![](https://bebeez.it/wp-content/uploads/2022/03/image2-300x225-1.jpg)
Nel Regno Unito, ma non solo, continua a crescere l’appeal dei broker assicurativi italiani. Secondo quanto riferisce MF, l’intermediario londinese Oneglobal broking controllato dal private equity Usa JC Flowers e nato nel 2018 dalla fusione di Ssl ed Endeavour, starebbe passando al vaglio il dossier della genovese Ital Brokers spa per un’eventuale acquisizione.
Fondata nel 1981, Ital Brokers svolge l’attività di intermediazione assicurativa, consulenza e analisi tecnica dei rischi aziendali attraverso le Divisioni Marine e Corporate con il supporto degli uffici specialistici. Tra l’altro ultimamente l’azienda sta facendo fronte a una inattesa instabilità organizzativa, in quanto Franco Lazzarini, figura cardine essendo il fondatore oltre che l’ad, è stato coinvolto nei mesi scorsi in alcune indagini preliminari culminate con una interdizione di un anno a suo carico per bancarotta fraudolenta nell’ambito del fallimento della Ital Red srl di cui Lazzarini stesso era presidente. A seguito della vicenda Lazzarini ha quindi presentato le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione della società.
Nel 2015 nel capitale di Ital Broker sono entrati con il 33,99% il fondo lussemburghese Rainbow Finance e la Logtainer srl di Luigi Negri con il 19,73%. Seguono poi nel capitale la Interconsult spa di Giovanni Pisani (18,15%) e la Italbue spa di Sebastiano Romeo (17,96%). Tra i soci di minoranza c’è anche Duferco Italia Holding spa, la holding italiana che fa capo al gruppo Duferco, colosso del settore siderurgico da 11,8 miliardi di dollari di ricavi nel 2020, controllato dalla famiglia di Antonio Gozzi, nipote del fondatore Bruno Bolfo.
In un’intervista a Il Sole 24 Ore nel 2020, Lazzarini aveva già ipotizzato l’apertura del capitale a un nuovo investitore: “Oggi, oltre che nel marine, operiamo in diversi settori assicurativi, tra i quali il financial risk e la cyber security. E ora, anche per dare continuità all’azienda oltre l’attuale management, siamo alla ricerca di un partner italiano o internazionale”.
Oggi Ital Brokers opera in tutto il territorio nazionale con uffici a Genova, Milano e Roma e conta tra dipendenti e collaboratori circa 90 unità dedicate al brokeraggio assicurativo. La società ha chiuso l’ultimo esercizio il 30 giugno 2021 con ricavi in crescita a 18,8 milioni, un ebitda di 5,5 milioni e un debito finanziario netto di 3,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Quello dei broker assicurativi italiani è un settore che negli ultimi sta diventando caldo in termini di m&a. E’ infatti di questa settimana la notizia dell’acquisizione del 60% di First Advisory, piattaforma tecnologica attiva nella distribuzione di soluzioni assicurative per il mercato del wealth management in Europa da parte di Nextalia sgr, al suo secondo deal (si veda altro articolo di BeBeez).
E solo qualche giorno fa Howden Group Holdings Limited, gruppo internazionale di intermediazione assicurativa, partecipato da dal 2013 da General Atlantic, a cui si sono affiancati nel 2018 CDPQ (Caisse de dépôt et placement du Québec) e nel 2021 Hg Capital, ha sottoscritto un contratto per l’acquisto dell’86,965% del capitale di Assiteca spa, broker assicurativo partecipato da Tikehau Capital e quotato a Euronext Milan. Al closing dell’operazione verrà poi lanciata un’opa obbligatoria finalizzata al delisting (si veda altro articolo di BeBeez).
L’anno scorso, invece, il colosso insurtech tedesco Wefox, dopo aver raccolto a giugno un mega-round di Serie C da 650 milioni di dollari da Target Global, con una valutazione post-money di 3 miliardi di dollari (si veda qui il comunicato stampa di allora), si era mosso su Mansutti, anche questo storico broker nazionale, proprietario a sua volta della piattaforma per polizze personalizzate Upgrape che nel maggio 2020 aveva stretto una collaborazione con gli americani di Zuora per agevolare l’acquisto di servizi assicurativi e IoT attraverso Upgrape Pay (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi, però, il capitale del broker risulta ancora tutto in capo alla famiglia Mansutti.