Un gruppo industriale statunitense avrebbe approcciato Clessidra sgr per acquistare la chimica Euticals, uno dei principali produttori italiani di principi attivi con una base clienti che comprende numerose delle maggiori aziende farmaceutiche. Lo ha scritto nei giorni scorsi Il Sole 24 Ore, precisando che l’interesse degli americani potrebbe ampliarsi anche all’altra partecipata chimica del private equity italiano, Bitolea, a sua volta specializzata nella produzione di principi attivi e nella distillazione di solventi.
Entrambi gli investimenti sono stati condotti da Clessidra nel 2012 tramite il fondo Clessidra Capital Partners II. Più nel dettaglio, il fondo di Clessidra aveva acquisito il controllo del capitale di Euticals, affiancato da Private Equity Partners sgr , Idea Capital Funds sgr e Mandarin Capital Partners (che aveva ridotto la sua partecipazione al 24% dal precedente 54% acquistato nel 2008, si veda Reuters). Clessidra e gli altri fondi controllano oggi l’80% del capitale, affiancati dalle famiglie Poli e Carinelli, da Guido Puricelli e dal management. L’acquisizione da parte di Clessidra era stata condotta sulla base di una valutazione della società di 299,6 milioni di euro a fronte di un fatturato 2011 di 214 milioni e di un ebitda di 38,5 milioni (si veda Private equity monitor). Euticals ha oggi un fatturato superiore ai 215 milioni di euro, vanta un portafoglio di oltre 200 prodotti ed è presente in oltre 70 Paesi nel mondo.
Quanto a Bitolea, Clessidra controlla l’80% del capitale, affiancata dalla famiglia Intini. L’investimento era stato condotto sulla base di un enterprise value di 102 milioni di euro, a fronte di un fatturato 2011 di 115 milioni e di un ebitda di 17 milioni (si veda Private equity monitor). Bitolea ha oggi un fatturato di circa 100 milioni.