Giornata sugli scudi quella di ieri per Illimity a Piazza Affari, dopo l’indiscrezione de Il Messaggero a proposito di un possibile interesse di ION Investment Group a lanciare un’opa sulla banca innovativa fondata da Corrado Passera e quotata all’MTA nel marzo 2019 dopo la business combination con la Spac Spaxs (si veda altro articolo di BeBeez).
L’idea di ION, provider globale di tecnologia al servizio del settore finanziario, fondata più di 20 anni fa dall’imprenditore italiano Andrea Pignataro, sarebbe quella di acquisire una quota inferiore a quella che farebbe scattare l’opa obbligatoria sul 100%.
Al momento non esiste alcuna conferma di una simile ipotesi ed è più probabile immaginare che i rumor siano nati da contatti tra ION e illimity per portare la banca nel novero dei clienti di Cedacri, la società di software bancario appena acquisita da ION (il closing dell’operazione è avvenuto proprio ieri, si veda altro articolo di BeBeez). In ogni caso, nonostante nel corso della giornata un portavoce di Illimity abbia fatto sapere che ION non ha presentato alcuna offerta per la banca, il mercato ha dimostrato di apprezzare l’ipotesi, facendo volare il titolo illimity con un +5,8% a 11,34 euro a Piazza Affari, per una capitalizzazione di poco meno di 800 milioni di euro.
illimity nel primo trimestre 2021 aveva generato un volume di business di 137 milioni di euro tra prestiti alle pmi e acquisti di Npl corporate, incluse le transazioni sottoscritte ma non ancora contabilizzate e contava attivi per 4,3 miliardi, contro i 4,1 della fine del 2020 e i 3 miliardi del primo trimestre dello stesso anno (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, la divisione SME (Small and Medium Sized enterprises, le pmi) vanta crediti netti verso i clienti per 869 milioni di euro (+56% anno su anno), mentre la divisione DCIS (acronimo di Distressed Credit Investments e Senior Financing) ha visto crescere lo stock di crediti e investimenti del 28% anno su anno, attestandosi a 1,3 miliardi. La divisione banca diretta ha raccolto 1,2 miliardi (+42% rispetto a 12 mesi prima). Il prossimo 22 giugno la banca presenterà il suo nuovo piano strategico 2021-2025.
La società inoltre ha lanciato illimity sgr, che lo scorso aprile ha effettuato il primo closing del fondo illimity Credit & Corporate Turnaround (iCCT), raccogliendo oltre 200 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez), su un target di raccolta complessiva di 350 milioni, come annunciato nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il secondo closing del fondo è atteso per luglio (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a ION, sul fronte italiano ricordiamo che a inizio marzo insieme al fondo FSI (guidato da Maurizio Tamagnini) e GIC Private Limited (fondo sovrano di Singapore), ha annunciato la volontà di lanciare un’opa totalitaria da 1,85 miliardi di euro su Cerved, finalizzata a delistare il gruppo di business information e credit management da Borsa Italiana (si veda altro articolo di BeBeez). Il titolo Cerved continua però a viaggiare attorno ai 9,7 euro, cioé oltre Il prezzo di 9,5 euro per azione offerto da ION, GIC e FSI. Sull’offerta si attendono sviluppi a breve.
Intanto sempre lo scorso marzo ION ha acquistato la società toscana List spa, fornitore di software per il settore finanziario partecipato dal fondo TA Associates e fondato dal presidente Enrico Dameri (si veda altro articolo di BeBeez).
ION Investment Group, fondato nel 1998, dal 2004 al 2020 ha condotto 26 acquisizioni per un enterprise value complessivo di 10 miliardi di dollari. E quest’anno, oltre ai tre deal di cui sopra, si è impegnata a investire nel PIPE (private investment in public equity) da 650 milioni di dollari in azioni della Spac FinTech Acquisition Corp V, che si concluderà contestualmente alla business combination con eToro Group, la piattaforma di investimento fondata dall’imprenditore israeliano Yoni Assia. La Spac a sua volta investirà 250 milioni di dollari, in caso di zero recessi (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre scorso è sbarcata inoltre al Nasdaq la Spac ScION Tech Growth I, promossa dallo stesso ION Investment Group. La Spac ha raggiunto il suo target di raccolta di 500 milioni di dollari, collocando 50 milioni di azioni al prezzo di 10 dollari (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra le altre operazioni, ricordiamo che nel maggio 2019 ION ha comprato da BC Partners e dallo stesso GIC il controllo di Acuris, il gruppo media a cui fanno capo i noti provider di informazioni e dati sul mondo m&a e debt capital market Mergermarket, Debtwire, Unquote e Asia Venture Capital Journal (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2017, invece, ION, insieme a Carlyle, aveva ricapitalizzato Dealogic, noto provider di dati sul mercato m&a internazionale (si veda qui il comunicato stampa di allora). Pignataro inoltre è attivo nell’immobiliare come proprietario di resort di super lusso sull’isola caraibica di Canouan ed è azionista delle magliette sportive Macron.