di Francesca Vercesi
Il colosso Usa del private equity, quotato al Nasdaq, Carlyle tramite il fondo Europe Partners V ha conquistato la Dainese, la mitica società produttrice delle iconiche tute da motociclismo, ma anche di altri indumenti tecnici e protezioni per i centauri e i praticanti di altri sport dinamici come sci, ciclismo, equitazione e vela. Prodotti su cui il marchio ha lavorato molto in termini di innovazione di prodotto e utilizzati da campioni come Valentino Rossi e Sofia Goggia. (si veda qui il comunicato stampa).
Dainese è stata ceduta dal fondo del Bahrein Investcorp e dal fondatore Lino Dainese. Il gruppo è stato valorizzato da Carlyle 630 milioni di euro. Cristiano Silei (ex di Ducati) manterrà la carica di amministratore delegato della società. Il closing è subordinato all’approvazione delle competenti autorità Antitrust.Il processo di vendita è stato gestito da Lazard come advisor finanziario. EY ha assistito Investcorp per la due diligence finanziaria.
La notizia era attesa. Il marchio, come anticipato da BeBeez a dicembre 2021, era infatti di nuovo sul mercato. E l’operazione con il fondo Carlyle si è conclusa positivamente malgrado il complicato contesto economico e geopolitico.
Fondata nel 1972 e con quartier generale a Colceresa (Vicenza), Dainese ha progettato e brevettato tra le prime soluzioni nel mondo della sicurezza e della protezione, “tra cui il paraschiena e il primo airbag indossabile per i motociclisti, in collaborazione con i più grandi campioni dello sport mondiale”, come si legge nella nota diffusa dall’azienda. Negli anni è cresciuta fino a diventare un leader globale forte di un network di 36 negozi diretti e di una community fedele di atleti e appassionati del settore. Dainese ha in portafoglio anche Agv (marchio nato nel 1917 e acquisito da Dainese nel 2007, che oggi, grazie al rilancio, rappresenta circa il 30% del fatturato di gruppo) specializzato nella progettazione e produzione di caschi da moto, che condivide con Dainese una strategia molto precisa radicata sulla sicurezza. E ancora Tcx, uno tra i leader nelle scarpe da motociclismo, rilevato nel 2020 e prima controllato da Keyhaven Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Complessivamente Dainese impoega più di mille dipendenti ed è presente in Europa, Medioriente, Asia e Pacifico, oltre naturalmente alle Americhe.
Nel 2020 i ricavi di Dainese sono scesi a circa 178 milioni (dai 198 milioni del 2019), con un ebitda di 25,3 milioni (da 24,7 milioni) e un debito finanziario netto di 18 milioni (da 19,2 milioni) ma l’utile è salito a circa 13 milioni (+66% rispetto agli 8 milioni del 2019, si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’ingresso di Carlyle, rappresentata in Italia da Marco De Benedetti, sosterrà l’espansione internazionale di Dainese, in particolare in Cina e negli Stati Uniti, investendo nei canali di distribuzione diretta del gruppo e con acquisizioni.
Ricordiamo che il fondo del Bahrein Investcorp aveva acquisito l’80% di Dainese nel novembre 2014, sulla base di una valutazione di 130 milioni di euro per l’intera società, con il 20% del capitale che era rimasto nelle mani del fondatore Lino Dainese (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio novembre si era saputo che quella partecipazione era stata trasferita assieme ad altre partecipazioni appunto in un nuovo fondo gestito congiuntamente dalla stessa Investcorp e da Coller Capital (si veda altro articolo di BeBeez), sulla base di uno schema che è sempre più comune per molti operatori di private equity in relazione a singole partecipate o a gruppi di partecipate che sono in portafoglio da molto tempo, ma che si ritiene possano avere ancora strada da fare in termini di crescita. Si tratta delle cosiddette GP-led secondary transactions, che consistono nel lancio di un nuovo fondo, cosiddetto di continuazione, al quale vengono apportate le partecipazioni in questione e che viene dotato anche di capitali freschi per ulteriori investimenti o add-on, grazie all’impegno di investitori specializzati in operazioni di mercato secondario. Come appunto è Coller.
Dall’ottobre 2018 Investcorp stava cercando di disinvestire da Dainese. Tra gli interessati allora già circolavano i nomi dei fondi Ardian, L-Catterton e Permira oltre a Carlyle (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio 2019, poi, si diceva che al lavoro sul dossier ci fossero anche Charterhouse ed Eurazeo. Quest’ultimo peraltro è il fondo francese che di recente ha comprato l’italiana Nolan, tra i leader europei dei caschi per motociclisti. Eurazeo aveva condotto l’acquisizione tramite 2Ride Holding, leader francese nella produzione di attrezzatura tecnica e sportiva, proprietaria dei marchi Shark, Bering, Bagster e Segura, controllato da Eurazeo PME e da Naxicap Partners (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio aprile 2019 Investcorp ha nominato Lazard come advisor per occuparsi della cessione di Dainese (si veda altro articolo di BeBeez). Gli ultimi rumor riferivano che fossero rimasti in trattative solo Permira e operatori industriali e che la valutazione si aggirasse attorno ai 400 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi nessuno di questi ha concluso l’acquisizione.
L’operazione di Dainese è un ulteriore tassello della strategia globale a lungo termine di Carlyle nel settore consumer, in cui la società ha finora investito oltre 20 miliardi di dollari, focalizzata sulla crescita dei brand attraverso lo sviluppo internazionale, come realizzato per Moncler, Golden Goose, Design Holding e End. “Siamo stati affascinati dalla forte identità del marchio di Dainese, dalla sua lunga storia e leadership nell’innovazione. Sfruttando la nostra rete globale ed esperienza nello sviluppo di brand consumer, siamo entusiasti di collaborare con l’azienda nel prossimo capitolo del suo percorso di crescita, costruendo sulla sua ampia gamma prodotto consumer-centric e l’impareggiabile eccellenza tecnica”, ha dichiarato Massimiliano Caraffa, managing director leading cosumer & retail del Carlyle Europe Partners advisory team. Nell’operazione Carlyle è stata assistita da Bank of America, DVR Capital e Unicredit (M&A), unitamente ai legali Latham & Watkins.
Il fondo Carlyle Europe Partners V (CEP V), nel cui portafoglio confluirà Dainese, ha una dotazione di 6,4 miliardi di euro che investe in opportunità europee in diversi settori e industrie. In Italia nel 2018 aveva costituito assieme a Investindustrial e un gruppo di imprenditori del design il polo dell’arredamento di alta gamma Design Holding (si veda altro articolo di BeBeez). L’anno successivo ha rilevato la veneta Forgital , produttrice di anelli di tenuta di grandi dimensioni per impianti industriali, dalla famiglia Spezzapria e dal Fondo Italiano d’Investimento (attualmente gestito da Neuberger Berman) in un deal da 950 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).