Il gestore americano Neuberger Berman ha lanciato il secondo Eltif (European Long Term Investment Fund): NB Direct Private Equity Fund 2022 Eltif (si veda qui il comunicato stampa). L’obiettivo della società è rendere il private equity globale più accessibile agli investitori retail e professionali nonché ai rispettivi consulenti. Il fondo, di cui non è stato reso noto l’obiettivo di raccolta, investirà in varie strategie di private equity, in particolare in buyout e in special situation (su base opportunistica) e growth capital, ma non sono esclusi gli asset legati al credito. Gli investimenti diretti di private equity avverranno principalmente in società con sede in Europa e Nord America, e in misura minore in Asia e America Latina.
I tradizionali fondi di private equity presentano soglie d’investimento minimo elevate, mentre quella del fondo Eltif II è pari a 25 mila euro per gli investitori europei. L’Eltif sarà acquistabile da investitori retail con servizio di consulenza e investitori professionali dal 28 gennaio al 31 agosto 2022. La durata legale prevista del fondo è di 8 anni, che potrà essere estesa dal Cda di Neuberger Berman di ulteriori 3 anni. Il nuovo Eltif farà leva sull’esperienza del team di private equity di Neuberger Berman, composto da oltre 245 professionisti distribuiti in nove sedi nel mondo. Il lancio di Eltif II segue quello di Eltif I nel maggio scorso (si veda altro articolo di BeBeez), che ha raccolto 149,2 milioni di euro (169 milioni di dollari) durante il periodo di offerta, della durata di sei mesi dal lancio, e che alla fine dello scorso anno aveva già investito in 12 società.
José Luis González Pastor, managing director di Neuberger Berman, ha spiegato: “Dopo il grande successo di Eltif I nel 2021, lanciamo un altro prodotto innovativo. Solitamente il private equity presenta molte barriere all’ingresso, ma noi intendiamo abbatterle dando agli investitori accesso a un’adeguata diversificazione, una lunga duration e un’accurata due diligence. Il lancio di questo secondo fondo testimonia la nostra ferma volontà di rendere il private equity accessibile agli investitori retail, offrendo loro una bassa soglia di investimento minimo in tutta Europa. Il nuovo Eltif investirà sia in nuove operazioni che in società già nei portafogli di noti gestori di private equity con i quali il fondo entrerà in partnership. Non presenterà limitazioni in termini di gamma o tipologia di settori, società e regioni geografiche”.
José Cosio, head of Intermediary Global ex US, ha commentato: “Gli investimenti in private equity offrono agli investitori un’elevata diversificazione e rendimento a lungo termine. Da anni sottolineiamo la necessità di rendere questo segmento più facilmente disponibile a un maggior numero di investitori. L’asset class ricopre già un ruolo importante nella maggior parte degli investitori istituzionali, ma i nostri fondi consentono di ottenere esposizione a un importante fattore trainante per generare rendimenti e differenziazione del rischio. L’interesse per questo tipo di investimento sta crescendo, come evidenziato dai risultati del fondo Eltif I lo scorso anno. Questo nuovo fondo renderà gli investimenti in private equity accessibili agli investitori che desiderano un’opzione semplice e disponibile su base annuale”.
Neuberger Berman, fondata nel 1939, è una società di gestione indipendente, non quotata, interamente controllata dai propri dipendenti, che raccolgie parte dell’eredita di Lehman nell’asset amangement. La società gestisce a livello globale un’ampia gamma di strategie, tra azionarie, obbligazionarie, quantitative e multi-asset, private equity, fondi immobiliari ed hedge, per clientela istituzionale, consulenti finanziari e investitori privati. Con sedi in 25 Paesi, il team di Neuberger Berman conta più di 2.400 professionisti. Nel 2020, la rete internazionale di investitori sostenuta dall’Onu Principles for Responsible Investment (PRI) ha nominato Neuberger Berman “Leader”, una designazione assegnata a meno dell’1% delle società di investimento, per l’eccellenza sui temi ambientali, sociali e di governance (ESG). PRI ha inoltre assegnato a Neuberger Berman un rating A+, il più alto, in ogni categoria per l’approccio all’integrazione ESG tra le classi di attivi. Al 31 dicembre 2021 la società gestiva 460 miliardi di dollari di asset per i clienti.
