Il fondo Usa Oaktree Capital Management ha rilevato l’82% di Castello sgr, primaria società di gestione del risparmio indipendente specializzata in fondi comuni di investimento immobiliare di tipo chiuso (si vedano qui il comunicato stampa della sgr e qui quello dei consulenti).
Nell’operazione, Freshfields Bruckhaus Deringer LLP ha assistito Oaktree Capital Management, mentre lo Studio Legale RCCD ha seguito ISA. L’amministratore delegato di Castello sgr, Giampiero Schiavo, è stato supportato da Nctm Studio Legale, mentre Mediobanca ha svolto il ruolo di consulente finanziario di Castello.
Il riassetto azionario dell’sgr era in corso da più di un anno (si veda altro articolo di BeBeez). I soci storici di Castello, Isa-Istituto atesino di sviluppo (79%), Itas holding (14,3%), Lo.ga-fin (3,63%) e il management (2,95%), avevano infatti dato mandato a Mediobanca per la definizione di una nuova compagine azionaria della società nell’ambito di un aumento di capitale deliberato a inizio 2019 per 15 milioni di euro, mentre nella primavera del 2019 Maire Investments aveva ceduto il suo 32,88% a Isa, con quest’ultima che già allora si diceva interessata a restare in Castello con una quota di minoranza. Ora, a valle dell’ingresso di Oaktree, Isa è sceso al 15% del capitale, mentre all’ad Schiavo fa capo il restante 3%.
Oaktree già un anno fa era tra i principali interessati al deal, sebbene circolassero anche i nomi del family office paneuropeo Aerium e del fondo LBO France. Peraltro Oaktree nell’aprile 2019 aveva acquistato un pacchetto di 15 hotel posseduti proprio dai fondi gestiti da Castello sgr in un’operazione da 300 milioni di euro. Del portafoglio di hotel passati di mano fanno parte cinque strutture di lusso in Italia, apportate a suo tempo ai fondi Cosimo I e Augusto: si tratta di Fonteverde, Grotta Giusti e Bagni di Pisa in Toscana, del Chia Laguna Resort in Sardegna e de Le Massif a Courmayeur. Nel 2014 l’sgr aveva creato una divisione apposita, battezzata Italian hospitality collection, dedicata alla gestione di questi cinque hotel. Nel dicembre scorso, poi, Castello sgr ha rilevato l’Hotel Ambasciatori di Roma per conto del suo fondo Star II, sottoscritto da Oaktree, per 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
A Castello sgr fanno capo 35 fondi immobiliari per circa 2,3 miliardi di patrimonio gestito e oltre 350 immobili in tutta Italia. Ricordiamo che lo scorso aprile Castello sgr ha lanciato il nuovo fondo Iniziative Immobiliari Milano, specializzato in investimenti di riqualificazione e sviluppo residenziale e sottoscritto da investitori professionali italiani e internazionali. Contestualmente, il fondo ha reso noto il suo primo investimento: un immobile cielo-terra in via Giovanni Calvino 11, ceduto dal fondo Risparmio Immobiliare Uno Energia gestito dalla stessa Castello sgr e quotato a Piazza Affari, così come già annunciato all’atto preliminare di vendita lo scorso novembre 2019, per 10,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel febbraio scorso, Castello sgr ha messo in vendita 22 immobili, che gestisce tramite i suoi fondi Picasso e Tarvos per conto di Prodea Investments (il nuovo nome di NBG Pangaea REI), controllata di Invel Real Estate, per un valore complessivo di 350 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre scorso, il fondo Alpha Square di Castello sgr e Quinta Capital Partners, in qualità di asset manager, hanno infine rilevato il centro commerciale Auchan di Nerviano, nel milanese (si veda altro articolo di BeBeez).
La nota diffusa dall’sgr spiega che Castello ora “avvierà una nuova fase di sviluppo e crescita, puntando all’espansione del proprio bacino di investitori, sia nazionali sia esteri. In particolare, obiettivo di Castello è quello di svolgere un ruolo di primo piano nell’attuale consolidamento di mercato, attraverso crescita organica nel segmento degli investimenti alternativi e tramite acquisizioni strategiche“. Giampiero Schiavo, ad di Castello sgr, ha dichiarato infatti: “Le forti risorse finanziarie e la professionalità dei nostri due azionisti ci consentirà di avere una dimensione internazionale e di ampliare ulteriormente le nostre attività in Italia”.
Giorgio Franceschi, amministratore delegato di ISA, ha aggiunto: “Accompagneremo ancora l’ulteriore sviluppo di Castello, specialmente sul mercato interno avvalendoci del nostro network consolidato in novanta anni di storia’’. L’Istituto Atesino di Sviluppo (ISA) è una holding di partecipazioni presente da 90 anni in Trentino Alto Adige e nei territori limitrofi. L’obiettivo di ISA è quello di investire, prevalentemente in partecipazioni di minoranza e in iniziative finalizzate a creare valore sul territorio.
Oaktree è leader nel mercato dei global investment manager specializzati in investimenti alternativi, con un patrimonio di 113 miliardi di dollari di asset under management (dato al 31 marzo 2020). Opera in un vasta gamma di investimenti alternativi: distressed asset, obbligazioni high yield, private equity e appunto immobiliare. Conta oggi oltre 950 dipendenti in 19 città in tutto il mondo.
Sempre sul fronte immobiliare, in Italia da fine 2019, Oaktree è uno dei candidati interessati ad acquisire Sator Immobiliare sgr, la società di gestione di fondi immobiliari del Gruppo Sator, fondato da Matteo Arpe (si veda altro articolo di BeBeez). La sgr è anche nel mirino di Carlo Puri Negri e di Torre sgr, partecipata da Fortress e Unicredit (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto all’attività di private equity in Italia, Oaktree lo scorso aprile ha supportato con 100 milioni di euro l’acquisizione delle società di produzione cinematografica romane Stand By Me e Picomedia da parte della neonata casa di produzione Asacha Media Group, fondata da Marc Antoine d’Halluin, ex ceo di Zodiak Media, da Gaspard de Chavagnac, ex capo di Zodiak Media France, e da Marina Williams, ex coo di Endemol Shine Group international (si veda altro articolo di BeBeez).
Il fondo Usa a fine 2019 è entrato nel capitale di Mbe Worldwide, proprietaria a livello internazionale del marchio Mail Boxes Etc (Mbe), tramite un aumento di capitale da oltre 100 milioni di euro. Oaktree dovrebbe arrivare a poco meno del 50% del capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel 2019, il fondo Usa ha comprato l’80% di CEBAT, società specializzata in impiantistica, interconnessione, manutenzione e sviluppo di linee di distribuzione elettrica, di cabine di conversione primaria e secondaria e di impianti di illuminazione pubblica ed elettrici (si veda altro articolo di BeBeez) e il 40% della società genovese Costa Edutainment, attiva nella gestione di parchi di intrattenimento ed educazione scientifica (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2018, invece, Oaktree ha investito nella moda (con Magital-Cruciani e Caraggi) e nella viticoltura (Azienda agricola Caprai). Mentre a fine 2015 aveva comprato Banca Lecchese (si veda altro articolo di BeBeez), poi ribattezzata Banca Progetto, e nel 2007 aveva comprato Conbipel, che a fine marzo 2020 ha chiesto il concordato in bianco (si veda altro articolo di BeBeez).
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