Jakala, il primo gruppo italiano specializzato nella cosiddetta martech, la tecnologia applicata al marketing, ha annunciato l’acquisizione di Bmind, la più grande consulting company indipendente spagnola fondata nel 2015 da Gonzalo Galvan, Alberto Alonso e Humberto Garcia Pina, con 16 milioni di fatturato e più di 130 dipendenti, attiva nei servizi di digital transformation e business strategy (si veda qui il comunicato stampa).
Jakala supporta i propri clienti nella generazione di fatturato grazie alla realizzazione di progetti innovativi in ambito sales & marketing, combinando big data, tecnologie, contenuti ed esperienze omnicanale. L’ingresso di Bmind si inserisce nel piano di sviluppo e internazionalizzazione di Jakala, consolidandone il posizionamento in Europa. Nel marzo 2020 Jakala ha comprato 77Agency, una delle maggiori digital media & performance agency indipendenti internazionali (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2019, Jakala ha invece rilevato il 25% di GeoUniq, società italo-francese di Mobile Location Intelligence (si veda altro articolo di BeBeez) e nel giugno 2019, infine, ha comprato Volponi, azienda specializzata nei programmi di loyalty per la grande distribuzione che puntano a incrementare le vendite con iniziative di raccolta punti e premi (si veda altro articolo di BeBeez).
Jakala, da poco diventata Società Benefit, può contare su oltre 1.000 professionisti, di cui il 60% sotto i 35 anni e la metà donne. Grazie alle ultime acquisizioni, Jakala ha chiuso il 2020 con 300 milioni di euro di fatturato, di cui il 38% generato a livello internazionale nei 13 paesi in cui è presente. Jakala nel 2019 aveva invece conseguito un fatturato 239,6 milioni di euro, un ebitda di 29,4 milioni e un debito finanziario netto di 73 milioni (si veda qui l’analisi Leanus).
“Oggi i ricavi provengono per il 38% dall’estero e per il 62% dall’Italia ma l’obiettivo è di invertire le proporzioni entro i prossimi 3 anni. Bmind rappresenta il primo passo verso tali obiettivi perché rafforza ulteriormente la nostra presenza in Europa”, ha commentato Stefano Pedron, ceo di Jakala
Matteo de Brabant, founder di Jakala, ha aggiunto: “Abbiamo trovato in Bmind un’azienda che condividesse non solo i nostri valori e lo spirito imprenditoriale di lungo termine, ma anche il focus nel generare un impatto positivo e misurabile sul fatturato dei nostri clienti. Con, Gonzalo Galvan, Alberto Alonso e Humberto Garcia Pina (founder di Bmind) e il nuovo chairman Luis Ferrandiz, abbiamo da subito trovato grande affinità valoriale e ambizione condivisa di diventare uno dei principali player mondiali in ambito marketing & sales”.
Jakala è controllata al 60% da Ardian dallo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez), con il fondatore Matteo de Brabant che attraverso la sua Jakala Holding ha mantenuto il 25% e con gli altri soci di minoranza che hanno reinvestito (The Equity Club, promosso da Roberto Ferraresi e Mediobanca; H14 di Luigi, Eleonora e Barbara Berlusconi; PFC, holding della famiglia di Paolo Marzotto rappresentata da Guglielmo Notarbartolo, e l’attuale top management del gruppo). Ardian aveva condotto un primo investimento nel gruppo nel 2018, quando il fondo era entrato nel capitale della controllata Seri Jakala (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2000, Jakala nel 2014 si è fusa con la società specializzata nello sviluppo di strategie di marketing personalizzate Seri System, diventando Seri Jakala. Nel 2015 la società di consulenza, analytics e IT Value Lab è entrata nel gruppo e nel 2018 le due aziende si sono fuse nel Gruppo Jakala. Nel giugno 2018 The Equity Club è entrato nel capitale di Seri Jakala, attraverso il veicolo Bagheera spa, in un club deal al quale hanno partecipato anche PFC, Ardian Growth e H14 (si veda altro articolo di BeBeez). Un accordo che si poi si è trasformato in una partecipazione diretta nel capitale della capogruppo Jakala, con Ardian che possedeva il 7,55%.