Itago sgr, attraverso il fondo Itago IV, ha acquistato il 60% di Operamed, azienda attiva nella progettazione e installazione di dispositivi sanitari modulari outdoor e indoor, impiegati anche per i centri Covid (si veda qui il comunicato stampa). A vendere la quota sono stati i fondatori Giorgio Cravera (che assumerà il ruolo di presidente), Alberto Bellini e Francesco Boldrin.
Il leverage buy-out è stato finanziato da Banco BPM, assistito da Orrick. Nell’operazione, Itago sgr si è avvalsa della consulenza di SLT Strategy Legal Tax per la due diligence finanziaria, fiscale, giuslavoristica e la strutturazione dell’operazione, di ERM per la due diligence ESG, di Goetz Partners per la business due diligence e di Pavia e Ansaldo Studio Legale per la due diligence legale e la contrattualistica. BDD Advisory e lo Studio Legale Gianni & Origoni hanno affiancato la società e i venditori rispettivamente come advisor finanziario e legale. Ethica Group ha agito in qualità di financial advisor dell’operazione. Per gli aspetti notarili l’operazione è stata seguita dal notaio Andrea Todeschini.
Operamed, fondata nel 2012 e con sede a Limena (Padova), fattura 23 milioni di euro, di cui circa il 30% generato all’estero. L’ebitda 2020 ammonta a 4 milioni. In cassa c’è una liquidità netta di 2 milioni. La società progetta, fornisce e installa sistemi chiavi in mano per aree critiche ospedaliere (sale operatorie, terapie intensive, aree diagnostiche, laboratori e degenze). Oggi Operamed è tra i primi 5 operatori al mondo nel settore e conta circa 30 dipendenti. I suoi principali clienti sono cliniche e centri medici privatii. Oltre alla rete di vendita in Italia, Operamed dispone di una rete di partnership e distributori all’estero, con una particolare presenza nel Medio Oriente.
Tra gli obiettivi dell’acquisizione c’è quello di accrescere la presenza all’estero attraverso l’acquisizione di nuovi mercati. Il progetto di Itago sgr è volto a supportare la società nel replicare all’estero il successo del modello di business di Operamed e, forte del know-how sviluppato negli anni, puntare ad allargare la varietà dei servizi in focalizzandosi verso quelli a maggior valore aggiunto.
Itago sgr, fondata dal managing partner Nicola Bordignon affiancato da Domenico Tonussi, Piergiorgio Fantin e Daniele Mondi, tutti veterani del gruppo Finint, ha sede a Venezia e Milano e oltre a Itago IV gestisce la sicaf NEIP III.
Il fondo Itago IV, lanciato nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), ha chiuso il primo investimento lo scorso febbraio, acquisendo la maggioranza del produttore emiliano di accessori per auto e caravan SR-Mecatronic (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso il veicolo ha poi rilevato la maggioranza di Teknoice, leader italiano e terzo operatore mondiale nei macchinari e impianti per la produzione industriale di gelati confezionati (si veda altro articolo di BeBeez).
NEIP III dal canto suo detiene in portafoglio Spraytech (impianti per la verniciatura dedicati al settore conciario), CVS Ferrari (container handling equipment su gomma); Panificio San Francesco (produzione di pane precotto e surgelato per la GDO). Lo scorso maggio la sicaf ha ceduto a Esco Technologies Inc., società americana quotata al NYSE che vende prodotti e sistemi ingegnerizzati nel settore delle utility, il 100% di Altanova, azienda italiana attiva nel monitoraggio off-line e on-line, nonché nei servizi e nei sistemi utilizzati nel monitoraggio degli apparati elettrici e delle reti di alta e media tensione (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2019 Itago srl aveva partecipato al club deal che ha acquisito, insieme ad H4.0 di Akos Finance, la Scame Forni Industriali (si veda altro articolo di BeBeez).