Hyle Capital Partners sgr, tramite il fondo Finance for Food One, specializzato negli investimenti in società agroalimentari italiane e attività connesse, ha acquisito dall’omonima famiglia l’intero capitale della Guaresi spa, eccellenza italiana leader nelle macchine semoventi per l’agricoltura (si veda qui il comunicato stampa).
Guaresi è stata affiancata nell’operazione da Ethica Group con il team di m&a advisory mentre lo Studio Giovannelli e Associati si è occupato degli aspetti legali. Hyle Capital Partners è stato invece assistito da Vitale&Co in qualità di advisor finanziario, Hogan Lovells per gli aspetti legali, Kstudio Associato per gli aspetti fiscali e Pwc per quelli contabili. La business due diligence è stata realizzata da Goetzpartners. Illimity Bank e Bper Banca hanno finanziato l’operazione.
Si tratta del terzo investimento di Finance for Food One di Hyle, di cui Matteo Chieregato (nella foto) e Francesco Zito sono partner.
Il progetto di crescita vede il rafforzamento manageriale dell’azienda che sarà guidata da Livio Marchiori e Massimo Zubelli, rispettivamente nel ruolo di presidente e amministratore delegato, che potranno contare sull’importante apporto ed esperienza della famiglia Guaresi.
L’obiettivo è creare un gruppo leader nelle macchine agricole, in grado, nei prossimi cinque anni, di penetrare nuovi mercati esteri e raggiungere un giro d’affari di 50 milioni di euro, anche tramite acquisizioni sinergiche finalizzate ad ampliare il portafoglio prodotti.
Fondata nel 1932 a Pilastri in provincia di Ferrara, Guaresi oggi sviluppa soprattutto macchine per la raccolta del pomodoro destinato all’industria conserviera, con un’ampia gamma di raccoglitrici e selezionatori all’avanguardia, commercializzate a livello globale.
Nel corso degli anni, Guaresi ha consolidato il suo posizionamento sul mercato grazie a innovativi processi di progettazione e realizzazione, un elevato know-how tecnologico, un efficiente servizio post-vendita e una capillare rete di assistenza. La società si è inoltre distinta per l’ampio supporto alla meccanizzazione dell’industria grazie alle raccoglitrici automatiche e alla lotta al fenomeno del caporalato, portata avanti concretamente insieme alle migliori industrie di trasformazione.
Oggi Guaresi si avvle di due stabilimenti produttivi di complessivi 10.000 mq adibiti a produzione e magazzino. Nel 2021 la società ha superato i 20 milioni di euro di fatturato, realizzato per più di due terzi all’estero. Grazie alla consolidata esperienza nella gestione dei passaggi generazionali (sono alla terza generazione) e nella managerializzazione delle società partecipate, Hyle accompagnerà la famiglia Guaresi nel nuovo percorso di espansione.
Chieregato e Zito, i due partner di Hyle, hanno dichiarato: “Guaresi è il tipico esempio di eccellenza italiana nel mondo che si prepara ad affrontare un importante passaggio generazionale. Siamo felici di accompagnare la famiglia in questo delicato processo, mettendo a disposizione l’esperienza accumulata negli anni per contribuire all’ulteriore crescita dell’azienda. Nuovi manager di alto profilo guideranno l’espansione in nuovi mercati esteri al fine di creare un gruppo leader nelle macchine agricole a livello internazionale, ampliando l’offerta di prodotti grazie anche a un piano di acquisizioni sinergiche”.
La famiglia Guaresi ha commentato: “L’ingresso di Hyle ci consentirà di avere accesso a competenze ed eccellenze complementari alle nostre. Puntiamo a espanderci in nuovi mercati esteri e a rafforzarci in alcuni segmenti di prodotto ancora poco presidiati”.
Ricordiamo che il secondo investimento di Finance For Food One è avvenuto lo scorso gennaio con l’acquisizione del 14,6% di Contri Spumanti spa da Aliante Partners (si veda altro articolo di BeBeez).
Il primo investimento era stato condotto nell’aprile 2021, con l’acquisto della maggioranza di Manuzzi srl, gruppo specializzato nell’acquisto, impacchettamento e distribuzione di frutta secca, leader nella nicchia della frutta esotica e disidratata (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo Finance for Food One è stato lanciato nel 2019 dal Finance for Food srl, boutique di consulenza alle imprese legate all’agricoltura, presieduta da Arturo Semerari, con il ruolo di sponsor e advisor, insieme ad Azimut Libera Impresa sgr, titolare della gestione. Il fondo nell’ottobre 2019 aveva annunciato un primo closing della raccolta a 80 milioni di euro su un target finale di 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Gli impegni erano arrivati da investitori istituzionali come la Cassa nazionale forense, Empire Investors ed Epap. Nel giugno 2017 Italia Oggi aveva riportato la notizia della costituzione a Roma della società Finance for Food srl da parte dell’avvocato Francesco Gianni, fondatore del noto studio legale Gianni Origoni, della Tredici, veicolo di Paolo Bordi, con un passato in Assogestioni dove ha lavorato nel settore legale e partner dello stesso studio GOP; di Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso; e della Quantum Finance di Angelo Avan.
Dal lancio del fondo sino al mese di aprile 2021 non si erano poi più avute notizie, ma nel frattempo la gestione del fondo è passata appunto ad Hyle Capital sgr, che sostanzialmente presenta gli stessi soci di Finance for Food srl. Secondo quanto riportato da Finanzaditerolequinte a settembre 2020, il primo socio è diventato la Tredici srl dello stesso Bordi e della sorella Paola e di Alessandro Merenda che lavora nello stesso studio legale GOP. Nel consiglio d’amministrazione figurano Silvia Bordi, Merenda, Ferdinando Parente (ex Banca d’Italia) e Chieregato (ex 21 Invest così come l’altro partner del fondo, Zito,). Tra i soci di minoranza di Hyle con il 10% figura infine la Ico, una newco che fa capo all’avvocato Francesco Gianni.