ha infatti concluso due acquisizioni per rafforzarsi nel settore dei pagamenti a rate a costo zero: il 100% di Soisy, fintech italiana specializzata nell’offerta di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi su piattaforme di e-commerce, e appunto il 19,5% di HeidiPay (si veda altro articolo di BeBeez).
Grazie alla messa in campo di strumenti di risk management (origination, collection e anti-frode) e disponendo di un ampio database clienti, Compass sarà in grado di rendere il business BNPL scalabile e non facilmente replicabile da parte di operatori fintech puri.
L’operazione è coerente con gli obiettivi del Piano Strategico One Brand One Culture 2023-2026, che prevede per la divisione consumer finance del Gruppo Mediobanca un importante rafforzamento della distribuzione attraverso una piattaforma digitale d’avanguardia, oltre al potenziamento della base clienti anche tramite l’espansione in nuovi mercati geografici.
Inoltre, con questa acquisizione Compass potrà valorizzare PagoLight, la soluzione proprietaria full digital di BNPL integrabile nei siti di e-commerce, creando la base di sviluppo per un’offerta internazionale a supporto di merchant multi-country tipici del mondo online. Lanciato nel 2021 inizialmente solo per gli store fisici, PagoLight è oggi attivo in Italia presso oltre 12.000 punti vendita fisici (network oggi in continua crescita, con circa 1.000 nuove installazioni/mese) e all’interno di oltre150 piattaforme di e-commerce con una capacità di acquisizione complessiva di circa 20.000 clienti/mese, potenziata anche grazie alla recente acquisizione della società fintech Soisy.
“Questa operazione ha per noi una forte valenza industriale ed è coerente con le linee strategiche del Piano al 2026. Con l’acquisizione di HeidiPay Switzerland AG avviamo il percorso di diversificazione geografica della nostra divisione consumer finance, potendo contare su piattaforme digitali evolute nell’erogazione del credito oltre che su un approccio gestionale orientato al valore che fa leva sulle capacità di analisi e validazione del rischio sviluppate da Compass in oltre 60 anni di attività”, ha detto Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca.
“Il mercato svizzero è oggi ritenuto tra quelli a maggior potenziale di crescita a livello europeo per il comparto del Buy Now Pay Later. Poter contare su centinaia di accordi commerciali sul territorio ci garantisce di porre le basi per l’ulteriore sviluppo della nostra base clienti così come della nostra più ampia offerta di credito al consumo con un contributo significativo già dal primo anno di attività”, ha detto Gian Luca Sichel, amministratore delegato di Compass.
Ricordiamo che HeidiPay è stata fondata nel 2020 dall’ex KKR Matteo Bozzo che ne è anche amministratore delegato. È operativa dal 2021 e ha sviluppato accordi con importanti distributori e con marchi di lusso come Frank Muller. La società non è stata finanziata da un unico venture. Aveva fatto sapere Bozzo: “Fin dall’inizio HeidiPay ha raccolto fondi solo da una combinazione di importanti famiglie imprenditoriali svizzere, britanniche e italiane dei settori retail, bancario e del lusso e da un fondo di credito con sede nel Liechtenstein, oltre che da Mediobanca”.
Ricordiamo poi che sul fronte del settore BNPL in Italia, lo scorso novembre la fintech italiana Opyn, che vanta oltre 10 anni di esperienza come piattaforma tecnologica per il peer to peer lending alle PMI, dopo aver allargato un anno fa la mission aziendale al credit as a service (si veda altro articolo di BeBeez), è entrata anche nel settore BNPL, lanciando un nuovo servizio basato su una tecnologia proprietaria (si veda altro articolo di BeBeez).
E ancora, a metà luglio 2022 la piattaforma italiana di invoice financing CashInvoice ha lanciato il BNPL dedicato alle aziende in partnership con Allianz Trade, colosso dell’assicurazione del credito (si veda altro articolo di BeBeez). Il servizio, battezzato PausePay, mette a fattor comune le competenze di CashInvoice per il servizio di Buy Now Pay Later e quelle di Allianz Trade, che gestirà l’intero processo di valutazione del merito di credito. All’interno delle piattaforme di e-commerce che integreranno PausePay sarà quindi possibile accedere a una nuova forma di pagamento che consentirà al venditore di incassare in modo istantaneo, al netto di una piccola fee di servizio, e al cliente acquirente di pagare a 90 giorni senza costi aggiuntivi. Quello del BNPL per il segmento business è la nuova frontiera per le piattaforme di lending fintech in Europa, per il cui sviluppo stanno catalizzando l’attenzione degli investitori (sul tema di veda questo articolo di AltFin). Tra le startup europee che per prime hanno approcciato il mercato e attirato capitali dagli operatori di venture capital ci sono per esempio Billie, Playter, Hokodo, Tranch, Mondu, mentre lo stesso colosso UK del fintech lending Funding Circle ha esteso l’operatività a questo segmento di mercato e il gigante svedese del BNPL retail, Klarna, ha a sua volta investito in Billie.
Sempre lo scorso luglio è sbarcata in Italia la francese Alma, la scaleup francese dei pagamenti rateali, con l’obiettivo di raggiungere 1.000 esercenti solo nel nostro Paese entro la fine di quest’anno (si veda qui il comunicato stampa). A capo della divisione italiana, che dovrebbe raggiungere i 50 dipendenti entro la fine del 2023, è stato nominato Riccardo Schiavotto, ex ceo e co-founder di Lanieri (venduta al Gruppo Reda a fine 2020). Lo sbarco in Italia di Alma segue di pochi mesi la conclusione di un round di serie C che ha consentito alla scaleup tyransalpina di raccogliere 115 milioni di euro in equity irrobustiti da un finanziamento tramite debito per 95 milioni euro. Il round è stato guidato dalla holding cinese Tencent, GR Capital e Roosh Ventures. Al round hanno partecipato anche gli investitori già presenti nel capitale, cioè Cathay Innovation, Eurazeo, Bpifrance’s Large Venture fund, Seaya Ventures e Picus Capital. (si veda qui Techcrunch). Finora Alma ha raccolto 185 milioni di euro in equity in questo e in due precedenti round.
Infine ricordiamo che lo scorso maggio 2022 Scalapay (altro protagonista europeo nel settore) ha annunciato un investimento di 27 milioni di dollari da parte di Poste Italiane (si veda qui altro articolo di BeBeez). L’investimento ha rappresentato un’estensione del mega-round di Serie B da 497 milioni di dollari annunciato dall’azienda lo scorso febbraio 2022 (si veda qui altro articolo di BeBeez), che aveva portato la società a superare il miliardo di dollari di valutazione e quindi a entrare nell’elenco degli unicorni. Quel round era stato guidato da Tencent affiancata daWilloughby Capital, con la partecipazione di Tiger Global e Fasanara Capital (già investitori in round precedenti), Gangwal, Moore Capital e Deimos.
E sempre nel settore, ricordiamo che in precedenza, la svedese Klarna Bank aveva rilevato la startup fintech italiana Moneymour dalla compagnia assicurativa italiana Reale Mutua Assicurazioni e dall’incubatore italiano di startup quotato all’Aim Italia Digital Magics (si veda qui altro articolo di BeBeez).