Assist Digital, società specializzata in servizi digitali di customer relationship management (CRM) focalizzati sulla trasformazione digitale, nel portafoglio di Ardian da gennaio 2023, che la controlla con il 60% circa (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito la romana Inspearit Italia, società di management consulting specializzata nell’offrire il supporto necessario per realizzare il valore di business atteso dai processi di trasformazione nelle organizzazioni (si veda qui il comunicato stampa).
Grazie alle competenze specialistiche maturate nell’ambito delle metodologie Agile@Scale, Inspearit si è qualificata come gold partner di SAFe (Scaled Agile Framework) e offre consulenza, formazione e coaching per supportare i brand globali nel loro percorso di trasformazione.
Questa acquisizione strategica “rafforza le capacità di change management consulting di Assist Digital,
migliorando la capacità di promuovere agilità aziendale, innovazione dei prodotti e performance organizzativa. I clienti di Assist Digital e di Inspearit beneficeranno di un’offerta di servizi più completa che
integra l’expertise nella gestione della customer experience a 360 gradi e nell’implementazione di tecnologie
innovative, con servizi avanzati di consulting, coaching e training”, si legge in una nota.
“Entrare a far parte del gruppo Assist Digital è una grande opportunità per offrire ai clienti soluzioni ancora
più complete e far scalare le trasformazioni organizzative agili anche dal punto di vista tecnologico”, ha detto
il direttore generale di Inspearit, Alessandro Amella. La società ha chiuso il 2023 con 2,5 milioni di euro di ricavi, 7.500 euro di ebitda e un indebitamento finanziario netto di 1,5 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“Questa operazione sottolinea l’impegno di Assist Digital come partner di fiducia per le aziende che cercano
di innovare e crescere in un mercato sempre più competitivo. Le aziende riceveranno pieno supporto nel loro
percorso di trasformazione digitale e di adozione dell’agilità organizzativa, dalla consulenza strategica
all’implementazione operativa dei programmi di Change Management, permettendo loro di sfruttare le
opportunità emergenti e raggiungere efficacemente i loro obiettivi di business.”, si legge in una nota.
Ha così commentato il ceo di Assist Digital Francesca Gabrielli.”Integrando Inspearit Italia, puntiamo a offrire un valore unico alle grandi imprese per cui operiamo attraverso soluzioni personalizzate che accelerano la trasformazione digitale e migliorano l’efficienza operativa. La centralità che Assist Digital pone all’utente finale del servizio, alla customer experience e alle nuove tecnologie in ambito Artificial Intelligence viene integrata con servizi consulenziali e di training certificati e con lunga esperienza in ambito di trasformazioni agili”.
Una crescita che è andata di pari passo con il processo di espansione internazionale di Assist Digital, avviato nel 2019, che ha portato la società a effettuare, con questa, sei acquisizioni, di cui la precedente a luglio 2022, quando ha acquisito l’agenzia creativa olandese, The Valley (si veda un altro articolo di BeBeez). Assist Digital è cresciuta, in poco più di cinque anni, in modo esponenziale, più che raddoppiando l’organico arrivando ad oltre 6mila dipendenti in Italia e in Europa e a un fatturato previsto a fine 2024 di circa 220 milioni di euro.
Ricordiamo che Assist Digital, prima dell’ingresso di Ardian, era partecipata con quote di minoranza da Progressio sgr e da BNL BNP Paribas (si veda qui il comunicato stampa di allora). Progressio sgr (che ha investito in Assist Digital tramite il Fondo Progressio Investimenti III), ha ceduto la propria partecipazione, mentre BNL BNP Paribas ha reinvestito nella società. Il management team, guidato dal presidente esecutivo e fondatore, Enrico Donati, e dall’amministratore delegato, Francesca Gabrielli, hanno reinvestito in modo significativo al fianco del nuovo partner, mantenendo una partecipazione di circa il 40%.
BNL BNP Paribas aveva comprato da Progressio sgr la sua quota di Assist Digital nel luglio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), tecnicamente acquisendo una quota di minoranza di Wide Open srl, veicolo che deteneva la partecipazione di Progressio in Assist Digital, coinvestendo quindi accanto al fondo Progressio Investimenti III, che aveva acquisito il 30% della società nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il resto del capitale era posseduto per il 17,25% dal presidente Enrico Donati, per il 12,67% dal cofondatore Giorgio De Giorgi e per il resto da privati e manager, tra i quali il direttore generale Franco Fradiani (2,23%) e l’amministratore delegato Francesca Gabrielli (2,17%). Prima dell’ingresso di Progressio in Assist DIgital, Donati, De Giorgi e gli altri manager avevano ricomprato tra l’estate 2015 e il gennaio 2016 il 20% della società che in precedenza era stato acquisito da HAT Holding (si veda altro articolo di BeBeez).
Sotto la guida di Donati e Gabrielli, Assist Digital è diventata una realtà paneuropea che serve una solida base di oltre 100 società blue-chip del calibro di, fra le altre, ENI, Stellantis, Toyota, Luxottica, Vodafone e DAZN, con un posizionamento distintivo che le permette di competere con i player internazionali del Cms (customer management services) e della consulenza in ambito digitale e di offrire una suite di servizi/soluzioni tecnologiche end-to-end innovative e su misura dei clienti grazie a un modello di business integrato.
La società conta oggi oltre 600 consulenti, designer e ingegneri suddivisi tra 15 uffici, centri di competenza e contact center in tutta Europa, e 5.000 agenti di contact center distribuiti in 20 uffici tra Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Paesi Bassi che combinano una struttura omnicanale supportata da soluzioni proprietarie di artificial intelligence. Nel 2022 Assist Digital ha raggiunto un fatturato superiore ai 165 milioni di euro, in crescita del 30% rispetto al 2021. E ha chiuso il 2023 con un fatturato in ulteriore crescita, fino ad oltre 200 milioni. Per quanto concerne il 2021, aveva chiuso l’anno con 125,5 milioni di ricavi, 18,7 milioni di ebitda, 10 milioni di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). L’azienda ha centri operativi in Italia, Albania, Croazia, Serbia, Marocco e Tunisia, conta oltre 6.000 dipendenti e un trend di crescita del 20% anno su anno negli ultimi 10 anni.