Crescita spa, la nuova Spac promossa da Massimo Armanini, Cristian D’Ippolito, Marco Drago, Carlo Moser, Antonio Tazartes e Alberto Toffoletto (attraverso Crescita Holding srl) e Dea Capital spa, ha annunciato venerdì 10 marzo di aver chiuso il collocamento di azioni e warrant per un totale di 130 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa).
Il collocamento si è concluso con una domanda di azioni superiore all’offerta inizialmente ipotizzata, che era di 100 milioni(si veda altro articolo di BeBeez)
Banca Imi ha agito in qualità di global coordinator e bookrunner, e agirà in qualità di Nomad e specialista. Crescita è stata assistita da Nctm Studio Legale, da Kpmg e da Studio Rock, mentre il global coordinator si è avvalso di Grimaldi Studio Legale.
La Spac prevede di ottenere il provvedimento di ammissione a quotazione dia zioni e warrant sull’Aim da Borsa Italiana nei prossimi giorni.
L’azionariato di Crescita è composto principalmente da investitori istituzionali italiani con la seguente ripartizione per tipologia di investitore: circa 40% asset manager, circa 35% private banking, circa 13% banche e circa 12% assicurazioni, mentre i promotori della Spac hanno sottoscritto azioni speciali prive di voto per un totale di 3 milioni di euro.
L’operazione di collocamento privato è avvenuta tramite l’assegnazione di n. 13.000.000 di azioni ordinarie e di n. 6.500.000 warrant abbinati. Il prezzo di sottoscrizione è stato fissato a 10 Euro per azione, con l’assegnazione di 2 warrant gratuiti ogni 10 azioni sottoscritte, mentre ulteriori 3 warrant ogni 10 azioni saranno assegnati al momento dell’integrazione con la società target.
Come è d’uso, Crescita dovrà sottoporre all’assemblea, entro 24 mesi dalla data di avvio delle negoziazioni, l’approvazione della cosiddetta “operazione rilevante” destinata a finanziare un piano di sviluppo di una società target da realizzarsi sia attraverso processi di crescita organica sia mediante acquisizione di altre imprese.