Una nuova denominazione sociale, due acquisizioni entro fine anno e un fatturato consolidato che nel 2023 dovrebbe raggiungere i 150 milioni di euro grazie allo shopping. Come anticipato dall’amministratore delegato Alberto Arcolin a FashionNetwork, il business accelerator veneziano FiloBlu si candida con queste novità a diventare il nuovo polo italiano dell’e-commerce. Il gruppo è specializzato nella gestione dell’attività retail e online e dei servizi digitali soprattutto per i settori moda e beni di consumo, è controllato da quasi due anni dal fondo di private equity Gradiente II di Gradiente sgr con il 67% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez) e a novembre del 2022 ha rilevato lo sviluppatore padovano di sistemi e-commerce per moda e lusso Diana e-Commerce Corporation (si veda altro articolo di BeBeez).
“I nomi sul tavolo aiuteranno a migliorare i servizi offerti da FiloBlu come acceleratore del business digitale dei brand moda”, ha spiegato il manager, annunciando anche una nuova divisione marketing indipendente con più di settanta addetti. “Oggi il primo impatto del cliente avviene online. La nostra sfida è sfruttare le nuove tecnologie per fare cose belle e dare un gusto ‘italiano’ che aumenti le performance dei negozi digitali. La pandemia ha accelerato la consapevolezza del mondo digitale a più livelli. Dopo un periodo di riassestamento, oggi iniziamo a raccoglierne i frutti. I brand hanno capito che lavorare in concerto tra digitale e offline è fondamentale per vincere sul mercato”, ha aggiunto Arcolin.
Fondato nel 2009 da Christian Nucibella, FiloBlu si configura come un partner strategico per lo sviluppo del business digitale. Strategia, sviluppo dell’e-commerce, online store management, marketplace, marketing, comunicazione, design e web 3.0 sono i servizi che la società di Santa Maria di Sala (Venezia) mette a disposizione delle aziende affiancandole nella crescita. Gradiente II è entrato nel capitale nel secondo round di investimento, subentrando al fondo Ardian Growth, che aveva partecipato al primo round. Il restante 33% del capitale fa capo a Nucibella. Il fashion pesa per oltre il 70% del business di FiloBlu, con oltre i due terzi delle aziende clienti italiane e la quota restante proveniente da Regno Unito e Svizzera.
Diana e-Commerce Corp. è stata fondata da Stefano Mocellini e Margherita Silvestri nel 2007. Le due società sono indipendenti e operano su posizionamenti diversi, ma lavorano in sinergia per offrire ai propri clienti un’offerta che copre tutte le esigenze di chi vende online: dal CRM al web marketing, dai contenuti al web design. Il gruppo si è arricchito mettendo a fattor comune nuove professionalità e servizi, che fanno perno su una capacità di sviluppare, gestire e portare al successo progetti sulle tre più importanti piattaforme e-commerce del momento: Adobe Commerce (Magento), Shopify e Salesforce Commerce Cloud.
Arcolin è amministratore delegato anche di Diana e-Commerce Corp. Di recente le due aziende, che insieme contano oltre trecento addetti, hanno aperto un hub comune a Londra. Diana e-Commerce Corp. è presente con un filiale anche a New York, mentre FiloBlu conta sedi anche a Hong Kong e Shanghai.
Nel 2022 FiloBlu ha raggiunto un fatturato consolidato di oltre 100 milioni di euro di fatturato, di cui circa 85 milioni generati solo da FiloBlu, e per quest’anno prevede di registrare ricavi complessivi per 130 milioni senza tener conto delle acquisizioni in cantiere.
Il gruppo ha chiuso il 2021 con oltre 76,7 milioni di euro di ricavi, in crescita del 35,7% rispetto all’esercizio precedente, con un ebitda di circa 695mila euro, in calo dell’1% rispetto al 2020, debiti finanziari pari a 2,13 milioni, di cui la metà a medio-lungo termine, e una liquidità è di 11,8 milioni) (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’ingresso in FiloBlu ha rappresentato la quinta operazione per il fondo Gradiente II, dopo gli investimenti in: Arcansas srl, azienda specializzata nella realizzazione di profili per rivestimenti, raccordo igienico, pavimenti e ferramenta-fai da te, in coinvestimento con La Finanziaria Trentina e alcuni family office; HPF srl (produzione di particolari forgiati destinati al mercato medicale, della generazione di energia, aeronautico e automotive); Cold Line srl (realizzazione di apparecchi frigoriferi professionali quali tavoli e armadi refrigerati, ferma-lievitazione e abbattitori di temperatura destinati al mercato della ristorazione professionale e domestica), nel maggio 2019 ceduta a Nice, gruppo quotato a Piazza Affari; e Argos spa e Aalberts Surface Treatment Italy srl, per la costituzione del gruppo Argos Surface Technologies, con l’obiettivo di farne una delle principali realtà nei trattamenti superficiali a servizio dei distretti industriali italiani.
Nel mese di ottobre del 2021 il fondo ha poi rilevato insieme ai co-investitori Qualitas Equity e Idea 50 il 70% di Giuriati Group (ex Cabassi & Giuriati spa), azienda italiana produttrice di integratori alimentari, cosmetici naturali, articoli sanitari e prodotti senza glutine, distribuiti tramite farmacie e parafarmacie (si veda altro articolo di BeBeez). Gradiente sgr ha annunciato il closing definitivo della raccolta di Gradiente II a fine febbraio 2019 a 135 milioni, sopra il target di 120 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).