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Crescono i ricavi ma si riduce la redditività nei primi nove mesi dell’anno per le società partecipate di private equity in portafoglio a Italmobiliare, la holding di investimento che fa capo alla famiglia Pesenti e quotata a Piazza Affari, su Euronext STAR Milan.
Dai risultati pubblicati al 30 settembre emerge infatti che i ricavi complessivi aggregati delle società in portafoglio sono pari a circa 1,3 miliardi di euro nei nove mesi del 2022, in crescita del 22,5% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Ma il margine operativo lordo aggregato delle stesse società si è contratto del 19% a 167,9 milioni di euro, a causa della pressione sui margini esercitata dalla crescita del costo delle materie prime, dalla grande siccità che ha ridotto la produzione idroelettrica di Italgen e per il venir meno di alcuni fattori contingenti positivi (si veda qui il comunicato stampa).
La tendenza emersa nei nove mesi conferma quella manifestatasi nel primo semestre 2022, quando a una crescita dei ricavi aveva fatto da contraltare un calo del 25% del margine operativo lordo, che si era attestato solo a 93,8 milioni di euro, dai 125 milioni dello stesso periodo del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, la diminuzione più pronunciata del mol si era registrata anche in questo caso per Italgen (-89,9%) e per Tecnica Group (-43,6%).
Per quanto riguarda la capogruppo, I ricavi consolidati al 30 settembre 2022 sono aumentati sopratutto grazie all’incremento dei dividendi deliberati da società controllate, collegate e altre partecipazioni (+84,2 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2021) e in seguito alla variazione positiva dei cambi relativi ai fondi di private equity.
Aumento dei dividendi e variazione positiva dei cambi hanno trainato la crescita del margine operativo lordo della spa, che registra un incremento del 25,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pur scontando l’andamento negativo del fair value delle partecipazioni di trading, dei fondi comuni di investimento e dei fondi di private equity.
Il Net Asset Value di Italmobiliare al 30 settembre risulta pari a 1.962,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 30 giugno 2022 (1.975,1 milioni di euro) ma in contrazione rispetto al 31 dicembre 2021 (2.082,1 milioni di euro), dopo il pagamento di dividendi pari a 59,2 milioni di euro.
Al 30 settembre 2022 la posizione finanziaria netta di Italmobiliare evidenzia una liquidità netta pari a 209,6 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 337,5 milioni del 31 dicembre 2021 principalmente in seguito a nuovi investimenti per complessivi 84 milioni e al pagamento di dividendi per 59,2 milioni.
“La strategia di Italmobiliare, sempre più focalizzata sul portafoglio core di partecipazioni e incentrata sulla gestione proattiva dei rischi e la piena integrazione ESG nei piani di sviluppo delle società, appare molto congruente all’attuale scenario condizionato da livelli di incertezza e volatilità delle variabili macroeconomiche estremamente elevati”, si legge in una nota.
I ricavi progressivi consolidati del gruppo guidato da Carlo Pesenti al 30 settembre 2022 registrano un incremento dell’1,4% a 366,8 milioni di euro. Il margine operativo lordo di 44,4 milioni di euro, rispetto ai 139,1 milioni di euro al 30 settembre 2021, risulta in contrazione del 68%. In particolare, la variazione negativa è a scrivibile principalmente a Italmobiliare (al netto dell’elisione dei dividendi intercompany), Caffè Borbone e Italgen.
Prosegue intanto la strategia della holding di ampliamento del proprio portafoglio e supporto a realtà di eccellenza italiane, con il perfezionamento, concluso a ottobre, dell’acquisizione del 100% di SIDI Sport, marchio iconico nel mondo delle calzature sportive da ciclismo e motociclismo (si veda qui altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che SIDI Sport nel 2021 ha registrato 38 milioni di euro di ricavi e 7 milioni di ebitda. Lo scorso 25 ottobre Italmobiliare ha finalizzato l’accordo sulla base di un enterprise value di 66 milioni di euro, cui si aggiungono 20 milioni di cassa netta detenuta dalla società. Il corrispettivo complessivo di circa 86 milioni comporta un esborso netto di Italmobiliare pari a 53,5 milioni, mentre i restanti 32,5 milioni circa derivano da un finanziamento concesso da Banco BPM (finanziamento complessivo pari a 37 milioni di euro di cui 2 milioni di euro di RCF al momento non tirati).