La società leader negli accessori moda e lusso Lampa (controllata da White Bridge Investments) ha comprato PF Pressofusioni Fiorentine ed Effedi (Gruppo PF) fra i principali specialisti nella produzione di accessori semilavorati in zama e ottone. A vendere è la famiglia Abate, che reinvestirà per una minoranza nel nuovo gruppo, con l’obiettivo di creare il player di riferimento nel settore attraverso l’aggregazione di aziende di eccellenza (si veda qui il comunicato stampa).
Gli attuali soci del Gruppo PF, Lorenzo Abbate e la figlia Eleonora Abbate, continueranno a svolgere un ruolo di gestione, garantendo la continuità aziendale con l’obiettivo di sostenere nuovi progetti in termini di innovazione tecnologica.
Per il coordinamento dell’operazione Lampa è stata assistita da DVR Capital, mentre gli aspetti legali sono stati gestiti dallo Studio Giovannelli e Associati. Deloitte si è occupata della due diligence finanziaria e fiscale. Infine, Bilma ha curato la due diligence HSE. I soci del Gruppo PF sono stati assistiti per la parte finanziaria e fiscale da MG Advisor srl, mentre gli aspetti legali sono stati seguiti dall’avvocato Mariarita Giommoni.
Il Gruppo PF, con sede in Campi Bisenzio (FIirenze) conta 110 milioni di euro di fatturato e un totale di 10 impianti produttivi dislocati nel Nord e Centro Italia.
Lorenzo Abbate ha aggiunto: “Siamo molto orgogliosi di entrare a far parte di questo gruppo, che ha dimostrato di seguire una strategia sempre coerente con le esigenze dei clienti. La partnership permetterà a tutte le aziende di sfruttare la complementarità dei loro prodotti per fornire un servizio ancor più completo. Le sinergie realizzabili permetteranno di accelerare ulteriormente la traiettoria di crescita e sviluppo. Mia figlia Eleonora ed io continueremo a guidare il Gruppo PF e a fornire supporto”.
Marco Pinciroli, presidente e amministratore delegato di White Bridge Investments, ha commentato: “La famiglia Abbate ha avuto la capacità e la visione di creare una realtà di eccellenza. Il processo di aggregazione in corso ha l’obiettivo di realizzare una struttura aziendale solida che guarda al futuro con continuità, valorizzando le risorse professionali presenti. Desideriamo creare un one-stop-shop in grado di soddisfare al meglio i bisogni dei clienti. Riteniamo che le sinergie realizzabili tra le società all’interno del gruppo saranno importanti”.
White Bridge Investments, tramite il suo secondo veicolo Investments II, aveva rilevato il controllo di Lampa nel dicembre dello scorso anno (si veda qui altro articolo di BeBeez). A vendere era stato il veicolo di investimento Stud Holding srl, partecipato e promosso da Cronos Capital Partners, holding di partecipazioni controllata da Alessandro Besana e Lorenzo Bovo, che controllava il 70% di Lampa dal giugno 2019 quando aveva affiancato i fratelli Bertoli, figli del fondatore Diego, in un “family buyout” a seguito del quale gli altri membri della famiglia erano usciti dall’azionariato (si veda altro articolo di BeBeez). I due fratelli continuano appunto a guidare l’azienda, con Diego in qualità di presidente onorario. L’operazione, come già accaduto nel 2019, era stata finanziata da Crédit Agricole, insieme a Banco BPM.
Si tratta della seconda acquisizione in pochi mesi per Lampa, dopo che lo scorso agosto ha comprato dalla famiglia Boncompagni la maggioranza della holding Glb che controlla tre aziende fiorentineObi, Iab e Scaf,che producono accessori moda in metallo e bigiotteria (si veda altro articolo di BeBeez).
White Bridge Investments II, la società di private equity fondata a fine 2018 da Stefano Devescovi (ex Lehman e Nomura, fondatore di Terra Nova advisers) e Marco Pinciroli (cofondatore di Innogest sgr),sta vivendo un periodo di grande dinamismo. Lo scorso settembre ha acquisito dalla famiglia Ulisse la maggioranza dell’omonima Tenuta, un’innovativa casa vinicola abruzzese. Già ad agosto Italia Oggi aveva riportato che il fondo aveva offerto 43 milioni di euro per l’azienda con sede a Crecchio (Chieti) che si è sviluppata negli ultimi anni sotto la guida della Famiglia Ulisse con quest’ultima che ha reinvestito nel 30% della stessa società per guidare il progetto di consolidamento e creazione di una piattaforma multiregionale. Nel giugno scorso ha annunciato l’acquisizione della maggioranza di CEI – Costruzione Emiliana Ingranaggi spa, attiva nella produzione di parti di ricambio per camion, autobus e veicoli commerciali perfettamente intercambiabili con quelli originali (si veda altro articolo di BeBeez). Il venditore è stato Spare Partners srl, holding del settore ricambi per automotive, costituita nell’aprile 2020 dal fondo Alto Capital IV, gestito da Alto Partners, che ha reinvestito nel progetto per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine di giugno Delta Med, azienda produttrice di dispositivi medici controllata da White Bridge Investments II dall’ottobre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), ha acquisito il controllo di AdriaMed, società specializzata nelle pompe infusionali elastomeriche con i soci di AdriaMed che hanno reinvestito nel nuovo gruppo che si verrà a costituire e che potrà vantare circa 45 milioni di euro di fatturato, oltre 150 dipendenti e un totale di 5 impianti produttivi dislocati nel Nord e Centro Italia (si veda altro articolo di BeBeez e qui il comunicato stampa di allora).