GTS spa, azienda barese soprannominata “la Ryanair dei binari” è alla ricerca di un investitore di minoranza. Lo riferisce Il Sole 24 Ore, secondo cui l’azienda, di proprietà della famiglia Muciaccia e guidata dal ceo Alessio Muciaccia e dal general manager Giuseppe Desantis, ha intenzione di cedere il 25% del capitale a un fondo di private equity. A tal fine, ha conferito un mandato a Mediobanca.
GTS aveva già ipotizzato nel 2014 l’ingresso di fondi e successivamente lo sbarco in Borsa per finanziare i nuovi investimenti della controllata GTS Rail (si veda altro articolo di BeBeez). Allora la società aveva appena ottenuto la licenza ferroviaria per svolgere servizio di trasporto passeggeri sulla rete nazionale e l’ad Alessio Muciaccia aveva detto che mentre la società sarebbe stata impegnata nel business merci, sarebbe stata “a vedere quale sarà la scelta del Governo sulla liberalizzazione ferroviaria. Se ci sarà vera apertura, allora potremo dare certezza ai nuovi investimenti (oltre 10 milioni di euro) e per finanziarli stiamo valutando fondi di private equity e in seguito anche la Borsa“.
GTS è nata attiva quasi quarant’anni fa dall’idea di Nicola Muciaccia di trasportare lungo i binari ferroviari le merci di grandi e piccole aziende. Oggi l’azienda è il più grande operatore privato di trasporto merci sul mercato italiano, dove compete con Mercitalia (gruppo Fs). GTS ha raddoppiato la sua quota di mercato negli ultimi anni e sta pianificando gli ulteriori investimenti per la crescita in modo da comprare 25 locomotive. La società ha attualmente contratti con importanti clienti fra i quali Barilla e Ikea. GTS ha registrato più di 100 milioni di giro d’affari e un ebitda di 17-18 milioni nel 2019. Nonostante il coronavirus, l’azienda dovrebbe chiudere il 2020 con un ebitda in rialzo.