One Equity Partners ha messo in stand-by il processo di vendita di Lutech, azienda leader nel mercato italiano nei servizi di consulenza, system integration e IT outsourcing, sul mercato dallo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez). Lo riferisce Il Sole 24 Ore, precisando che l’idea del fondo sarebbe quella di fondere le due società, se andrà in porto l’opa su Techedge.
L’ipotesi di una possibile fusione tra Techedge e Lutech era già stata evidenziata da BeBeez nei giorni scorsi, riportando le considerazioni del Consiglio di amministrazione di Techedge a proposito dell’offerta lanciata da One Equity Partners sulla società IT quotata a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo infatti che l’opa, partita il 25 settembre scorso e che si concluderà il 23 ottobre 2020, pur condotta in accordo con alcuni degli azionisti (si veda altro articolo di BeBeez), trova un ostacolo nel Cda guidato dall’amministratore delegato Domenico Restuccia, principale azionista della società sia direttamente (0,34%) sia indirettamente attraverso Jupiter Tech Ltd e Jupiter Tech srl (31,7%). Restuccia si è peraltro appena impegno ad acquistare un altro 1,22% del capitale entro fine anno (si veda qui il comunicato internal dealing).
Nel suo commento alle condizioni dell’opa, il Cda sottolineava, infatti, tra l’altro, che “qualora poi si realizzasse l’ipotesi, non esclusa, (…) e cioè la possibile successiva integrazione con Lutech o sue parti, il Consiglio di Amministrazione non può non segnalare il rischio in termini di pregiudizio sull’equilibrio finanziario complessivo del gruppo alla luce (…) della posizione di indebitamento e del livello di leva finanziaria di Lutech medesima e/o del gruppo che alla stessa fa capo”.
Le premesse tecniche per una fusione ci sono tutte. Ricordiamo che l’opa ha già l’avallo di alcuni dei storici di Techedge: Edoardo Narduzzi, titolare dell’1,35%; Masada Ltd (controllata al 100% da Masada srl, che a sua volta è controllata interamente dal Trust Ester Lucia, istituito da Alessandra Porchera, amministratore unico di Masada srl e coniuge di Edoardo Narduzzi; Trustee del Trust Ester Lucia è Giovanna Delfini, madre di Edoardo Narduzzi), titolare del 17,4%; e Techies Consulting di José Pablo de Pedro Rodriguez, detentore dell’11,1%. Quest’ultima si è impegnata a portare i titoli in adesione all’offerta, mentre gli altri due soci, in base agli accordi, venderanno la propria partecipazione a One Equity Partners al di fuori dell’opa. Masada e Techies successivamente reinvestiranno parte dei proventi della vendita delle loro azioni in OEP15, controllante diretta di TitanMidCo, che fa capo indirettamente al fondo OEP VI.
OEP 15 è lo stesso veicolo che, attraverso la subholding OEP 14 bv, controlla indirettamente al 96,3% anche Lutech spa, che era passata sotto il controllo di One Equity Partners nel luglio 2017 (si veda qui altro articolo di BeBeez). Il fondo l’aveva comprata da Laserline, la holding del fondatore Enrico Magni, partecipata da altri 16 azionisti di minoranza (si veda qui altro articolo di BeBeez). Il restante 3,7% di OEP 14 fa capo ad Andrea Navalesi, fondatore e ceo di Sinergy, società che Lutech ha acquisito nel 2017 e incorporato lo scorso gennaio.
Guidata dal ceo Tullio Pirovano, Lutech negli ultimi anni è cresciuta in maniera importante grazie a un aggressivo m&a: da quando nel 2017 è stata rilevata da Oep, ci sono state 16 acquisizioni. Ricordiamo in particolare che a fine maggio 2019 ha comprato Disc, storico system integrator e software house specializzato nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni informatiche (si veda altro articolo di BeBeez) e che sempre nel 2019 sono entrate nel gruppo la torinese Finance Evolution (servizi di Business Process Consulting per banche e altri operatori finanziari), Enigen (Platinum Partner di Salesforce di cui è unico centro autorizzato di formazione certificata in Italia); e la padovana Mediana (soluzioni focalizzate sui processi core business del settore Energy&Utilities). Mentre nel 2018 aveva acquisito Diem Technologies, società fondata nel 2000, con sede a Genova e specializzata in sistemi di comunicazione satellitari e digital broadcasting (novembre 2018, si veda altro articolo di BeBeez); Tecla.it, azienda specializzata nel digital commerce presente sul mercato da oltre 20 anni (novembre 2018, si veda altro articolo di BeBeez); l’Ict CDM Tecnoconsulting spa e le sue società controllate (ottobre 2018, si veda altro articolo di BeBeez) e Nest 2 (maggio 2018). Lo scorso gennaio inoltre il gruppo ha annunciato la fusione per incorporazione di Sinergy (acquisita nell’ottobre 2017) e Nest2 in Lutech (si veda qui il comunicato stampa).
Il gruppo è presente in 9 Paesi, con 2.700 professionisti e ha circa 1.500 clienti. E dopo circa 440 milioni di euro di ricavi nel 2019, Lutech punta ora a un fatturato di un miliardo di euro. Lo ha detto l’ad Pirovano in un’intervista a IndustriaItaliana.it lo scorso gennaio, in occasione dell’evento di inaugurazione ufficiale del nuovo Ng Soc (Next Generation Security Operation Center) di Cinisello Balsamo (Milano). “La nostra è un’azienda progettata per poter scalare e quindi miriamo a passare dal fatturato di 440 milioni di oggi, consolidato a livello di gruppo, al miliardo”, aggiungendo che “l’obiettivo di Lutech è di raddoppiare il fatturato nei prossimi tre anni, tramite crescita organica e acquisizioni”.
(Articolo modificato alle ore 11.10 del 13 ottobre 2020 – si evidenzia che i fondatori della società, fra i quali non figura il Sig. Edoardo Narduzzi, per errore indicato come tale, non hanno agito in accordo con l’offerente. Diversamente, l’Emittente è venuta a conoscenza dell’Offerta solo in occasione dell’annuncio pubblico effettuato dall’Offerente il 26 luglio scorso ed ha compiuto le proprie valutazioni sulla stessa Offerta nel comunicato di cui all’art. 103 D.Lgs 195/1998 (“TUF”) pubblicato nei termini di legge. Si rettifica, inoltre, il refuso relativo al nominativo dell’Amministratore Delegato, fondatore e maggior azionista di Techedge S.p.A. indicato quale “Dario Restuccia” anziché “Domenico Restuccia” e si evidenzia, altresì, che il medesimo ing. Domenico Restuccia, in data 30 settembre 2020, si è vincolato mediante la sottoscrizione di un contratto preliminare ad acquistare, in proprio, n. 315.535 azioni di Techedge S.p.A., corrispondenti all’1,22% circa del capitale sociale della società: percentuale questa che, sommata al 31,31% ed allo 0,39% detenute indirettamente dall’A.D. mediante Jupiter Tech Ltd e Jupiter Tech S.r.l., ed allo 0,34% detenuta direttamente, portano ad una percentuale complessiva in suo possesso pari al 33,26% del capitale sociale di Techedge S.p.A.”)