Continua il processo di crescita tramite acquisizioni di Maticmind, system integrator fra i principali in Italia nel settore IT, controllato da CVC Capital Partners e CDP Equity (si veda altro articolo di BeBeez), che ha acquisito dal gruppo statunitense General Dynamics la controllata italiana General Dynamics Mission Systems—Italy (Gdms-Italy), che ha rinominato Page Europa. Nel dettaglio, a vendere il 100% del capitale è stata General Dynamics European Finance Limited.
Nell’operazione, Klecha & Co ha assistito Maticmind in qualità di advisor finanziario, General Dynamics è stata invece assistita da Houlihan Lokey (si veda qui il comunicato stampa).
General Dynamics fornisce sistemi di sicurezza integrata per infrastrutture critiche e difesa, energia e telecomunicazioni, che collabora anche con la Nato e diversi Ministeri della Difesa.
Page Europa fornisce soluzioni tecnologiche per la sicurezza e l’efficienza e vanta esperienza nella salvaguardia delle infrastrutture critiche, comunicazioni tattiche nella difesa e implementazione di soluzioni di telecomunicazione efficienti nel settore energetico. Nel 2022 ha generato 25,7 milioni di euro di ricavi, 2,5 milioni di ebitda, con 5,2 milioni di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La sua acquisizione consente a Maticmind da un lato di ampliare il ventaglio della propria offerta, in particolare nel settore della difesa, dall’altro di di incrementare la presenza sui mercati esteri, come Medio Oriente e l’Africa. “Siamo orgogliosi di aver affiancato Maticmind in questa acquisizione strategica che le consentirà di crescere in un settore cruciale come quello della difesa”, ha detto infatti Stephane Klecha, co-fondatore e managing partner di Klecha & Co.
Maticmind, fondata dal presidente Carmine Saladino, è nata nel 2005 dallo spin-off del business italiano della svizzera Ascom AG. Nel 2022 Saladino aveva ceduto le quote a CVC Capital Partners Fund VIII e a CDP Equity, insieme al Fondo Italiano d’Investimento Consolidamento e Crescita (FICC) gestito da Fondo Italiano d’Investimento sgr (si veda altro articolo di BeBeez), che deteneva il 42,4%. In quel momento era socio anche Red Fish Long Term Capital, la holding d’investimento fondata da Paolo Pescetto, che era entrato nel capitale ad ottobre 2020 (FII era entrata ad agosto, si veda altro articolo di BeBeez) a seguito della sottoscrizione di un aumento di capitale (si veda altro articolo di BeBeez).
Oggi Saladino detiene il 14,34% di Mozart HoldCo spa, che controlla la società mediante il veicolo MozartBidCo spa. La maggioranza (69,96%) della controllante fa capo a CVC mediante un altro veicolo, Mozart Investments Sarl, mentre CDP Equity detiene il 14,99%, e Cordusio Fiduciaria spa lo 0,71%.
Nel 2023, secondo quanto riportato da MF, la società ha chiuso l’anno generando oltre 500 milioni di euro di ricavi. Nel 2022 il valore della produzione era stato invece di 409,2 milioni, a fronte di 372,5 milioni di ricavi netti consolidati, con 36,1 milioni di ebitda e 47,4 milioni di liquidità netta (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). L’aumento delle dimensioni del gruppo è avvenuto a seguito i una serie di acquisizioni. In particolare nel settembre dello scorso anno la controllata Fibermind, società specializzata nella progettazione di soluzioni ultrabroadband (UBB), ha acquisito il ramo d’azienda UBB di Italtel, multinazionale dell’ICT controllata da PSC Group (con il 53,66% del capitale), Clessidra Capital Credit (28,62%) e TIM (17,72%) (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione ne seguiva una serie condotta nel 2022, che quindi nel 2023 si sono quindi pienamente riflesse anche nei numeri di bilancio. Ricordiamo l’acquisizione del 51% di Cloudtec srl, poi ribattezzata Cloudmind spa; quella della maggioranza di SIO;. l’acquisizione del 100% di TecnologiePM; e quella del 55% di Sind spa e del 100% di ITI Sistemi-Innovazione Tecnologica Italiana srl.
Nel 2024, sempre secondo MF, Matimind continuerà la sua crescita per acquisizioni, con l’intenzione di condurre almeno altre due operazioni entro la fine del primo semestre.