Nuovo colpo di Morato Pane in Spagna, a pochi giorni dall’acquisto di Ro.Mar. Semenzato dal fondo Alto Capital III, gestito da Alto Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Venerdì scorso, infatti, il gruppo alimentare controllato da Aliante Equity, con la famiglia Morato in minoranza, ha firmato il contratto di acquisto di un impianto di produzione di vari tipi di prodotti da forno dal gruppo spagnolo Cerealto-Siro (si veda qui il comunicato stampa).
L’impianto, che occupa una superficie di 34.000 metri quadri, è situato a Briviesca, nel nord del Paese iberico, e genera un fatturato di circa di 35 milioni di euro. Per Morato, già oggi una realtà internazionale, con un fatturato consolidato di circa 250 milioni di cui oltre il 30% all’estero, Si tratta di un notevole salto dimensionale, che porterà Morato a più che raddoppiare il fatturato consolidato in Spagna.
Per il gruppo vicentino si tratta della seconda acquisizione nel Paese, dopo quella del ramo d’azienda dei prodotti da forno salati, sempre da Cerealto-Siro, nel giugno dell’anno scorso, contestualmente all’acquisto in Italia del produttore di grissini a marchio Roberto (si veda altro articolo di BeBeez).
Il nuovo acquisto in Spagna è stato condotto in tandem con la bresciana Casalini, azienda di prodotti da forno che nel 2013 era assurta agli onori della cronaca per aver rilevato dal gruppo Ragosta lo storico marchio di pasticceria Lazzaroni. Casalini nel 2019 aveva fatturato 48,6 milioni di euro, generando un ebitda di 6,9 milioni. Secondo quanto risulta a BeBeez, i due gruppi hanno costituito una newco che poi ha rilevato l’impianto.
Sia Morato Pane sia Casalini si sono avvalsi della consulenza della stessa Aliante Partners come advisor strategico e dello Studio Chiomenti per l’assistenza legale. La due diligence finanziaria e fiscale è stata seguita da Deloitte.
Stefano Maza, ceo del Gruppo Morato, ha commentato: “Lo sviluppo del business in Spagna è tra le nostre priorità strategiche avendo il mercato un grande potenziale, e già oggi lo presidiamo come fornitore della catena Mercadona per alcune categorie di prodotto. Casalini è una primaria realtà nel mercato dei prodotti da forno e contribuirà in modo sostanziale alla crescita dell’azienda spagnola”.
Nei suoi 12 stabilimenti dislocati tra Italia e Spagna, il gruppo produce pani a fette (sandwich, cassetta, tramezzini), bruschette, panini dolci e salati e piadine; inoltre, produce sostituti del pane croccanti, tra cui in primis grissini e crostini. Considerando sia il business a marca che le private label, in Italia il gruppo detiene una quota di mercato a volume di oltre il 30% sui pani industriali e del 10% nel segmento dei grissini.
La storia di Morato è piuttosto articolata. Nel 2006 era uscita dalla galassia Kamps-Barilla ed era stata ricomprata dalla famiglia Morato che, con Aliante Equity Investments e Nem Imprese (gestito da Nem sgr, oggi Alkemia Capital sgr, che a sua volta fa capo al fondo svizzero Montana Capital Partners), aveva rilevato il 70% della società detenuto da Harry’s France/Kamps (Barilla). Il resto del capitale era già in mano alla famiglia Morato che, dopo l’apertura a Kamps, aveva mantenuto il 30% del pacchetto azionario della società. Al tal fine era stata creata una newco (Progetto Pane) partecipata al 60% dalla famiglia Morato, al 25% da Aliante e al 15% dal fondo Nem Imprese. Successivamente, nel 2012, Aliante Equity, tramite il fondo Equity 3, ha incrementato la sua quota sino al 55% anche rilevando quella di Nem, portando poin negli anni la quota al 68%. Morato Pane è poi cresciuta attraverso acquisizioni, come quella condotta nell’ottobre 2019 sul produttore italiano di piadine Orva, sino a quel momento di proprietà dell’imprenditore Luigi Bravi.
Aliante Equity è una holding di partecipazioni gestita da Aliante Partners, un operatore di private equity con sede a Milano e Vicenza, fondato da Paolo Righetto e Niccolò Fischer e specializzato in investimenti nei settori alimentare, arredamento e design. Oltre a MOrato, oggi ha in portafoglio il produttore di pasta Armando De Angelis; il produttore di vino Contri Spumanti; e lo specialista dell’arredo per uffici Faram (si veda altro articolo di BeBeez). In portafoglio fino al 2016 c’era anche l’Acetificio Carandini Emilio, poi ceduto a Prad srl.