Kais Renaissance Eltif, Eltif promosso da Kairos Partners sgr, ha investito circa 3 milioni euro in Star7, punto di riferimento a livello internazionale nel settore dell’informazione di prodotto (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, finalizzata a sostenere la crescita di Star7 nella prospettiva di una quotazione nel breve-medio periodo, prevede la sottoscrizione da parte di Kairos Alternative Investment S.A. SICAV – Renaissance Eltif (Kais Eltif) di un aumento di capitale riservato, deliberato dall’assemblea di Star7 in sede straordinaria.
Nell’operazione, Kairos Partners sgr è stata assistita da Electa Italia in qualità di advisor, mentre Star7 è stata affiancata da Emintad Italy in qualità di advisor finanziario e dallo Studio Legale GOP in qualità di legal counsel.
Da più di 20 anni Star7 è un punto di riferimento, per i propri clienti, nel mondo dell’informazione di prodotto. Dal supporto all’ingegneria di prodotto e di processo, alla creazione e gestione di contenuti tecnici e di marketing, alla traduzione, alla stampa, all’esperienza virtuale: con i propri servizi , la società è in grado di affiancare l’attività industriale dei clienti lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, dalla fase di progettazione al post vendita. Da sempre il segno distintivo di Star7 è un approccio in grado di combinare know-how specifico, tecnologia e visione d’insieme per offrire le migliori soluzioni possibili alle esigenze dei clienti e del mercato globale. Star7 è parte del network Star Group.
Star7, fondata nel 2000 come Star spa, negli ultimi anni è cresciuta molto per acquizioni. Quest’anno ha acquisito l’americana The Geo Group, società di servizi specializzata nei settori agricoltura, scienze della vita e istruzione, e il centro stampa digitale torinese Grafitec. Nel 2020 Star7 ha rilevato IAMdev, società pisana specializzata nello sviluppo di software web, nel 2019 la società statunitense di servizi linguistici Techworld e nel 2017 la AD Studio srl di Lugo (Ravenna), specializzata in attività di redazione tecnica. Star7, con sede ad Alessandria, ha chiuso il 2020 con ricavi per 43,5 milioni, un ebitda di 4 milioni, e un debito netto di 14,2 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Lorenzo Mondo, presidente e amministratore delegato di Star7 spa, ha commentato: “La partnership con Kairos Partners sgr segna un ulteriore passaggio per il Gruppo Star7. Dopo molte manifestazioni di interesse, abbiamo optato per Kairos perché abbiamo trovato un perfetto allineamento con il loro team nel condividere le strategie di sviluppo dei prossimi anni di Star7. Grazie alle risorse raccolte con l’aumento di capitale di oggi e con altre operazioni straordinarie che stiamo valutando, daremo impulso all’importante programma di acquisizioni che abbiamo in pipeline, con l’obiettivo di rafforzare la nostra presenza in geografie e segmenti che prospettano interessanti spazi di sviluppo”.
Massimo Trabattoni, head of Italian equity di Kairos partners sgr, ha dichiarato: “Abbiamo scelto di puntare su Star7 come primo investimento di Kais Renaissance Eltif perché è un esempio emblematico delle pmi eccellenti italiane con buon potenziale di crescita a livello internazionale, grazie a un management solido, dalle elevate competenze. Daremo il nostro contributo al raggiungimento degli obiettivi di Star7, volti anche a porre le basi per un futuro iter di ipo, e iniziare a costruire il portafoglio del nostro primo Pir Alternativo anche grazie al contributo di Electa Italia, nostro partner nell’ambito degli investimenti nel private market”.
Quello in Star7 è il primo investimento del primo Eltif di Kairos, sgr italiana controllata dal colosso del private banking svizzero Julius Bär. L’Eltif è stato sottoscritto fra settembre 2020 e il 31 marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo il lancio avvenuto nel novembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). L’Eltif investe in pmi dalle interessanti prospettive di crescita, in particolare società italiane non quotate o quotate ma di capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro. La porzione di portafoglio non quotata, nel limite massimo del 25%, sarà investita in operazioni riconducibili a obbligazioni convertibili o con warrant, club deal, pre-ipo e private equity, compatibili con la durata del fondo prevista per 6 anni, prorogabile sino a 8. La gestione del fondo è affidata a Trabattoni, reponsabile Italian equity, e Rocco Bove, capo del fixed income. Trabattoni vanta un lungo track record nel mondo degli investimenti in small e medium cap italiane, mentre Bove ha seguito sin dalla nascita, nei primi anni 2000, il mercato europeo delle obbligazioni ad alto rendimento.
E’ un momento di forte accelerazione per l’attività degli Eltif. Solo pochi giorni fa quello promosso da Cordusio Sim ed Equita, Smart Capital Eltif, ha annunciato il primo closing a 50 milioni di euro. (si veda altro articolo di BeBeez). E all’inizio di novembre l’Eltif gestito in tandem da Muzinich e Azimut, AZ Eltif Capital Solutions, ha partecipato al finanziamento, per la parte debito, da 18 milioni di euro della seteria comasca Canepa, oggi in uscita da una lunga crisi finanziaria (si veda altro articolo di BeBeez). Senza obvviamente dimenticare l’intensa attività di ALICrowd, Eltif che investe in equity crowdfunding, che nelle ultime settimane ha partecipato alle campagne di raccolta di LIrecento, produttore di pantaloni da uomo, Yocabè, che offre consulenza sul marketing online, e della fintch Switcho.