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Sarebbe ormai tutto pronto per la sigla dell’accordo tra il fondo statunitense Oaktree Capital e FC Inter per un finanziamento da 275 milioni di euro che serviranno a supportare le esigenze di cassa della squadra di calcio neo vincitrice dello scudetto. Lo riportano Bloomberg e Reuters. Il nome di Oaktree circolava da fine aprile insieme a quello di Bain Capital Credit come gli investitori più probabili rimasti in lizza (si veda altro articolo di BeBeez).
Contestualmente al prestito, Oaktree rileverebbe anche la quota del 31,05% del cllub oggi in mano a Lion Rock (tramite International Sports Capital spa) e valutata nei mesi scorsi 166 milioni di euro. Non a caso, Tom Pitts di Lion Rock avrebbe appena dato le dimissioni dal consiglio di amministrazione dell’Inter.
Il finanziamento ha scadenza tre anni e sarà erogato a monte della catena, cioé a Great Horizon sarl, il veicolo lussemburghese che con il quale il colosso cinese Suning della famiglia Zhang controlla FC Inter e garantito dalle azioni del club. Proprio per questo, infatti, non è escluso che in prospettiva Oaktree possa arrivare a rilevare anche la quota dell’azionista di controllo Suning, nel momento in cui l’Inter non fosse in grado di rimborsare il finanziamento a scadenza. Un film già visto nel 2018 nel caso dell’AC Milan con la staffetta tra il finanziere cinese Yonghong Li ed Elliott (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Oaktree, attivo nei private markets nei settori del credito, distressed assets, private equity e real estate, ma anche investitore in azioni quotate, è stato fondato a Los Angeles nel 1995 da un gruppo di professionisti usciti dal gruppo Usa di asset management TWC e si è poi quotato al NYSE nel 2012. Oggi conta oltre mille dipendenti dislocati tra Usa, Europa (con uffici a Londra, Dublino, Francoforte, Parigi , Lussemburgo ed Helsinki), Asia e Australia.
Dal 2019 Oaktree è parte del gruppo Brookfield Asset Management, a sua volta grande investitore di private equity, infrastrutture, energie rinnovabili, real estate, sia sui private markets sia quotati, che ha acquisito il 61,2% del capitale di Oaktree, a seguito di un’opa, parte in cash e parte in azioni per un valore complessivo di 4,7 miliardi di dollari: ai fondatori è rimasto il resto del capitale e a partire dal 2022 potranno iniziare a cedere la loro quota residua sino a permettere a Brookfield di arrivare al 100% nel 2029 (si veda qui il comunicato stampa di allora e qui altro articolo di BeBeez). Howard Marks e Bruce Karsh (cio), entrambi co-chairman, continuano ad avere il controllo operativo di Oaktree, così come il ceo Jay Wintrob.
Le due società insieme hanno a oggi circa 600 miliardi di dollari di asset in gestione a fine marzo 2021, di cui 153 miliardi quelli in gestione alla sola Oaktree. Di questi, oltre 85 miliardi sono investiti in credito e di questi ultimi quasi 37 miliardi sono investiti in distressed asset.
SI tratta del secondo investimento nel mondo del calcio per Oaktree, dopo l’acquisizione del 100% della squadra francese Stade Malherbe Caen nel settembre 2020, insieme al produttore tv Pierre-Antoine Capton (si veda qui il comunicato stampa di allora). Mentre Steven Kaplan, uno dei co-fondatori di Oaktree, è co-proprietario dal 2016 della squadra di calcio gallese Swansea City insieme a Jason Levien (si veda qui la BBC) e, sempre con Jason Levien, dal 2018 è co-proprietario della squadra di calcio Usa DC United (si veda qui il Washington Post). Kaplan possedeva inoltre una quota di minoranza della squadra di NBA Memphis Grizzlies, prima di cederla a Robert Pera nel 2018 (si veda qui NBA).
Quanto agli investimenti in Italia, Oaktree nell’aprile 2020 ha supportato con 100 milioni di euro l’acquisizione delle società di produzione cinematografica romane Stand By Me e Picomedia da parte della neonata casa di produzione Asacha Media Group, fondata da Marc Antoine d’Halluin, ex ceo di Zodiak Media, da Gaspard de Chavagnac, ex capo di Zodiak Media France, e da Marina Williams, ex coo di Endemol Shine Group international (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo Usa a fine 2019 era invece entrato nel capitale di MBE Worldwide, proprietaria a livello internazionale del marchio Mail Boxes Etc (Mbe), tramite un aumento di capitale da oltre 100 milioni di euro. Oaktree dovrebbe arrivare a poco meno del 50% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2019, il fondo Usa aveva comprato l’80% di CEBAT, società specializzata in impiantistica, interconnessione, manutenzione e sviluppo di linee di distribuzione elettrica, di cabine di conversione primaria e secondaria e di impianti di illuminazione pubblica ed elettrici (si veda altro articolo di BeBeez); e aveva acquisito il 40% della società genovese Costa Edutainment, attiva nella gestione di parchi di intrattenimento ed educazione scientifica (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2018, invece, Oaktree aveva investito nella moda (con Magital-Cruciani e Caraggi) e nella viticoltura (Azienda agricola Caprai). Mentre a fine 2015 aveva comprato Banca Lecchese (si veda altro articolo di BeBeez), poi ribattezzata Banca Progetto. Infine ricordiamo che nel 2007 Oaktree aveva comprato Conbipel, che dallo scorso febbraio è in amministrazione straordinaria (si veda altro altro articolo di BeBeez).
Nel settore del real estate, sempre in Italia, invece, nel giugno 2020 Oaktree ha rilevato l’82% di Castello sgr, asset manager specializzato in fondi chiusi immobiliari (si veda altro articolo di BeBeez).