Business Integration Partners (BIP), società di consulenza strategica italiana controllata dal fondo CVC Capital Partners Fund VIII, ha comprato la quota di maggioranza di Monticello Consulting Group, società di consulenza basata a New York con 30 milioni di dollari di ricavi. Lo ha anticipato ieri il Corriere Economia. Equita ha assistito BIP in qualità di financial advisor.
Fondata nel 2004 e con oltre 150 professionisti, Monticello Consulting Group è specializzata nella consulenza nell’ambito dei servizi finanziari e vanta tra i principali clienti alcune delle più grandi banche al mondo.
BIP, fondata nel 2003, affianca le aziende nei processi di ricerca e adozione di soluzioni tecnologiche necessarie a espandersi all’estero. L’azienda oggi impiega oltre 3.500 persone a livello globale, attive in Italia, Inghilterra, Spagna, Turchia, Brasile, Belgio, Svizzera, Austria, Stati Uniti, Emirati Arabi, Cile e Colombia. Con l’acquisizione di Monticello Consulting, BIP entra nel mercato statunitense e potrà rafforzare il proprio verticale della consulenza nell’ambito dei servizi finanziari, con un focus specifico sul mercato dei capitali.
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L’acquisizione di Monticello Consulting Group è solo l’ultima di una serie. Nel luglio 2020 BIP aveva vinto l’asta per il controllo della concorrente inglese Chaucer, messo in vendita dai soci originari di Chaucer e dal fondo di private equity inglese Growth Capital Partners (GCP), presente nel capitale della società dal febbraio 2014 tramite il veicolo GCP Fund III, che aveva reinvestito in una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2020, poi, Chaucer ha acquisito la società di consulenza ICT britannica Medley Business Solutions (si veda qui il comunicato stampa di allora), mentre prima, nel marzo 2020, BIP aveva acquisito Vidiemme Consulting srl, società milanese che sviluppa progetti di digital innovation in ambito web, mobile e nuove tecnologie, operativa anche a San Francisco con la controllata VDM Labs (si veda altro articolo di BeBeez). Grazie anche alle acquisizioni, BIP nel 2020 aveva accresciuto il fatturato pro-forma del 31% rispetto al 2019, a 315 milioni di euro.
BIP ha chiuso il 2021 con 347 milioni di euro di ricavi, dopo aver chiuso il 2020 con un fatturato (effettivo, non pro-forma) di 286,2 milioni (da 242,8 milioni nel 2019), un ebitda rettificato di 51,7 milioni (da 42 milioni) e un debito finanziario netto di 82 milioni (da 87,3 milioni). Anche il 2021, infatti, è stato un anno di grande crescita, tanto che i 12 mesi a fine giugno 2021 avevano registrato 330,7 milioni di ricavi e un ebitda rettificato di 61,5 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 256 milioni. Tutti numeri che si leggono nel Prospetto del bond da 275 milioni di euro, collocato lo scorso ottobre 2021 da Bach Bidco spa, controllante di BIP (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che i proventi del bond avevano rifinanziato la bridge facility di analogo importo erogata in precedenza da BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, IMI-Intesa Sanpaolo e UniCredit Bank per acquisire BIP. Le stesse banche avevano accordato a Bach Bidco anche una revolving credit facility da 48,5 milioni di euro. Lo scorso settembre, invece, era stata annunciata l’erogazione di un prestito PIK a livello di Bach Holdco spa che era stato sottoscritto da Tikehau Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Allora non era stata rivelata l’entità del finanziamento, ma nel Prospetto del bond ora si legge che si tratta di 40 milioni di euro. Ricordiamo che CVC ha rilevato lo scorso anno il controllo di BIP da Apax France, valutandola circa 720 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato il 23 febbraio alle ore 20.00 – si precisa che 30 milioni di dollari sono i ricavi di Monticello Consulting Group e non il valore dell’operazione come scritto dal Corriere Economia)