Doccia fredda per ION Investment Group, che lo scorso 8 luglio (si veda altro articolo di BeBeez) ha lanciato l’attesa opa a 9,50 euro per azione sul gruppo Cerved, insieme al fondo sovrano di Singapore GIC e al nuovo socio FSI (si veda altro articolo di BeBeez), che a valle della vendita della sua quota in Cedacri ha reinvestito per il 9% in ION (si veda altro articolo di BeBeez).
L’opa è in partenza oggi e ieri il Consiglio di amministrazione del gruppo quotato a Piazza Affari e specializzato in business information e credit management ha diffuso una nota con la quale dice chiaro che “dopo attenta valutazione della documentazione disponibile, ritiene che l’opa, non concordata con l’emittente, non sia conveniente per gli azionisti di Cerved Group” per una serie di motivi (si veda qui il comunicato stampa).
A partire dal prezzo, che da tempo sul mercato è ben lontano dai 9,5 euro offerti e corrispondenti a 1,855 miliardi di euro di equity value. Ieri il titolo ha chiuso a 9,9 euro, pari a una capitalizzazione di 1,93 miliardi di euro.
Non a caso, infatti, il primo dei motivi per cui il Cda rimanda al mittente l’offerta è che “il corrispettivo dell’offerta non remunera adeguatamente gli azionisti dell’emittente perché non incorpora il valore prospettico delle azioni Cerved Group atteso dall’esecuzione del Piano Industriale che lo stesso offerente ha dichiarato di voler supportare e che prevede obiettivi di crescita e profittabilità confermati dai risultati riportati dall’emittente nel primo trimestre”.
In secondo luogo, poi, secondo il Cda, “l’adesione all’offerta preclude agli azionisti l’accesso ai benefici attesi dalla possibile cessione di Cerved Credit Management Group srl, i quali non sono riflessi nell’ammontare del corrispettivo”. Inoltre, “Il corrispettivo offerto non riflette adeguatamente il valore che, in caso di esito favorevole dell’offerta, può essere generato dalle sinergie ed economie di scala derivanti dall’integrazione di Cerved Group nel Gruppo ION”.
Sul fronte della valutazione, il Cda sottolinea che l’eventuale cessione della divisione Credit Management con il conseguente refocus delle risorse e del business model del gruppo soltanto sullo sviluppo della divisione Data Intelligence, genererebbe un significativo apprezzamento del titolo Cerved Group, viste le valutazioni espresse con riferimento a società comparabili.
Il multiplo EV/ebitda atteso 20221 e 2022 implicito nella valorizzazione di Cerved Group sulla base del corrispettivo offerto è infatti soltanto di 11,1x e 10,5x, cioé livelli molto più bassi rispetto a quelli ai quali girano i comparable, per i quali invece la media è di 20,5x e 18,3x.