EPI Wine & Champagne, veicolo di investimento con focus sul vino, controllato dal gruppo di investimento francese EPI, a sua volta con interessi anche su moda e real estate, ha acquisito le cantine Isole e Olena. A vendere è l’imprenditore Paolo De Marchi, l’avvocato piemontese che ha fondato la cantina di San Donato in Poggio, creando da 56 ettari di vigneto uno dei primi Supertuscan, il Cepparello (si veda qui il post su Linkedin del ceo di EPI WIne & Champange, Damien Lafaurie). Nel dettaglio a comprare Isole e Olena è Biondi Santi, cantina toscana, specializzata in Brunello di Montalcino, a sua volta acquisita da EPI nel 2016.
Resta al di fuori dal perimetro dell’operazione la cantina di famiglia a Lessona nell’Alto Piemonte, gestita dal figlio Luca e infatti De Marchi e sua moglie Marta si trasferiranno proprio in Alto Piemonte alla fine del prossimo anno, ma EPI ha comunque chiesto a De Marchi di rimanere presidente del consiglio di Isole e Olena. Nel frattempo EPI nominerà un nuovo team tecnico che sarà formato dallo stesso De Marchi, con Isole e Olena che confluiranno sotto la guida di Giampiero Bertolini, ceo di Biondi-Santi.
Isole e Olena si va infatti ad affiancare alla ricca collezione di brand acquisiti nel tempo dal gruppo: Oltre a Biondi Santi, nel portafoglio di EPI ci sono anche lo Château La Verrerie nel Luberon, acquisita nel 1981; le case di champagne Piper-Heidsieck, Rare Champagne e Charles Heidsieck che il gruppo ha rilevato nel 2011 da Rémy Cointreau; e Tardieu-Laurent nella Valle del Rodano (2018). Infine due anni fa EPI ha investito anche negli Stati Uniti, acquisendo la maggioranza di Folio Fine Wine Partners, storico marchio della distribuzione di vini della famiglia Mondavi, che ha nel proprio portafoglio grandi etichette italiane: Bruno Giacosa, Barone Ricasoli, Donnafugata, Villa Sandi.
La proprietà di 56 ettari su cui si sviluppa Isole e Olena si trova su terreni di galestro (scisto) tra i 300 e i 500 metri sul livello del mare, nella parte occidentale del Chianti Classico, esposti ai venti provenienti dal mare.Una zona molto ambita denominazione. La società ha chiuso il 2021 con 4,8 milioni di euro di ricavi (da 3,8 milioni nel 2020), un ebitda di 2,9 milioni e liquidità netta per poco meno di 500 mila euro (da circa 1,3 milioni) (si veda qui l’analisi Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
EPI è una società di investimento di famiglia, presieduta da Christofer Descours, che investe essenzialmente lungo tre direttrici. Oltre che su vino e champagne, il focus è su Fashion and Luxury (con i brand Bonpoint, J.M. Weston) sotto la guida di Valérie Hermann; e sugli Investimenti finanziari, compresi quelli immobiliari, con la guida di Evrard de Montgolfier.