E’ stato di nuovo rinviato il voto dell’Assemblea della Lega Serie A sull’offerta dei fondi di private equity. La riunione dei 20 club, programmata inizialmente per il 27 gennaio era già slittata a ieri 4 febbraio (si veda altro articolo di BeBeez), ma ieri l’Assemblea ha deciso di spostare il voto in una prossima assemblea che si terrà giovedì 11 febbraio (si veda qui l’ordine del giorno). Nel dettaglio, l’assemblea voterà sia il term-sheet siglato con il consorzio di fondi sia le modalità di distribuzione delle risorse rinvenienti dall’operazione con i fondi.
Il rinvio sarebbe stato chiesto, fra gli altri, da Lazio, Napoli, Inter e Juventus, e servirà ad approfondire con i fondi una serie di punti critici. I club, infatti, sarebbero preoccupati in particolare sugli eccessivi poteri di governance assegnati ai fondi e sull’entità economica complessiva dell’offerta: gli 1,7 miliardi di euro messi sul piatto da CVC, Advent International e FSI per il 10% della media company (si veda altro articolo di BeBeez) sottovaluterebbero il valore dei diritti tv della Serie A, assicurando una plusvalenza eccessiva ai fondi. Insomma l’accordo non è ancora proprio scontato.
L’interesse dei fondi di private equity sulle varie leghe calcio europee si spiega con il fatto che un simile investimento comporta una diversificazione del rischio, visto che così facendo si investe nei diritti tv di un ampio paniere di squadre (si veda qui Beez Peak dell’11 gennaio 2021). Su un’operazione simile a quella sulla Lega Calcio Serie A, cioé lo scorporo dei diritti tv in una media company la cui minoranza può essere ceduta ai fondi, sta lavorando dallo scorso novembre anche la Bundesliga tedesca (si veda qui Sportspromedia). In quel caso il deal è più piccolo: si parla di un investimento dei fondi per 200-300 milioni di euro su un valore complessivo della newco di poco più di un miliardo. L’elenco degli interessati citato da Bloomberg, FT e vari altri media internazionali in queste ultime settimane è praticamente la lista dei principali fondi di private equity mondiali: Advent International, Apax, Ardian, Apollo, Bain Capital, BC Partners, BDT Capital, Blackstone, Bregal, Bridgepoint, Carlyle, Centerbridge, Cinven, CVC Capital Partners, Endeavor (insieme a Silver Lake), General Atlantic, Goldman Sachs Principal Investment, IGC, HIG, KKR, Nexicap, Permira, Searchlight, Silverlake, TPG .
Sulla scrivania dei fondi c’è anche il dossier della Ligue 1 francese: il presidente Vincent Labrune ha infatti annunciato che la lega sta studiando a sua volta il progetto di creare una newco che ne gestisca i diritti commerciali. Mentre la Liga spagnola ha già creato la sua newco LaLiga Tech che gestirà la commercializzazione dei diritti media digitali e che viene valutata 450 milioni di euro. Il presidente Javier Tebas ha confermato di essere in trattative con molti noti fondi di investimento, tra i quali si citano CVC e Bruin Sports Capital (si veda qui Sportspromedia)