Il Fondo Agroalimentare Italiano I ha chiuso la raccolta a quota 55 milioni di euro, in linea con il target di raccolta finale di 50-70 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo, sponsorizzato da Unigrains, storica holding di investimento francese specializzata nella filiera agroalimentare, era stato lancito nel giugno 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
FAI I conta fra i propri sottoscrittori alcuni investitori istituzionali e family office francesi, italiani e svizzeri, oltre ad alcuni imprenditori italiani. Investe in quote di minoranza o maggioranza nelle pmi italiane del settore agroalimentare, con un fatturato compreso tra 10 e 150 milioni di euro. E’ gestito da tre professionisti basati a Milano e beneficia del network internazionale di Unigrains.
Il fondo nel corso della sua attività ha già investito più di 33 milioni di euro in sei società: Trasporti Romagna (trasporti e logistica dedicati all’agroalimentare); Sfoglia Torino (nuovo leader del mercato italiano nel settore degli snack e della pasta sfoglia surgelata); Agrimola (leader europeo nella trasformazione di castagne e nella lavorazione della frutta); Sinfo One (azienda attiva nel settore dei servizi e soluzioni informatiche, in particolare per l’industria agroalimentare); Bassini 1963 – Glaxi Pane (leader italiano dei prodotti da forno surgelati); Industrial Pack (produttore di packaging di alta gamma per l’industria del lusso e dell’agroalimentare). Il veicolo dovrebbe realizzare altri 3-4 investimenti e diverse opportunità sono già in fase di studio. Nel contempo, continuerà a supportare lo sviluppo delle proprie partecipate, finanziando ulteriori operazioni di crescita per linee esterne.
Gli investimenti in Trasporti Romagna e in Sfoglia Torino sono stati apportati al fondo successivamente al lancio del veicolo. “Per partire formalmente con il veicolo italiano bisognava aspettare i tempi tecnici della strutturazione del fondo di diritto italiano che fa capo alla società di gestione francese Unigrains Developpement. Ma nel frattempo c’erano opportunità da cogliere sul mercato e quindi abbiamo proposto a Unigrains di investire direttamente con il proprio bilancio”, aveva spiegato a BeBeez Francesco Orazi, a capo del fondo, in occasione dell’annuncio del lancio nel 2018. Unigrains aveva quindi condotto in Italia direttamente i suoi primi due investimenti: il primo nel 2016 in Trasporti Romagna e il secondo nel 2017 in Sfoglia Torino. Dopodiché, una volta pronto il fondo, quei due investimenti sono stati apportati al nuovo veicolo al prezzo di acquisto più il costo finanziario della provvista.