E’ ora ufficiale l’acquisizione del 100% di Ylda Group, capogruppo operativa delle società di noleggio di bagni chimici Sebach e Armal, da parte di Apax Partners, anticipata nei giorni scorsi da BeBeez (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere è il fondo inglese di private equity Alchemy Special Opportunities III, che aveva comprato il controllo della società, attraverso il veicolo ASO Lux 3 sarl, nel 2018 e che con questa operazione ha ottenuto un ritorno pari a 4 volte l’investimento (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto risulta a BeBeez, il valore del deal si aggira infatti sui 200 milioni di euro sulla base di ricavi attesi per fine 2022 di 140 milioni di euro e di un ebitda di oltre 30 milioni, dopo che il bilancio consolidato 2021 di Ylda spa si è chiuso con 107,4 milioni di euro di ricavi, 11,1 milioni di ebitda e liquidità netta di 10,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Si tratta di numeri molto diversi da quelli sulla base dei quali era stato condotto il buyout del 2018, anno che si era concluso con 46,3 milioni di ricavi, un ebitda di 2 milioni e liquidità netta per 4,6 milioni e che avevano portato il veicolo di Alchemy, Chianti Bidco spa, a pagare un prezzo di 35 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez e qui il bilancio di esercizio 2021 di Ylda che ripercorre la storia).
Nel periodo Ylda, guidata dall’amministratore delegato Antonella Diana. ha registrato ottime performance, grazie all’implementazione di un piano di investimenti volti all’espansione geografica e allo
sviluppo di nuovi prodotti. Il gruppo non solo ha incrementato le proprie quote di mercato, ma grazie alla presenza capillare attraverso 80 concessionari esclusivi e alla capacità di cogliere l’opportunità presentata dal Covid-19 in termini di nuovi comportamenti di utilizzo, ha supportato l’incremento d’adozione di soluzioni sanitarie in Italia. Grazie agli investimenti di Alchemy, Ylda ha infatti portato il numero delle sue unità sanitarie
mobili in 4 anni dalle 35.000 del 2018 alle 80.000 attese a fine 2022.
Yalda finirà all’interno del gruppo tedesco Toi Toi & Dixi Group GmbH, nota come gruppo TTDK, sempre controllato da Apax Partners e a sua volta specializzato in produzione, commercializzazione e noleggio di impianti sanitari mobili. Nel contesto dell’acquisizione a sua volta venderà la controllata italiana TTD Italia alla società WC Loc SAS, attiva nel noleggio di bagni chimici in diversi paesi dell’Unione Europea e controllata dalla francese Enygea SAS.
Nell’operazione Alchemy è stata supportata da Rothschild & Co. come advisor finanziario, Pedersoli Studio Legale per la parte legale, KPMG e Gattai, Minoli, Partners per la due diligence finanziaria e gli aspetti fiscali, e Boston Consulting Group per la due diligence di business, mentre il gruppo Toi Toi & Dixi è stato assistito nell’acquisizione dallo studio legale Legance e da EY.
Toby Westcott di Alchemy ha commentato: “È stato molto stimolante e gratificante, negli ultimi quattro anni, lavorare con il management team di Ylda. Abbiamo creduto nell’azienda, nel suo management, e nel suo potenziale di crescita e, grazie al nostro investimento, oggi Ylda è riuscita a raggiungere gli obiettivi crescita e di espansione che ci eravamo posti sia con il lancio di nuovi prodotti che reagendo rapidamente all’aumento della domanda generata dalla pandemia”.
In Italia Alchemy possiede anche il gruppo SIgla, attivo nella cessione del quinto dello stipendio e nella gestione di portafogli di crediti non performing, composto da Sigla Credit e SiCollection, acquisito nel dicembre 2017 dal fondo Palomon Capital e da Dea Capital (gruppo De Agostini) e partecipato dal management, guidato dall’amministratore delegato Vieri Bencini. Quest’ultimo aveva rilevato la società nel 2005 da Riello con il sostegno di Palamon. Dea Capital era entrata poi nel capitale nell’ottobre 2007 (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2021, Alchemy ha anche effettuato un investimento nel debito dell’operatore di call center Comdata, nel contesto del processo di ristruttturazione del debito. Allora però il nome di Alchemy non era uscito (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso aprile, poi, è stato firmato l’accordo di fusione tra Comdata, controllato da Carlyle, e la collega spagnola Konecta, controllata da Intermediate Capital Group (ICG), un’operazione che ha dato vita al sesto più grande operatore del settore sul mercato globale (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, ora Alchemy ha sul tavolo diversi dossier italiani, in settori che vanno dal noleggio macchine e macchinari per costruzioni, alla logistica, hotel e resort, fino agli NPL. In particolare, Alchemy vede opportunità in quei settori che ricevono meno attenzione dal private equity tradizionale perché complicati, ciclici, ad alta intensità di capitale, o che stanno attraversando fasi di dislocazione del capitale (per esempio, in seguito a cambi normativi). Questi sono spesso business che hanno bisogno di essere studiati attraverso due diligence proprietaria per capirne nel profondo le dinamiche e poi lavorare con il management per supportarli con investimenti. La dimensione degli investimenti di Alchemy in termini di enterpriseealue va dai 70 ai 300 milioni di euro.
Alchemy è un investitore leader in corporate special situations in Europa, focalizzato sul midmarket e specializzato nell’acquisizione di controllo di aziende attraverso strumenti di equity e debito. Dal 2006 ha investito oltre 2,4 miliardi di sterline in più di 70 società, in un’ampia gamma di settori, tra cui i servizi finanziari, hotel & hospitality, e edilizia residenziale. Negli ultimi 18 mesi, Alchemy ha investito quasi 650 milioni di sterline, principalmente in 12 investimenti. Le operazioni più recenti includono investimenti in Lebara (società di telecomunicazioni); Deoleo (produttore spagnolo di olio d’oliva); DNA Payments (società di servizi di pagamento nel Regno Unito); Brasserie Blanc (gruppo di pub/ristoranti nel Regno Unito) e Apollo e Blenheim (società assicuratrici del gruppo Lloyd’s).