Si arricchisce il parterre di investitori che punta a delistare Finlogic spa, gruppo pugliese, con sede ad Acquaviva delle Font (Bari), che fornisce sistemi integrati di etichettatura per la riconoscibilità e tracciabilità, quotata a Euronext Growth Milan. Ieri in serata, infatti, è arrivata la notizia che anche PM&Partners sgr sarà della partita, accanto a Credem Private Equity sgr e a NB Aurora (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo infatti che Credem Private Equity sgr, per conto dei fondi Credem Venture Capital II, Credem Elite ed EltifPlus, aveva siglato a inizio dicembre 2022 un accordo con BF Capital srl, holding finanziaria della famiglia Battista e principale azionista di Finlogic con il 61,625% del capitale, e con l’azionista di minoranza Italcode (controllata da Vincenzo Battista) con il 2,723%, che prevede che entrambi i soggetti aderiranno all’opa che verrà lanciata a 12 euro per azione da un veicolo controllato (direttamente e/o indirettamente) dalla stessa sgr ed eventualmente partecipato (sempre direttamente o indirettamente) da altri investitori individuati dalla medesima Credem. Inoltre BF Capital si è impegnato a reinvestire nel veicolo che lancerà l’opa parte dei proventi derivanti dall’adesione all’opa e il veicolo sarà inoltre partecipato dall’attuale amministratore delegato, Dino Natale, che è previsto sia confermato alla guida, nonché da altri manager del gruppo Finlogic (si veda altro articolo di BeBeez).
Pochi giorni dopo questo annuncio, NB Aurora, sicaf quotata sull’Euronext MIV Milan di Borsa Italiana e gestita da Neuberger Berman, che investe in pmi italiane di eccellenza non quotate, ha annunciato che affiancheràCredem Private Equity sgr nell’opa, coinvestendo nel veicolo di acquisizione circa 16 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A questi due investitori, quindi, si aggiungerò anche PM&Partners. Nel dettaglio, infatti, il fondo PM&Partners III ha siglato un accordo vincolante di co-investimento che lo impegna a investire circa 6 milioni di euro nell’operazione, a condizione che vada a buon fine l’accordo quadro stipulato tra Credem Private Equity sgr e BF Capital srl a inizio dicembre.
Intanto, a fine dicembre, Credem Private Equity sgr aveva siglato anche a un accordo con Hydra spa, holding di partecipazioni che controlla Datalogic, quotata allo Star e uno dei principali produttori di lettori di codici a barre e lettori di Rfid. Hydra è titolare del 10,395% del capitale di Finlogic e l’accordo prevede che aderirà all’opa con la sua intera partecipazione e che reinvestirà nel veicolo offerente parte di quanto incassato (si veda qui il comunicato stampa).
Il Gruppo Finlogic è attivo nel settore dell’Information Technology con la realizzazione di soluzioni complete e innovative per la codifica e l’identificazione automatica dei prodotti attraverso l’utilizzo di codici a barre e della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification). Il gruppo ha chiuso l’esercizio il 31 dicembre 2022 con ricavi gestionali consolidati per 69,7 milioni di euro, in aumento di 18,5 milioni (+36%) dai 51,2 milioni del 2021, tenendo conto dei risultati delle due società acquisite lo scorso giugno, Alfacod srl e ASE srl, che insieme hanno contribuito con circa 7,1 milioni di ricavi. Senza le due acquisizioni la crescita dei ricavi si sarebbe attestata al 22% (si veda qui il comunicato stampa). Quanto ai primi 9 mesi del 2022, si erano chiusi con 48,7 milioni di euro di ricavi, in aumento del 29% dai 37,7 milioni di euro dei 9 mesi 2021, includendo anche i 2,9 milioni delle due società acquisite nel periodo (si veda qui il comunicato stampa). I primi sei mesi si erano invece chiusi con 30,9 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 5 milioni e un debito finanziario netto di 4 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Il bilancio 2021 aveva infine registrato 51,3 milioni di ricavi, un ebitda di 8,2 milioni e un debito finanziario netto di 2,6 milioni (si veda qui il comunicato stampa).