La portoghese Constructel Visabeira, fornitore di servizi ai gruppi delle telecomunicazioni e dell’energia, facente capo al gruppo delle infrastrutture Visabeira e partecipato da Goldman Sachs Asset Management, ha acquisito la maggioranza dell’italiana Inpower Group – Consorzio Stabile scpa (si veda qui il comunicato stampa). L’ha ceduta Inpower srl, che continuerà a detenere una partecipazione nella società, insieme ad altri soci di minoranza.
Lo studio legale e tributario di EY ha assistito Constructel nella due diligence legale, nonché nella redazione e negoziazione dei documenti contrattuali, insieme al team legale in-house del Gruppo Visabeira. Inpower srl invece è stata seguita, per i profili di diritto societario e di corporate governance, da Deloitte Legal.
Con sede a Roma, Inpower ha avviato l’attività nel 2000, inizialmente nel software e nelle infrastrutture tecnologiche, divenendo ben presto tra le principali realtà italiane nei cablaggi strutturati avviando collaborazioni con università e vari costruttori leader,estendendo ben presto l’attività alle reti di trasmissione dati. L’azienda ha poi ampliato le proprie specializzazioni nel networking, reti wireless, telefonia via internet. Oggi Inpower è molto impegnata anche nella riqualificazione energetica, favorendo la riduzione dei consumi con un conseguente risparmio energetico. Oggi la società si colloca tra le principali aziende del settore ICT del Centro-Sud Italia, con un fatturato e una struttura operativa in significativa espansione, acquisita mediante appalti pubblici e privati. La società ha chiuso il 2020 con ricavi per 20,4 milioni, un ebitda di 839 mila euro e una liquidità finanziaria netta di 154 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Con Inpower Constructel intende espandersi anche in Italia nei servizi alle reti tlc in rame e fibra ottica.
L’operazione è stata resa possibile anche dall’ingresso nel capitale di Constructel di Goldman Sachs Asset Management, che ha rilevato una minoranza dell’azienda lo scorso ottobre per 200 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Fin da allora era stato chiarito che i proventi dell’operazione sarebbero stati impiegati per finanziare operazioni di m&a e la crescita organica.