Arcaplanet, marchio di prodotti e cibo per animali domestici di proprietà di Agrifarma spa, controllata a sua volta dal private equity britannico Cinven e partecipata dal gruppo Fressnapf Beteiligungs, leader paneuropeo nel settore pet care (si veda altro articolo BeBeez), ha acquisito i 18 punti vendita in Sicilia della catena di accessori e prodotti per la pulizia, Max Casa spa, di proprietà di Sergio e Maria Gabriella Natoli, attraverso Fin Max srl. Nell’ambito dell’operazione, funzionale all’espansione della rete di vendita sul territorio nazionale di Arcaplanet, che ora supera i 520 negozi, la società ha anche assunto i 50 dipendenti di Max Casa, che riceveranno un intenso programma di formazione sui nuovi prodotti attraverso Arcaplanet Academy.
Gli store già di Max Casa, una volta riconvertiti, saranno aperti con le nuove insegne e la nuova offerta fra febbraio ed aprile. Otto pet store apriranno a Palermo, gli altri a Catania, Modica, Caltagirone, Siracusa, Messina, Capo D’Orlando, Bagheria, Castelvetrano e Marsala.
Advisor della società acquirente è stato Gitti and Partners, mentre i venditori sono stati assisiti dall’avvocato Ruggero Zebito per gli aspetti legali e dai dottori Marcello Di Perna e Benedetto Panarello per gli aspetti fiscali.
Con sede a Pace del Mela (Messina), il brand Max Casa è nato nel 1990 aprendo nel corso degli anni numerosi negozi di prodotti per la casa inizialmente al sud, alcuni dei quali sotto il brand Casapiù. A partire dal 2015, il gruppo ha deciso di investire anche al nord aprendo due punti vendita, a Torino e Firenze, in accordo commerciale con il gruppo OVS, quotato a Piazza Affari. Nel 2020, Max Casa ha raggiunto le 50 aperture, ponendo le basi per lo sviluppo di un progetto che punta a raddoppiarle entro il 2025. La società ha chiuso il bilancio 2021 con 14,6 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 183 mila euro e un debito finanziario netto di 4,6 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto ad Agrifarma, titolare di 500 negozi per animali in tutta Italia con il brand Arcaplanet, è guidata da Nicolò Galante ed è oggi sotto l’intero controllo del veicolo Shiba Bidco, che meno di un anno fa l’aveva rilevata per conto di Cinven (63,8%) e del gruppo Fressnapf Beteiligungs (32,5%), società paneuropea attiva nel settore pet care (si veda altro articolo BeBeez). A seguito dell’operazione, lo storico fondatore della società, Michele Foppiani, aveva lasciato il gruppo che aveva creato nel 1995, occupandosi inizialmente della distribuzione all’ingrosso di mangimi per cani e gatti.
Agrifarma era stata ceduta dai fondi di Permira e Winch (ex Edmond de Rotschild Investment Partners) nonché dalla famiglia Pautassi. Permira aveva acquisito il controllo del gruppo nell’aprile 2016 rilevandolo da Motion Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), e l’anno dopo erano entrati i Pautassi e a Winch apportando la catena di pet shop Fortesan (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Fressnaps è l’ex titolare della catena italiana del pet care Maxizoo, acquisito dalla stessa Agrifarma contestualmente al passaggio sotto le insegne di Cinven (si veda altro articolo di BeBeez), e infatti l’ingresso di Fressnaps nel capitale, anche a fronte di una componente cash, era parte dei termini dell’operazione, siglata lo scorso giugno, che prevede la futura integrazione di Arcaplanet con Maxizoo Italia per creare un network di oltre 450 negozi in tutto il paese.
Agrifarma ha chiuso il 2021 con un fatturato di 402,5 milioni di euro, un ebitda pari a 47,1 milioni e un debito netto di 44,4 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).