Ontario Teachers’ Pension Plan Board ha siglato l’accordo per acquisire il 69,14% di Società Gasdotti Italia (SGI), la società che trasporta gas naturale tra siti produttivi, aree di stoccaggio, distributori regionali attraverso una rete di proprietà di 1700 km di metanodotti in alta pressione (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere è stata Macquarie Infrastructure and Real Assets (MIRA), che nel 2016 aveva comprato il 69,14% della società attraverso il fondo Macquarie European Infrastructure Fund 4 (69,14%). All’epoca Swiss Life attraverso Swiss Life GIO II EUR Holding aveva rilevato la restante quota di SGI (si veda altro articolo di BeBeez), che mantiene tuttora. EY ha assistito Macquarie Infrastructure and Real Assets per i servizi di due diligence finanziaria e fiscale.
Il valore dell’operazione non è stato reso noto, ma si potrebbe ipotizzare un EV da 750 milioni, applicando lo stesso premio del 30% sulla RAB (Regulated Asset Base), cioé al valore del capitale investito netto come riconosciuto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, così come era stato fatto nell’operazione del 2016. L’acquisizione da parte di Macquarie e Swiss Life nel 2016 era stata infatti condotta per un enterprise value compreso tra i 550 e i 600 milioni di euro, che era superiore di oltre il 30% rispetto ai 450 milioni di euro della RAB, che corrispondeva a oltre 12 volte l’ebitda del 2015 di 40 milioni di euro. Considerando che SGI ha chiuso il 2019 con 77 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 48,1 milioni e un debito finanziario netto di 461,5 milioni (si veda qui l’analisi Leanus), se il 2020 si fosse chiuso in linea con il 2020 con un ebitda quindi di circa 48 milioni, allora la RAB sarebbe di 576 milioni e, aggiungendo un premio del 30%, si arriverebbe appunto a 750 milioni.
MIRA e Swiss Life avevano a loro volta rilevato SGI da Eiser Infrastructure Partners che nel 2007, quando ancora si chiamava Abn Amro Global Infrastructure Fund, aveva acquistato SGI da Clessidra sgr per un enterprise value di 300 milioni. A sua volta il fondo italiano aveva rilevato la società da Edison nell’estate 2004 e l’aveva poi ribattezzata SGI (si veda qui il comunicato stampa di allora).
SGI è il più grande operatore indipendente attivo in Italia nel settore della trasmissione del gas naturale. Dall’ingresso di MIRA e Swiss Life nel capitale, SGI ha sviluppato i gasdotti San Marco-Recanati e Larino-Chieti e la rete di trasmissione di gas naturale in Sardegna insieme a Snam.
L’Ontario Teachers ‘Pension Plan Board è il gestore del più grande piano pensionistico di categoria del Canada: amministra le pensioni dei 329.000 insegnanti attivi e in pensione della provincia dell’Ontario. Con un patrimonio netto di 204,7 miliardi di dollari canadesi (al 30 giugno 2020). Con sede a Toronto, ha uffici a Hong Kong, Singapore e Londra.
Dale Burgess, senior managing director for Infrastructure & Natural Resources di Ontario Teachers’, ha aggiunto: “Questo investimento è in linea con la nostra strategia di acquisire utility regolamentati che forniscano servizi essenziali abbiano flussi di cassa prevedibili. Riteniamo che la rete di SGI sia ben posizionata per beneficiare dello spostamento verso le alternative a basso o zero emissioni di carbonio come l’idrogeno verde e il biometano per supportare gli sforzi di decarbonizzazione in Italia e in Europa”. Con questo obiettivo, infatti, ell’ottobre 2020, SGI ha commissionato alla società di consulenza DNV GL uno studio di fattibilità per trasformare la sua rete da gas naturale a gas originato da fonti rinnovabili.
Jiri Zrust, senior managing director e Head of Country Coverage di MIRA in Europa, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver supportato SGI nel suo investimento nella rete infrastrutturale per assicurare la distribuzione continua di energia sicura e affidabile sul territorio italiano, SGI sta aiutando a plasmare il futuro delle reti energetiche in Italia e siamo felici di aver trovato un nuovo proprietario che sovrintenderà alla prossima fase di sviluppo”.
In Italia MIRA possiede ancora il 49% di Hydro Dolomiti Energia srl, che aveva comprato nel novembre 2015 da Enel per 335 milioni di euro, affiancandosi così nel capitale a Dolomiti Energia spa (si veda altro articolo di BeBeez). Inizialmente MIRA aveva acquisito il 49%, ma Dolomiti Energia è poi salita al 60% con MIRA che è scesa al 40%. HDE è leader in Trentino nella produzione di energia da fonte rinnovabile attraverso 22 centrali idroelettriche di proprietà e alcune altre centrali in gestione.
Sempre in Italia nel novembre 2020 MIRA, affiancato da Crèdit Agricole, ha spuntato l’esclusiva per Ital Gas Storage (IGS), operatore indipendente nei servizi di stoccaggio di gas naturale, oggi controllato da Morgan Stanley Infrastructure Partners, che sarebbe valutato attorno a 1,2 miliardi di euro, compreso il debito da 860 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
(Articolo modificato martedì 5 gennaio 2021 alle ore 16.52. Si precisa che Swiss Life non ha venduto la sua quota di SGI)