Pagare miliardi per squadre di calcio sta diventando sempre più di moda, quindi poco ha sorpreso ieri che Mergermarket diffondesse la notizia di un’offerta sino a un miliardo di euro per il Napoli recapitata da un non identificato fondo di private equity Usa al proprietario del club Aurelio De Laurentiis, attraverso la sua casa di oroduzione cinematografica Filmauro srl. Una notizia che immediatamente ha fatto il giro di tutte le testate giornalistiche specializzate e non. In serata, poi, la proprietà ha fatto però sapere che la cosa non è di interesse, di vendere la squadra non se ne parla. La notizia è stata data attraverso Radio Kiss Kiss Napoli, ovvero la radio ufficiale del club.
Nella realtà effettivamente se De Laurentis volesse monetizzare quanto fatto in questi 18 anni di proprietà, questo sarebbe il momento perfetto, visti i risultati sinora raggiunti quest’anno dalla squadra in campionato e tanto più che in caso di successo in Serie A il Napoli vedrebbe crescere i ricavi e l’appeal nei confronti di eventuali nuovi sponsor. Non solo. Anche il Napoli sta lavorando al progetto di un nuovo stadio e l’ingresso di un fondo nel capitale potrebbe ovviamente aiutare. Il tutto condito da uno sviluppo sul fronte del merchandising e quindi con l’apertura di negozi in alcune città chiave.
La Società Sportiva Calcio Napoli spa ha chiuso il bilancio 2020-2021 con 222,9 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 37,5 milioni e una perdita netta di 58,9 milioni, ma a fronte di liquidità netta di 95,8 milioni e di un patrimonio netto di 140,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Secondo il report The European Elite 2022 di Football Benchmark, a cura dell’ex partner di KPMG ed ex global head of sports, Andrea Sartori, ora nella veste di founder e ceo di Football Benchmark | Ace Advisory, l’enterprise value del Napoli, calcolato solo sulla base dei numeri di bilancio, si collocherebbe a 483 milioni di euro. Un numero ben lontano dal miliardo di euro di cui si parla. Tuttavia, ricordiamo che lo stesso report calcolava per il Milan un EV di 578 milioni e sappiamo poi che la valutazione della squadra rossonera è stata invece di 1,2 miliardi di euro nell’operazione che ha portato l’estate scorsa il controllo nelle mani della cordata di investitori guidata da Red Bird (si veda altro articolo di BeBeez). Ma lo stesso report avverte: l’EV calcolato sui numeri di bilancio può differire in maniera importante dal prezzo che un investitore è poi disposto a pagare. Si tratta di differenze spiegate, oltre che dalle “sinergie specifiche per l’investitore” anche dalla “scarsità di club di questo calibro sul mercato, dall’ego degli stessi investitori, così come dall’opportunità di acquistare il club italiano con il maggior numero di trofei internazionali”.