Oaktree Capital Management, che la controlla dal 2015, ha sospeso il processo di quotazione in borsa delle azioni di Banca Progetto spa di cui si parla già da diversi mesi (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver ricevuto un’offerta di acquisto non vincolante da parte di un potenziale acquirente, a pochi giorni dal deposito del prospetto in Consob.
Lo riferisce Bloomberg, spiegando come il fondo abbia avviato trattative per la vendita della banca digitale italiana specializzata in servizi per le pmi italiane e la clientela privata, poiché l’offerta supera il valore totale della società che, nell’ambito dell’ipo è stato stimato in 600 milioni di euro.
Secondo quanto aveva già riferito a Bloomberg a febbraio 2024 Paolo Fiorentino, amministratore delegato della banca, l’offerta sarebbe dovuta partire nel secondo trimestre di quest’anno con l’obiettivo di quotare l’istituto sul segmento Star di Piazza Affari rendendo disponibile tra il 35 e il 40% delle azioni. Nell’ambito dell’operazione STJ Advisors era l’advisor finanziario, Citigroup, IntesaSanpaolo e UBS i coordinatori globali.
Ricordiamo che il progetto di quotazione a Piazza Affari della banca attorno a marzo era stato confermato a fine settembre dell’amministratore delegato Paolo Fiorentino all’agenzia di stampa Adnkronos a margine di un evento dell’Anspc su “garanzie pubbliche e sistema creditizio” (si veda altro articolo di BeBeez). Allora si parlava però di una valutazione intorno ai 400-500 milioni di euro, range in linea con il valore a cui la banca aveva puntato a inizio 2022, quando Oaktree aveva già esplorato una possibile vendita con l’aiuto di Morgan Stanley (si veda altro articolo di BeBeez), mettendo allora a tacere le voci di quotazione in Borsa di cui si parlava dal 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
La ricca valutazione odierna riflette d’altra parte la veloce crescita dimensione della banca nell’ultimo anno. A metà febbraio Banca Progetto aveva comunicato i risultati relativi al 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), chiuso con nuovi finanziamenti alle imprese per 2,8 miliardi di euro (+4% dal 2022), acquisti pro-soluto di crediti IVA a 196 milioni di euro (+100%) mentre la nuova linea di servizi factoring, lanciata nel corso del primo semestre 2023, ha raggiunto i circa 194 milioni di euro, a fronte di una raccolta totale da conti di deposito in Italia, Germania, Spagna e Olanda per circa 5,4 miliardi (da 4,4 miliardi) e di 1,7 miliardi raccolti attraverso quattro operazioni di cartolarizzazione con sottostante portafogli di finanziamenti erogati dalla banca a pmi italiane e garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia e da SACE, di cui l’ultima chiusa a inizio dicembre 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, il bilancio si è chiuso con un utile netto di 71,9 milioni di euro (+38,3%) un ROE rettificato de 30% e un Cost/income ratio rettificato del 30% (34% nel 2022) e, sul fronte patrimoniale, con un totale attivo di 8,5 miliardi di euro (da 6,7 miliardi) e un CET 1 Ratio al 17,4% (dal 17,2%).
Ricordiamo che Banca Progetto fine settembre 2023 aveva raggiunto una raccolta totale tramite conti di deposito in Italia, Germania, Spagna e Olanda pari a circa 5,2 miliardi di euro, in crescita dai 5 miliardi di euro di fine giugno e dai 4,4 miliardi di euro di fine 2022. Mentre i nuovi finanziamenti a medio-lungo termine erogati alle imprese erano stati pari a 2,1 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez).