Il fondo Peninsula Capital ha presentato una offerta vincolante per rilevare il 23% del Gruppo Illy da Francesco Illy. Lo riferisce Reuters, che aggiunge che il gruppo, controllato per il restante 77% da altri membri della famiglia, avrebbe un equity value superiore al miliardo di euro.
Nel settembre scorso Andrea Illy a Londra aveva detto che Illy Caffè era alla ricerca di un partner con il quale avviare una “sinergia operativa più che finanziaria” per aumentare sensibilmente la rete retail negli Stati Uniti con investimenti stimati per 200 milioni di dollari nei prossimi anni (si veda altro articolo di BeBeez), confermando quello che invece il gruppo aveva smentito lo scorso novembre, quando Il Sole 24 Oreaveva pubblicato l’indiscrezione.
Il canale retail monomarca fisico dell’azienda, fra franchising e proprietà, conta attualmente 259 punti vendita: 179 illy Caffè, di cui 17 a gestione diretta e 80 illy Shop, di cui 6 a gestione diretta. Nel 2018 sono stati aperti 37 punti vendita: 32 illyCaffè, di cui uno di proprietà a Vienna, e 5 illy Shop. A inizio agosto 2019 Illy ha annunciato l’acquisto della divisione di Euro Food Brands, dedicata alla distribuzione dei prodotti nel Regno Unito (si veda qui il comunicato stampa).
Il gruppo ha chiuso il 2018 con 483 milioni di euro di ricavi consolidati (+3,5% dal 2017), un margine operativo lordo rettificato di 75,3 milioni (+ 10,7%) e un utile netto di 18,1 milioni (+39,1%), grazie in parte al beneficio fiscale del patent box (si veda qui il comunicato stampa). Continua a crescere il ruolo dei mercati esteri: il peso delle vendite fuori dall’Italia è stato pari al 65% del fatturato nel 2018. Tra i mercati in maggiore crescita ci sono quello nordamericano (+8,4% di vendite a volume) e quello cinese (+12,2% di vendite a volume). In Italia il canale più dinamico è stato quello dell’e-commerce con una straordinaria performance rispetto al 2017 (+78,9%).
Peninsula Capital sarl, gestisce i fondi di private equity Peninsula Capital, Peninsula Capital II e Peninsula Capital III di cui è advisor il team della londinese Peninsula Capital Advisors. Peninsula nel 2015 aveva raccolto un miliardo di euro dagli investitori, per investire in aziende del bacino del Mediterraneo. Tra gli investitori ci sono in particolare la Qatar Investment Authority e altre famiglie reali e fondi sovrani del Golfo. Lo scorso giugno in Peninsula Capital sarl si sono affiancati come nuovi investitori altre due società degli Emirati Arabi, Casan Holding e Mbb Holding (si veda altro articolo di BeBeez).
A capo di Peninsula Capital Advisors, ci sono uomini ex Mediobanca. E’ stata fondata da Borja Prado Eulate, già a capo (2007-2014) di Mediobanca Spagna e America Latina, ex presidente di Endesa e uno tra i banchieri più influenti del mercato iberico; dal connazionale Carlos Cortina Lapique, anch’egli transitato da Mediobanca(2007-2012) e il cui padre è stato numero uno del colosso Repsol; e da Javier De La Rica, già vicepresidente di Mediobanca Spagna e in precedenza a capo di Jp Morgan Chase Bank per il mercato iberico. Si è aggiunto poi nel 2018 Stefano Marsaglia, executive chairman del Corporate&Investment Banking di Piazzetta Cuccia (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo detiene attualmente in portafoglio partecipazioni nelle italiane Azimut Holding e Timone Fiduciaria, la società che riunisce i soci aderenti al patto di sindacato di Azimut Holding (si veda altro articolo di BeBeez); Italo Ntv (si veda altro articolo di BeBeez); Guala Closures (si veda altro articolo di BeBeez) e Kiko (si veda altro articolo di BeBeez).