Lo scorso 23 dicembre il gruppo produttore di occhiali Marcolin, delistato da Piazza Affari nel 2013 e da allora controllato dal fondo PAI Partners, ha ceduto a LVMH la sua quota del 49% della joint venture Thélios che i due gruppi avevano costituito nel 2017 e contestualmente ha riacquistato la quota del 10% del capitale della stessa Marcolin in portafoglio a LVMH (si veda qui il comunicato stampa). L’intera operazione, che era stata annunciata a inizio dicembre, ha portato nelle casse di Marcolin 128 milioni di euro netti (si veda qui il comunicato stampa e qui la nota informativa). Nell’operazione LVMH è stata assistita sul piano legale da BonelliErede, mentre Marcolin è stata affiancata da Pedersoli studio legale.
LVMH aveva comprato il 10% di Marcolin nel gennaio 2017 sulla base di una valutazione dell’intero gruppo di 500 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo paneuropeo aveva acquisito nel 2012 il 78,6% del capitale di Marcolin, per circa 207 milioni di euro dagli azionisti aderenti al patto parasociale (famiglia Marcolin, Andrea e Diego Della Valle) e da Antonio Abete (si veda qui il comunicato stampa di allora). Successivamente Giovanni, Cirillo e Maurizio Marcolin, Andrea e Diego Della Valle e Antonio Abete hanno reinvestito nella holding di controllo del veicolo di acquisizione Cristallo spa, per una quota pari al 15% di Cristallo, che a sua volta ha poi lanciato l’opa obbligatoria sul resto delle azioni in circolazione per un corrispettivo complessivo di circa 56 milioni di euro, sulla base di una valutazione di circa 263 milioni di euro, pari a 7,7 volte l’ebitda del 2011, che era stato di 34,2 milioni (si veda qui il Documento di offerta). L’opa si è poi chiusa con successo nel febbraio del 2013, portando al delisting del titolo da Piazza Affari.
Il gruppo ha chiuso i 9 mesi al 30 settembre 2021 con 338,6 milioni di euro di ricavi, 42 milioni di ebitda e un debito finanziario netto rettificato di 295 milioni, in calo dai 313 milioni di fine 2020 (si veda qui la presentazione agli investitori dei risultati dei 9 mesi), quando i ricavi erano stati di 340 milioni per l’intero anno e l’ebitda di 20 milioni (si veda qui la presentazione agli investitori del bilancio 2020). Il debito di Marcolin a fine settembre 2021 include 350 milioni di euro di bond emessi lo scorso maggio per finanziare buona parte del debito esistente (si veda altro articolo di BeBeez) e in particolare i bond senior da 250 milioni di euro con scadenza 2023 emessi nel febbraio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez) e la linea di credito da 50 milioni di euro garantita da SACE del luglio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 1961, Marcolin è un’azienda leader a livello mondiale nel settore dell’eyewear. Il portfolio comprende i marchi di proprietà Web, Marcolin e Viva e i marchi in licenza: Tom Ford, Guess, adidas Sport, adidas Originals, Bally, Moncler, Max Mara, Sportmax, Ermenegildo Zegna, Longines, OMEGA, GCDS, Barton Perreira, Tod’s, Emilio Pucci, BMW, Swarovski, MAX&Co., Covergirl, Kenneth Cole, Timberland, GANT, Harley-Davidson, Marciano, Skechers e Candie’s. Con la propria rete diretta e un network globale di partner, Marcolin distribuisce i propri prodotti in più di 125 paesi.