Dopo l’acquisizione lo scorso maggio di Setefi, il business dei servizi di pagamento del gruppo Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez), l’Istituto centrale delle Banche Popolari (Icbpi) punta al business dell’emissione di carte di credito e la gestione dei relativi servizi di pagamento targato Deutsche Bank.
Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che l’operazione allo studio del gruppo bancario, controllato dai fondi Advent, Bain Capital e Clessidra, e guidato da pochi mesi dal nuovo ceo Paolo Bertoluzzo, ex top manager di Vodafone, fa parte di un progetto più ampio di costruzione di un polo dei servizi di pagamento da quotare nel 2017 a Piazza Affari e che a quel punto potrebbe mettere sul piatto il circuito delle carte CartaSì, Setefi e appunto Deutsche Bank. Non solo.
Da mesi sono in corso anche le trattative per l’acquisizione di Bassilichi, leader nell’attività di business process outsourcing, partner di riferimento per banche, aziende ed enti della pubblica amministrazione (si veda altro articolo di BeBeez)
Il valore dell’operazione sulle carte Deutsche Bank si aggirerebbe sul miliardo di euro, in linea con quanto era stata valorizzata Setefi. Ma c’è da scommettere che Icbpi non sarà il solo pretendente in gara. L’asta si dovrebbe aprire a breve ed è probabile che si rivedranno in corsa anche gli altri soggetti che avevano partecipato alla gara per Setefi, con in prima fila Sia (si veda altro articolo di BeBeez), il gruppo leader europeo nel settore delle infrastrutture e servizi tecnologici per banche e società finanziarie che punta alla quotazione a breve. Ma potrebbe esserci l’interesse anche dei fondi di private equity. Al dossier Setefi avevano inizialmente lavorato infatti anche CVC e Permira che lo scorso anno avevano perso la gara per Icbpi.