L’attività in Italia è articolata su NB Renaissance, joint venture nata nel 2015 tra lo spin off del private equity di Intesa Sanpaolo e quello di Neuberger Berman. Infatti alla guida di NB Renaissance ci sono i partner Marco Cerrina Feroni e Fabio Canè, precedentemente a capo delle funzioni di merchant banking e private equity operations di Intesa Sanpaolo, e Stefano Bontempelli, ex Société Générale e in precedenza managing director del business del private equity europeo di Neuberger Berman (si veda altro articolo di BeBeez). NB Renaissance nel marzo scorso ha raccolto impegni per 950 milioni di euro per il suo terzo fondo (si veda altro articolo di BeBeez), al quale Neuberger Berman ha contribuito con un finanziamento bridge-to-equity di 250 milioni di euro, e del quale, secondo quanto risulta a BeBeez, è imminente l’annuncio del closing definitivo. L’operazione più importante del nuovo fondo è stata l’opa su Sicit, chiusa alla fine dello scorso luglio (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre lo scorso gennaio Engineering Ingegneria Informatica, gruppo specializzato nel software per le imprese, controllato da Bain Capital e NB Renaissance e partecipato da NB Aurora, è salito al 100% di Cybertech, uno dei principali operatori in Italia ed Europa nel campo della cybersecurity (si veda altro articolo di BeBeez). Nel frattempo il team è al lavoro sul primo deal oltreconfine: l’acquisto, anche in questo caso insieme a Bain Captal, della osicietà informatica francese Inetum, su cui il binomio è in trattative esclusive con il gruppo del Qatar Mannai (si veda altro articolo di BeBeez).
Ggli Eltif, sono stati lanciati in Europa nel 2011 ma introdotti in Italia nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Da allora, molta strada è stata percorsa e i principali operatori ne hano lanciati sempre di più, dando modo al risparmio privato di avvicinarsi al capitale e al debito di aziende non quotate (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che pochi giorni fa Amundi ha lanciato l’Eltif Private Investment Capital Opportunity (Epico), distribuito in esclusiva dal Gruppo Unicredit. la cui componente di private equity è gestita in delega proprio da Neuberger Berman, mentre la componente costituita da strumenti liquidi di natura monetaria e titoli di debito societari, quotati e non quotati, è gestita da Amundi Private Equity Funds. Il veicolo, sottoscrivibile fino al 14 marzo 2022 presso le filiali UniCredit (che nel 2016 aveva ceduto ad Amundi le gestioni di Pioneer per 3,5 miliardi di euro), ha un ciclo di vita di 7 anni dalla prima data di chiusura delle sottoscrizioni (30 marzo 2022) ed è disponibile in diverse classi di azioni, di cui la A e la E presentano soglie minime di ingresso rispettivamente di 11 mila e 100 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Amundi e Unicredit avevano già lanciato insieme un primo Eltif nel febbraio 2020: l’Amundi Eltif Leveraged Loans Europe (Amundi ELLE), gestito da Amundi (si veda altro articolo di BeBeez), la cui prima finestra di sottoscrizione si era chiusa nel marzo successivo (si veda altro articolo di BeBeez). Ma si trattava di uno strumento pensato per i clienti con patrimoni tra 1 e 2 milioni di euro.
In generale, è un momento di forte accelerazione per l’attività degli Eltif. Lo scorso novembre quello promosso da Cordusio Sim ed Equita, Smart Capital Eltif, ha annunciato il primo closing a 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a novembre l’Eltif gestito in tandem da Muzinich e Azimut, AZ Eltif Capital Solutions, aveva partecipato al finanziamento, per la parte debito, da 18 milioni di euro della seteria comasca Canepa, oggi in uscita da una lunga crisi finanziaria (si veda altro articolo di BeBeez). Ancora lo scorso novembre Kais Renaissance Eltif, Eltif promosso da Kairos Partners sgr, ha investito circa 3 milioni euro in Star7, punto di riferimento a livello internazionale nel settore dell’informazione di prodotto (si veda altro articolo di BeBeez). L’Eltif è stato sottoscritto fra settembre 2020 e il 31 marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), dopo il lancio del novembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Senza ovviamente dimenticare l’intensa attività di ALICrowd, lanciato da Azimut nel marzo 2020: il primo Eltif di venture capital che consente agli investitori privati di accedere alle più interessanti startup e omi innovative, protagoniste dello sviluppo tecnologico industriale e digitale made in Italy e che utilizza la piattaforma di crowdfunding Mamacrowd per selezionare le società in cui investire (si veda altro articolo di BeBeez). ALIcrowdha sinora finanziato 26 progetti con quasi 20 milioni investiti. Tra questi, ricordiamo Ami Poké, WeTaxi , Fabbricatorino, L’Orto di Jack, Fessura, Kippy, The Perfect Cocktail, LireCento, MioAssicuratore, Pharmercure, Yocabé, Orapesce, Switcho, Dishcovery, Zappyrent, EasyPol, Deesup. Azimut e Mamacrowd hanno recentemente annunciato il prossimo lancio del fondo ALICrowd2, approvato a fine dicembre dalla CSSF, la Commision de Surveillance du Secteur Financier, con un target di raccolta di 35 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).