Capital Dynamics, asset manager globale indipendente con sede a Zug in Svizzera, che investe in private equity e private credit e che ha un focus particolare sul settore clean energy, ha lanciato il nuovo fondo di fondi di private equity Capital Dynamics Future Essentials III, con un target di 300 milioni di euro. Secondo quanto raccolto da BeBeez a margine di un incontro stampa con la società ieri a Milano, il fondo include strategie di primario, di secondario e di co-investimento diretto e prevede una quota attorno al 10% di investimenti impact.
Il prevedente fondo della serie, il Capital Dynamics Future Essentials II, aveva chiuso la raccolta soltanto meno di un anno fa, a maggio 2022, sempre con 300 milioni di euro di impegni (si veda qui il comunicato stampa di allora). Quel fondo investe in primari fondi di private equity di alta qualità e ad accesso limitato, in particolare fondi di mid-market buyout e growth capital, con un’allocazione aggiuntiva a co-investimenti e transazioni secondarie. Questo secondo fondo aveva superato in modo significativo le dimensioni del primo fondo della serie, che aveva chiuso la raccolta nel gennaio 2019 con 208 milioni di impegni superando il target di 200 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Lo scorso ottobre, invece, Capital Dynamics, aveva annunciato la chiusura definitiva della raccolta del fondo Capital Dynamics Clean Energy Infrastructure IX (CEI IX), dedicato a investimenti nel settore dell’energia rinnovabile dell’azienda (si veda altro articolo di BeBeez). CEI IX aveva superato di circa il 75% il target iniziale di 300 milioni di euro e ha chiuso con impegni di capitale per 521 milioni provenienti da un’ampia base di investitori nuovi ed esistenti, inclusi fondi pensione, compagnie assicurative, family office e individui con un patrimonio netto elevato, in Europa, Asia, Australia e Medio Oriente. Nel maggio 2022, invece, l’asset manager aveva chiuso la raccolta del ultimo fondo di co-investimento, Capital Dynamics Mid-Market Direct V (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo è stato sottoscritto in eccesso rispetto al suo obiettivo iniziale di 500 milioni di dollari, raggiungendo i 578 milioni di impegni e superando notevolmente superato le dimensioni del suo predecessore, chiuso a gennaio 2017.
Tutti i fondi di Capital Dynamics sono gestiti da un team di investimento multinazionale dislocato tra Nord America, Europa e Asia con 14 uffici nel mondo. In particolare dall’ufficio di Milano operano Andrea Mazzaferro, head of primaries Europe, nominato nel ruolo lo scorso dicembre (si veda qui il comunicato stampa), e Dario Bertagna, co-head strategy clean energy.
A proposito di clean energy, Bertagna in un’intervista a BeBeez Magazine a inizio febbraio aveva anticipato che Capital Dynamics ha “in programma di raggiungere in Italia una capacità di 400 MW di impianti fotovoltaici dagli attuali 220 MW e si tratterà interamente di impianti di nuova generazione, costruiti da zero (alcuni in collaborazione con EOS IM), ma già autorizzati (cosiddetti ready to build) in modo da evitare i rischi legati alle lungaggini burocratiche”.
Capital Dynamics investe direttamente nell’energia pulita in Europa dal 2013 e attualmente possiede e gestisce oltre 30 progetti con una capacità combinata di oltre un GW e 3 miliardi di euro di masse in gestione. CEI IX, in particolare, investe in progetti di energie rinnovabili senza sovvenzioni in tutta Europa e beneficia dell’affiliata di Capital Dynamics, Netro Energy, fornendo agli investitori il valore aggiuntivo che deriva dall’efficienza dei costi e dalle attività di ottimizzazione del portafoglio ottenibili dall’investimento in una piattaforma integrata verticalmente. Ricordiamo che proprio attraverso il fondo CEI IX, insieme a EOS ReNewable Infrastructure Fund II, nel settembre 2022 Capital Dynamics ha acquisito le autorizzazioni per la costruzione di un maxi impianto fotovoltaico nel Lazio in grid parity di potenza complessiva pari a 87,1 MW (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultimo impianto va ad aggiungersi ad altri tre grandi progetti laziali in grid parity da 87,5 MW complessivi, già presenti nel portafoglio di EOS ReNewable Infrastructure Fund II e Capital Dynamics Clean Energy Infrastructure VIII e IX (si veda altro articolo di BeBeez), per i quali le due società si erano assicurate all’inizio dell’anno un green loan della durata di 15 anni da oltre 55 milioni di euro da ING e UniCredit, assistito dalla garanzia green di SACE (si veda altro articolo di BeBeez).
Nato nel 1988 come operatore di private equity specializzato nella gestione di fondi di fondi e di fondi di coinvestimento, Capital Dynamics ha ampliato la sua attività a investimenti diversi dal private equity. In particolare nel 2010 è stata lanciata una piattaforma di investimenti in infrastrutture per l’energia pulita e nel settore delle energie rinnovabili. Nel 2017 è stata avviata la piattaforma di investimento di credito con focus il mid-market e nel 2018 la società ha ampliato il proprio business delle infrastrutture energetiche includendo l’investimento in credito. Attualmente il gruppo gestisce più di 14 miliardi di dollari di asset.
Data l’ampia gamma di investimenti seguiti, il management team è molto numeroso, e conta 160 professionisti guidati da Martin Hahn e dal presidente e co-fondatore Thomas Kubr. Nel team, oltre a Mazzaferro e Bertagna, figurano anche altri italiani: Luca Giacometti (senior advisor), tra i promotori delle Spac italiane Glenalta, Glenalta Food e Made in Italy 1, della pre-booking company Ipo Challenger e di varie Spac negli Stati Uniti; e Salvatore Ferrara (senior vice president).
Ricordiamo che la società italiana Capital Dynamics sgr, è la ex Advanced Capital sgr, che nel dicembre 2018 era stata ribattezzata (si veda altro articolo di BeBeez), così a indicare la piena integrazione della società italiana di gestione di fondi di fondi di private equity dopo l’acquisizione da parte del gruppo di asset management svizzero annunciata a fine giugno dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez), poche settimane prima della prematura scomparsa di Robert Tomei, fondatore dell’sgr.