Anche Metaphor Italy srl, storica azienda del distretto tessile carpigiano di proprietà dell’imprenditore belga Andrè Leruth, entra nel Gruppo Florence, polo italiano della produzione di abbigliamento di lusso controllato da Vam Investments, Fondo Italiano d’Investimento sgr (attraverso il fondo FICC) e Italmobiliare (si veda qui il comunicato stampa).
Metaphor, che produce maglieria di alta gamma per i principali brand internazionali del lusso, è stata rilevata da Florence insieme a tutti i suoi oltre 40 dipendenti e alle sue 40 macchine di tessitura di ultima generazione, dopo la sentenza di fallimento dello scorso agosto emessa dal Tribunale di Modena, che non ha accolto la richiesta di concordato in bianco presentata nel maggio scorso dalla proprietà.
A svolgere un ruolo fondamentale per il salvataggio di Metaphor sono stati gli stessi dipendenti i quali si sono impegnati nella ricerca di un nuovo partner, fino all’incontro con il Gruppo Florence che ha deciso di puntare sul rilancio dell’azienda. Il ruolo di amministratore delegato è stato affidato a Massimiliano Tosi,
precedentemente responsabile del reparto di programmazione e tessitura.
Nel processo di salvataggio di Metaphor è stata determinante la positiva collaborazione instaurata con i sindacati, che fin dall’inizio hanno sostenuto e incoraggiato i dipendenti dell’azienda, e con gli organi istituzionali coinvolti tra cui il commissario giudiziale del Tribunale di Modena. Il Gruppo Florence è stato assistito dallo Studio Rinaldi di Modena in qualità di advisor finanziario e dallo studio DWF di Milano quali consulenti legali.
Quella di Metaphor è la settima acquisizione in meno di un anno da parte del gruppo Florence, che include già Giuntini, leader nell’outerwear e tessuto leggero; Ciemmeci, prestigioso produttore di capi in pelle e pellicce; Mely’s, eccellenza nel segmento della maglieria; Manifatture Cesari, specialista del jersey; Emmegi, storico produttore di capispalla informali uomo e donna; e Antica Valserchio, leader nella produzione di sciarpe e stole per i marchi più importanti del fashion system internazionale.
Per effetto di queste operazioni, il Gruppo Florence, nato nell’ottobre 2020, oggi è controllato per circa il 65% dal consorzio guidato da Vam Investments, Fondo Italiano d’Investimento sgr e Italmobiliare, e per il restante 35% dalle famiglie Giuntini, Capezzuoli, Maltinti, Ciampolini, Sanarelli, Romolini, Bertolani e Bonacina, cioé le famiglie prima proprietarie delle varie aziende acquisite e che hanno tutte reinvestito nella holding Florence.
Francesco Trapani, presidente del Gruppo Florence, ha dichiarato: “Siamo particolarmente orgogliosi di questa operazione, che si distingue da quelle che siamo soliti realizzare, in quanto interveniamo per rilevare il controllo di un’azienda che ha rischiato la chiusura e la dispersione di un importante know-how artigianale e tecnico. La logica dell’investimento, anche in questo caso, si conferma essere l’impegno di Gruppo Florence a supporto della tradizione manifatturiera tipica del made in Italy, ricercata dai brand più
prestigiosi del settore del lusso a livello internazionale”.
Attila Kiss, ceo del Gruppo Florence, ha aggiunto: “Siamo molto fiduciosi di poter condurre con successo questo progetto di rilancio, perché possiamo contare, non solo su una professionalità di altissimo livello, ma anche sull’entusiasmo e sulla voglia di riscatto della squadra di Metaphor”.
Il nuovo amministratore delegato di Metaphor, Massimiliano Tosi, ha cocluso: “Ci consideriamo estremamente fortunati a entrare a far parte del Gruppo Florence che, in meno di un anno, è riuscito a diventare uno dei punti di riferimento dell’intera filiera del lusso in Italia. Sono convinto che il nostro team saprà essere all’altezza della fiducia che i nostri investitori e i nostri clienti ripongono nella qualità dei prodotti Metaphor”.