Lu-Ve Group, multinazionale italiana che progetta, produce e commercializza scambiatori di calore, si prepara a sbarcare in Borsa all’Aim Italia grazie alla combinazione con Industrial Stars of Italy (ISI), la Spac (Special Purpose Acquisition Company) promossa da Giovanni Cavallini (già presidente e amministratore delegato di Interpump) e Attilio Arietti (fondatore e presidente Arietti&Partners-m&a International), che nel luglio del 2013 ha raccolto 50 milioni di euro da investitori istituzionali italiani ed esteri e si è quotata all’Aim (si veda altro articolo di BeBeez). Lo hanno annunciato ieri le due società con una nota (scarica qui il comunicato stampa).
I fondi raccolti dalla Spac erano destinati a essere utilizzati entro 24 mesi per acquisire una partecipazione in una società industriale italiana, al fine di fornire capitale per lo sviluppo e integrarsi con questa in un’operazione di fusione inversa (business combination), che porterà la società target a essere automaticamente quotata a piazza Affari. A seguito della business combination è poi previsto il passaggio all’Mta. UBI Banca ha agito come global coordinator del collocamento in Borsa di Industrial Stars of Italy (Isi) e ricopre il ruolo di Nomad e specialist.
Nel dettaglio, Lu-Ve acquisirà ISI con i soci ISI che riceveranno in cambio nuove azioni di Lu-Ve rinvenienti da un aumento di capitale e contestualmente le azioni e i warrant Lu-Ve saranno ammessi in quotazione all’Aim. All’atto della fusione verranno emessi gratuitamente a favore degli attuali azionisti di Lu-Ve Group un numero di warrant aventi le medesime caratteristiche di quelli ISI esistenti, pari al 50% di quelli in circolazione a tale data. L’operazione (descritta nei dettagli nel Documento di ammissione) è condizionata all’approvazione da parte delle assemblee di ISI e di Lu-Ve che si terranno il prossimo aprile con l’operazione di fusione tra le due società che si dovrebbe concludere entro la prima metà di luglio.
Più in particolare, il successo dell’operazione è condizionato al fatto che esercitino eventualmente l’opzione di recesso soci di ISI rappresentanti non più del 30% del capitale sociale della Spac e che i risultati consolidati di Lu-Ve non eccedano le soglie minime identificate nell’accordo quadro stipulato tra le due società.
Lu-Ve Group, fondata nel 1985 da Iginio Liberali, è oggi uno dei principali produttori europei di apparecchi ventilati e scambiatori di calore per il mercato della refrigerazione, del condizionamento e del raffreddamento dei processi industriali. Il gruppo ha stabilimenti in Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia, Russia e Cina, oltre a società commerciali in Europa, Asia e Medio Oriente. Occupa circa 1400 dipendenti, di cui circa 550 in Italia e ha realizzato nel 2013 un fatturato consolidato di 194 milioni di euro, di cui circa l’ 80% all’estero, in oltre 90 Paesi, con 26,3 milioni di ebitda con un debito finanziario netto di 29,1 milioni. Nei nove mesi del 2013 ha raggiunto ricavi per 180,9 milioni e un ebitda di 23,5 milioni con un indebitamento finanziario netto salito a 71,5 milioni.
Lu-Ve Group sarà valorizzata 6.2 volte l’ebitda consolidato del 2014, mentre ISI sarà valorizzata in base al patrimonio netto, sostanzialmente rappresentato dalla sua liquidità e nell’intorno dei 10 euro per azione. Lu-Ve Group frazionerà le sue azioni così da ottenere un rapporto di cambio con le azioni ISI di 1a 1. In base a tali criteri ci si aspetta che la percentuale di flottante rappresentata dagli attuali investitori in ISI si collocherà da un minimo di circa il 20%, in caso di recesso pari al 30% del capitale di ISI, fino a un massimo di circa il 26 % in caso di recesso nullo.
La capogruppo Lu-Ve spa è controllata al 74% da Finami, facente capo alla famiglia Liberali e per il 26% dal gruppo G4, facente capo alla famiglia Faggioli. Nessuno degli attuali soci venderà azioni nell’ambito dell’operazione con Isi. La famiglia Liberali deterrà in ogni caso il controllo di diritto di Lu-Ve; Cavallini e Arietti trasferiranno agli attuali soci di Lu-Ve il 20% delle proprie azioni speciali.
Il consiglio di amministrazione di Lu-Ve post fusione sarà composto da 10 membri. Presidente sarà il fondatore Iginio Liberali, vicepresidente Pierluigi Faggioli e amministratori Delegati Matteo Liberali e Michele Faggioli. Giovanni Cavallini e Attilio Arietti saranno consiglieri.