Il fondo IDeA Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile, gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr, ha ceduto il controllo di Tecnomeccanica spa a un pool di investitori guidato dall’attuale amministratore delegato della società, Simone Ferrucci (si veda qui il comunicato stampa). Secondo quanto risulta a BeBeez, il fondo ha incassato circa 20 milioni di euro per la sua quota del 93,6%. A finanziare l’operazione è stata Intesa Sanpaolo.
Il fondo IDeA Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile è stato assistito, per gli aspetti legali, dallo studio Pedersoli. Simone Ferrucci e i nuovi soci sono stati seguiti dallo studio legale Scola. Intesa Sanpaolo, quale banca finanziatrice dell’operazione, è stata affiancata dallo studio legale Gitti and Partners.
Era dal 2016 che IDea aveva in portafogloi l’azienda. Nell’ottobre 2016 il fondo IDea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr aveva infatti acquisito la quasi totalità del capitale dalla famiglia Agradi (si veda altro articolo di BeBeez) tramite un management buyout condotto insieme a Ferrucci, un manager con diverse esperienze nella componentistica auto, che aveva assunto la guida dell’azienda come amministratore delegato dopo aver rilevato il resto del capitale.
Tecnomeccanica, fondata nel 1945 e con sede a Novara, è una fonderia italiana specializzata nella produzione di componenti pressofusi in alluminio ad elevata precisione dimensionale per i settori dell’illuminotecnica e automotive. Oggi i principali prodotti di Tecnomeccanica sono parabole in alluminio metallizzate per fari e dissipatori di calore per luci a LED.
Nel giugno 2018, con l’acquisizione dal Gruppo Olsa di Mea srl, azienda di Moncalieri costruttrice di stampi e produttrice di minuterie metalliche, Tecnomeccanica ha arricchito la gamma di prodotti per i settori automotive, apparecchiature elettriche e per l’industria in genere (si veda altro articolo di BeBeez). L’acquisizione era stata finanziata da Intesa Sanpaolo.
Tecnomeccanica ha chiuso il 2020 con ricavi per 20,5 milioni, un ebitda di 1,6 milioni e una posizione finanziaria netta di 3,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Giuliano Palazzo, managing director di IDeA Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile, ha commentato: “Siamo contenti di aver sostenuto Tecnomeccanica e il management team in questi anni nel superare con successo le sfide poste dal riposizionamento tecnologico nel settore automotive e le complessità legate al Covid-19.”
Fondo Idea Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile nel 2011 aveva raccolto 100 milioni di euro e si concentrava su investimenti in pmi manifatturiere e di servizi, attive nel campo del risparmio energetico e dell’uso efficiente delle risorse naturali. Il fondo è ora nella fase finale di disinvestimento e ha ancora una partecipazione in portafoglio, quella in Stalam, leader mondiale nello sviluppo, progettazione e produzione di macchinari in radio frequenza per l’essicazione e il trattamento termico di materie prime, semilavorati e prodotti finiti industriali. Il fondo aveva acquisito il 90% di Stalam nel gennaio 2017, finanziando il management buyout della società, in affiancamento al management guidato dal guidato dal direttore generale Enrico Zanetti (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che alla fine dello scorso anno Dea Capital Alternative Investments ha lanciato il fondo Sviluppo Sostenibile, che, sebbene simile nel nome, non va confuso con quello appena uscito dall’azionariato di Tecnomeccanica. Questo nuovo fondo lo scorso giugno ha effettuato il primo closing dopo aver raccolto poco meno di 100 milioni di euro, rispetto a un target finale di 150 milioni, grazie agli impegni degli anchor investor del fondo Dea Capital spa, Intesa Sanpaolo e i fratelli Gino e Roberto Del Bon, ex proprietari di Bruni Glass. Il nuovo fondo è un veicolo di investimento in private equity generalista, quindi anche in aziende non particolarmente green, sebbene con un’attenzione particolare al rispetto dei criteri ESG sia al momento dell’investimento sia ancora di più nell’accompagnamento delle partecipate alla crescita (si veda altro articolo di BeBeez). Il nuovo fondo ha già condotto due acquisizioni: lo scorso agosto ha comprato una quota di minoranza del produttore di valvole per idrogeno e metano OMB Saleri (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a giugno il fondo ha comprato il 95% di Zephyr Group, specializzata nella distribuzione di parti di ricambio per i motori navali e per generatori di elettricità, affiancato affiancato dal coinvestitore strategico VSL Club con il 5% (si veda altro articolo di BeBeez).